Arte e Cultura
Bologna Festival, doppio appuntamento, con Silvia Capè, arpa e Giacomo Menegardi, pianoforte.
Martedì 25 giugno ore 19, presso la Birreria Popolare in Via dal Luzzo 4/a, terzo appuntamento della rassegna CLASSICA IN SNEAKERS con l’arpista Silvia Capè, 18 anni, un talento per la musica coltivati sin da piccola, scegliendo uno strumento piuttosto inusuale nei percorsi di studio quale l’arpa. In programma brani di raro ascolto per solo arpa, spaziando da Händel, Spohr, Pierné a Damase e Dussek.
Martedì 25 giugno ore 19
Birreria popolare
Silvia Capè arpa
Georg Friedrich Händel Suite in re minore HWV 437
Jan Ladislav Dussek Sonata per arpa
Louis Spohr Fantasia in do minore op.35
Jean-Michel Damase Sicilienne variée
Gabriel Pierné Impromptu-Caprice op.9
Biglietti in vendita online www.bolognafestival.it e presso la sede di concerto (Birreria Popolare, Via dal Luzzo 4/a).
Mercoledì 26 giugno ore 21, Chiostro della Basilica di Santo Stefano, la rassegna TALENTI prosegue con il concerto del giovane pianista Giacomo Menegardi, nell’ambito della programmazione di Pianofortissmo&Talenti. Vincitore del Premio Venezia – uno dei più ambiti concorsi pianistici italiani non solo perché assegna un titolo di prestigio, ma anche perché assicura ai vincitori un itinerario musicale concreto – Giacomo Menegardi, 23 anni, ha iniziato a suonare all’età di 6 anni. Diplomato al Conservatorio di Castelfranco Veneto, continua gli studi con Stefano Andreatta, Alexander Romanovsky, Filippo Gamba, Roberto Prosseda, Jerome Rose e Dina Yoffe, avendo come modelli grandi pianisti come Vladimir Horowitz o Grigory Sokolov.
«Sono consapevole di aver ancora molto da imparare: in questo momento voglio concentrarmi sul trovare la mia voce. Mi interessa molto la ricerca sulla scelta dei tempi con cui affrontare un brano e mi piace poter scegliere approcci anche molto diversi» (Amadeus). Per il suo debutto a Bologna Giacomo Menegardi porta un programma attentamente bilanciato tra Ottocento e Novecento, dal pianismo brillante della Fantasia di Mendelssohn, pagina composta nel 1829 durante un viaggio in Scozia, alle immaginative Stampe di Debussy che ci fanno viaggiare tra esotiche sonorità, ritmi andalusi e atmosfere parigine; dall’epica e grandiosa “Dante Sonata” che nelle intenzioni di Liszt dipinge l’Inferno dantesco agli appassionati études tecnicamente impegnativi dell’opera 39 di Rachmaninov, serie di tableaux sonori composti nel primo decennio del Novecento.
Mercoledì 26 giugno ore 21
Chiostro della Basilica di Santo Stefano
Giacomo Menegardi pianoforte
Claude Debussy Estampes
Franz Liszt Après une lecture de Dante
Sergej Rachmaninov Etudes-Tableaux op.39 n.1, n.2, n.5
Felix Mendelssohn Fantasia in fa diesis minore op.28
Biglietti in vendita online www.bolognafestival.it e la sera stessa del concerto presso il Chiostro di Santo Stefano, a partire dalle ore 20.