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FRANCO BANCHI A FIGLINE: LE DOMANDE DEI LETTORI SU INVITO A CENA CON FILOSOFO

SABATO 23 SETTEMBRE, PRESSO IL PUNTO BIBLIOCOOP DI FIGLINE - INCISA, FRANCO BANCHI HA CHIUSO IL TOUR DI PRESENTAZIONE IN VALDARNO DEL SUO ULTIMO LIBRO: INVITO A CENA CON FILOSOFO. 15 GRANDI DEL PENSIERO A TAVOLA, EDIZIONI DEL FARO, 2023, EURO 15.
Firenze, (informazione.it - comunicati stampa - editoria e media)

Un libro non prende vita solo grazie alla mente ed alle mani dello scrittore. La "seconda vita" arriva dai lettori. L'autore, Franco Banchi, ha voluto espressamente lasciare largo spazio alle domande dei lettori, dopo aver risposto a quelle del presentatore, Luca Miraglia, responsabile attività culturale della Sezione soci Coop del Valdarno fiorentino.

Uno dei temi su cui si sono incentrate varie domande è quello del rapporto tra salute e cibo. Ecco una delle risposte dell'autore:

"Rispondo volentieri citando, proprio qui a Figline, Marsilio Ficino, che parla espressamente di come la scalata del cielo sia da fare partendo dalla salute. Lo stesso Seneca, una delle figure più note della cultura romana, evidenzia spesso il nesso negativo tra 'avvelenamento del corpo attraverso cibi eccessivi e corruzione dell'animo'. Oggi, purtroppo, il cibo è visto da alcuni come mera necessità di sostentamento e non come contributo non solo ad una buona salute, ma anche come prevenzione".

Banchi ha dedicato diverse risposte al tema del convito.

"Dagli esempi che ho descritto esce esaltata la funzione del pranzare insieme. Non conta solo cosa si mangia ( importante come visto ), ma come e con chi. Il 'convito' era un tempo propizio e non vissuto con l'assillo di fare qualcosa dopo. In altre parole era un fine di convivenza e non un semplice mezzo, svalutato, per passare subito a qualcosa di diverso. Il tempo della tavola non è un ozio, ma un microcosmo di vita".

Ripetute le domande relative al cibo del territorio come momento di affermazione dell'identità di una comunità.

"Il nesso tra materia prima e cucina non è solo un fatto di qualità gastronomica. E' rispetto per tutti coloro che ci hanno preceduto con il loro lavoro, in vario modo, nel territorio. Per riprendere il titolo di un noto film: 'questa terra è la mia terra' !

Completare la filiera gastronomica partendo da ottimi e sicuri prodotti primi per concludere con una ricetta originale ed irripetibile è il vero obiettivo di chi ama la propria terra".

Sollecitato da una domanda specifica, l'autore ha fatto un esempio di cultura gastronomica da recuperare.

"L'esempio che mi viene in mente è quello del nostro fiume Arno. C'era tutto in mondo intorno a questo nostro corso d'acqua che non può passare nel dimenticatoio. E non parlo solo del pesce, che a lungo è stato uno dei prodotti più utilizzati come espressione popolare, ma di tutto ciò che ruotava tra l'argine e la collina. Chissà, potrebbe essere questo l'argomento del mio prossimo libro".

Alla presentazione hanno partecipato anche il Presidente del Consiglio Sezione Soci Valdarno Fiorentino, Maurizio Meazzini, che ha aperto la serata con un indirizzo di saluto, e l'Assessore alla Cultura del locale Comune, Dario Picchioni, che ha svolto l'intervento introduttivo. Ha coordinato la presentazione Luca Miraglia.

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