Tennistavolo in Sardegna: Cronache Pongistiche del 28 aprile 2022

Il suo concittadino Riccardo Lisci ha risalito la parte bassa del tabellone eliminando due suoi compagni di scuderia: dapprima Roberto Murgiano e di seguito Marcello Porcu. Si sono fermati ai quarti di finale Walter Barroi (TT Carbonia) e Massimiliano Broccia (TT Guspini).
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SARDI VETERANI SPUMEGGIANTI A GUSPINI:

VINCONO GLI AUTOCTONI KUZNETSOV NEL SINGOLO E LISCI NEL DOPPIO (CON IL CAMPIDANESE PORCU)

Un bel ritrovo primaverile al Palazzetto dello Sport n. 2 tra agonisti di vecchia data sotto l’egida dei padroni di casa del Tennis Tavolo Guspini che sono riusciti ad allestire una bella manifestazione, sublimata dalle magliette griffate “Campione Sardo”, consegnate durante una pomposa cerimonia di premiazione a Maxim Kuznetsov (Marcozzi Cagliari), primo nel singolo maschile e al duo della Muraverese composto dal guspinese Riccardo Lisci e dal quartese Marcello Porcu, trionfatori nel doppio maschile.

Anche la Fitet Sardegna non può che gioire per un evento riconducibile alle atmosfere di oltre due anni fa. Il consigliere regionale, nonché presidente del sodalizio locale Michele Lai ha fatto gli onori di casa al presidente del Comitato Sardo Simone Carrucciu, anche lui colpito positivamente da un’euforia che si spera possa proseguire il più a lungo possibile.

“ABBIAMO DATO IL MASSIMO, SPERO CHE TUTTI SIANO STATI BENE”

(a cura di Michele Lai, presidente Tennis Tavolo Guspini)

L’organizzazione dei campionati sardi veterani da parte della nostra società A.S.D. T.T. Guspini, in collaborazione col comitato regionale Fitet, si è svolta senza particolari intoppi, grazie alla partecipazione di gran parte dei tesserati per i preparativi pre-torneo e a un’affluenza tutto sommato contenuta con numeri sicuramente maggiormente gestibili rispetto a quelli riscontrati a settembre quando organizzammo un torneo giovanile. La manifestazione ha visto iscritte nove coppie nel doppio maschile e ventisette iscritti nel singolare maschile, il tutto ben gestito dall’arbitro Nicola Mazzuzzi. Le principali criticità ormai note a tutto il nostro movimento per quanto riguarda la nostra struttura sono sicuramente l’illuminazione e l’umidità legata alle infiltrazioni d’acqua, per le quali abbiamo in parte le mani legate, trattandosi di un palazzetto comunale in condivisione con altre società sportive e non potendo noi eseguire interventi di manutenzione straordinaria. Le ottime condizioni climatiche esterne hanno almeno in parte mitigato questo problema, consentendo ai presenti di esprimersi senza particolari “fastidi” termoigrometrici. La nostra buona volontà nel cercare di consentire comunque una ripresa quanto più rapida possibile, simile al periodo pre-covid, ci porta ugualmente a fare di tutto per consentire a chi lo desideri di giocare e speriamo e crediamo che questo sia stato apprezzato dai giocatori e dirigenti presenti. Un ringraziamento a tutti i partecipanti, al presidente Simone Carrucciu per la sua presenza e complimenti ai vincitori e alle loro società. Infine ringrazio il nostro grande Gian Paolo Collu che anche in questa circostanza ha omaggiato i vincitori con i suoi prodotti biologici, che si sono aggiunti a quelli consegnati dal comitato.

SINGOLO MASCHILE

Il tocco di classe l’ha portato il russo-guspinese Maxim Kuznetsov, n. 13 d’Italia, quest’anno protagonista nel girone B di A2 maschile con la maglia della Marcozzi Cagliari. È lui stesso, come al solito foriero di dettagli, a narrare le vicissitudini di una giornata trascorsa piacevolmente e in serenità con amici e tifosi. “Ho voluto prendere parte alla manifestazione per due ragioni. La prima è perché si teneva nella cittadina dove abito e libero da altri impegni agonistici ne ho approfittato. E soprattutto ho voluto omaggiare Gianpaolo Collu, una splendida persona che fa tanto per il Tennistavolo Guspini, proponendogli di partecipare al doppio maschile, perché mi avrebbe fatto piacere poter vincere con lui; purtroppo il progetto è riuscito solo in parte”.

Il campione sardo racconta la sua ascesa verso il podio più alto nel singolo maschile: “Godevo dei favori del pronostico – continua Maxim Kuznetsov - avevo tantissimo da perdere, ma fortunatamente sono riuscito a rispettarlo. Nella fase a gironi ci siamo ritrovati in due per la rinuncia di Giorgio Onnis (TT Guspini) e quindi non mi è rimasto altro che giocare e vincere contro Antonello Ledda (Tennistavolo Norbello). Nel tabellone ho dapprima incrociato una vecchia conoscenza, Carlo Carta (TT Oristano), superato agevolmente. In semifinale, opposto a Silvio Dessì (T.T. Guspini), abbiamo dato vita ad una bella partita che sono riuscito a vincere in quattro set. In finale, con Riccardo Lisci (Muraverese), cerchiamo di dare spettacolo e penso che ne sia uscita fuori una partita molto gradevole con qualche scambio in più rispetto al solito. Nonostante abbia prevalso in tre set, gli ultimi due si sono chiusi col minimo scarto. Insomma, alla fine mi è andata bene. Nel complesso è stata una giornata molto bella ben organizzata dal Tennistavolo Guspini e credo che tutti i partecipanti siano rimasti molto soddisfatti”.

Il suo concittadino Riccardo Lisci ha risalito la parte bassa del tabellone eliminando due suoi compagni di scuderia: dapprima Roberto Murgiano e di seguito Marcello Porcu. Si sono fermati ai quarti di finale Walter Barroi (TT Carbonia) e Massimiliano Broccia (TT Guspini).

Maxim tiene a esternare il suo rammarico per non avere portato sul podio più alto Gian Paolo Collu nel doppio: “Dopo aver passato un turno imponendoci per 3-2 su Murgiano/Marco Ibba (TT Carbonia) e il successivo con meno apprensioni su Giuseppe Lepori (Torrellas Capoterra) /Gianluca De Vita (TT La Saetta), arrivati in finale abbiamo trovato il duo Lisci-Porcu (Muraverese) che ci ha lasciato poche speranze (vedere intervista in basso). Solo il terzo set è stato equilibrato, mentre nei primi due i nostri avversari sono stati nettamente superiori. Peccato perché ci tenevo in modo particolare ad arrivare primo e mi sono scusato tantissimo con il mio compagno Gian Paolo”.

DOPPIO MASCHILE

Un altro profeta in patria, ci mette lo zampino con la complicità di Marcello Porcu. Ed è così che Riccardo Lisci lascia il palasport con due medaglie penzolanti: il suo dovere l’ha fatto abbondantemente e lo racconta alla sua maniera.

“La vittoria nel doppio non era così scontata – dice l’alfiere della Muraverese - anche se partivamo col pronostico dalla nostra parte. Quando giochi contro il numero 13 d'Italia si capisce che non può certo essere una passeggiata! Ma andiamo con ordine. Ai quarti di finale abbiamo vita facile contro Celestino Pusceddu (Torrellas Capoterra) /Stefano Sedda (Marcozzi Cagliari): 3-0. In semifinale identico risultato, ma stavolta più sofferto contro i minerari Walter Barroi/Pietro Pili (TT Carbonia). Ed eccoci alla finale. Come da pronostico ci troviamo di fronte al numero 1 d'Italia dei veterani Maxim Kuznetsov, in coppia con il pongista evergreen Gianpaolo Collu, simpaticissimo vicepresidente del tennistavolo Guspini. Devo dire che ci aspettavamo più resistenza da parte loro, ma complice sicuramente l'inesperienza e probabilmente l'emozione di Gianpaolo nel giocare una finale il nostro compito è più agevole. Anche Max è un po’ sottotono e non riesce ad essere efficace come vorrebbe. Chiudiamo con un altro 3-0. Gradito premio medaglia, maglietta e scudetto accompagnati da un bel cesto di prodotti bio offerti dall'azienda del finalista Gianpaolo Collu”.

Si è proiettata fino ai quarti anche la coppia TT Guspini Massimiliano Broccia/Silvio Dessì.

SARA CONGIU DA MURAVERA È CAMPIONESSA ITALIANA NEL DOPPIO MISTO IN SIMBIOSI CON IL MARCOZZIANO LAZIALE TOMMASO GIOVANNETTI

BRONZI MURAVERA NEL DOPPIO FEMMINILE U19 E DOPPIO MISTO U15

La Sardegna colpisce anche nel primo step dei Campionati Italiani Giovanili in corso a Terni fino al primo maggio 2022. Nella sezione riservata agli under 19 prende un oro nel doppio misto con il duo Sara Congiu – Tommaso Giovannetti, accasati rispettivamente con Muravera Tennistavolo e Marcozzi Cagliari. Il clan sarrabese del presidente Luciano Saiu che esprime solo forze autoctone raccoglie anche due bronzi: nel doppio femminile con la stessa Sara e Serena Anedda e nel doppio misto under 15 con il lanuseino Emanuele Cuboni e l’azzurrina Francesca Seu.

Immensa è la felicità di Sara (vedere intervista in basso) ma anche per Tommaso Giovannetti, n. 11 d’Italia la stagione in corso è stata ricca di soddisfazioni. L’approdo ai play off di A1, lo scudetto a squadre under 21 condiviso con Carlo Rossi e Filippo Baiardo cui si aggiunge il freschissimo argento conquistato nel singolo under 19 maschile. Dopo aver sconfitto Marco Torta (A.S. Dilettantistica T.T. A4 Verzuolo), Fabio Landolfi (A.S. Dilettantistica Polisportiva P.G. Frassati e Antonio Giordano (A.S. Dilettantistica Tennistavolo Torino), Tommaso si è dovuto arrendere in finale ad Andrea Puppo (Tennistavolo Reggio Emilia) dopo quattro set.

Nel settore femminile Serena Anedda è la giocatrice che fa meglio di tutte tra le sarde, venendo eliminata ai quarti di finale da Celeste Leogrande, dopo il successo su Carlotta Endrizzi. L’atleta di Muravera si sofferma sul bronzo conquistato con Sara nel doppio: “Sono contenta del risultato raggiunto. Per quanto riguarda le partite – continua Serena - la prima non è stata giocata al meglio, contro il duo Endrizzi/Valotto perché ero un po’ fredda quindi su certe cose non ho dato il massimo. Invece la seconda è stata abbastanza semplice, opposte a Sala/Zucchi, mentre nell’ultima ho provato a fare ciò che potevo ma non è bastato perché le nostre avversarie Cicuttini/Thai Kim Lan non a caso hanno conquistato il titolo italiano”.

Il testimone passa all’allenatrice del Muravera TT Francesca Saiu che dopo tutti questi metalli collezionati dai suoi atleti può ritenersi soddisfatta. Sul bronzo della coppia Cuboni Seu alla immensa soddisfazione contrappone un po’ di rammarico: “Si, l’amaro in bocca c’è perché un errore arbitrale lo reputo decisivo nell’averci impedito di accedere alla finalissima. I ragazzi, partiti come testa di serie n. 8, hanno dominato il girone senza alcuna difficoltà e nel tabellone sono andati avanti con molta determinazione pur non essendo un doppio collaudato perché Francesca vive a Terni e nonostante ciò hanno trovato un bel feeling. La partita più importante è stata quella dei quarti di finale perché abbiamo battuto la testa di serie n. 1 Varveri/Simon, tra i migliori 5 in classifica nelle rispettive categorie. Il risultato finale di 3-1 è frutto di una grandissima prestazione che ci ha proiettati in una semifinale affrontata con la stessa intensità e persa al quinto set contro Garello/Falcone. Non mi piace accontentarmi ma ritengo che sia stato un risultato importante. Se il giorno prima mi avessero detto che sarebbe giunto il podio mi sarei messa a ridere perché era molto complicato. Insomma, siamo molto soddisfatti”.

Tornando al singolo, Congiu viene estromessa al primo turno del tabellone da Margherita Cerritelli mentre la sua compagna di scuderia Rita Franzo’ si arrende nella fase a gironi ma con un successo all’attivo.

Nel maschile ha preso parte alla manifestazione anche Gavino Posadinu del Santa Tecla Nulvi che però non ce l’ha fatta a superare la fase “Criterium”.

Infine una veloce carrellata sul rendimento nei singolari e doppi dell’under 15. Dopo i Criterium resistono Emanuele Cuboni e Manuel Broccia (Tennis Tavolo Guspini) ammessi alla fase finale che assegna il tricolore. Non ce la fanno Christian Liscia (TT Guspini) e Filippo Picciau (Marcozzi). Nel doppio maschile Cuboni e Broccia passano la fase a gironi ma trovano uno scoglio insormontabile al primo turno.

SARA CONGIU: “PASSIONE INDOTTA DA MIO CUGINO NICOLA PISANU”

Lo ammette con spontaneità: “Ho sempre amato la competizione, capendo subito che questo sport aveva tanto da darmi”. Sara Congiu aveva otto anni quando il suo parente stretto Nicola Pisanu la convince a farsi due tiri. Da allora è cominciata una escalation di successi personali tra cui spicca il recente tricolore nel doppio misto under 19, il bronzo a squadre di qualche settimana fa nell’under 19 femminile e l’argento in doppio misto, proprio con Nicola Pisanu, ai campionati italiani di quarta categoria, Lucera 2017. Oltre al tennistavolo, Sara si dedica principalmente allo studio, ma nel tempo libero si diletta con i fornelli, le piace partecipare attivamente alla vita familiare e viaggiare.

Che ci dici sul gioco che riesci ad esprimere?

Lo definirei molto allround. Cerco di aprire quando ho la palla giusta, altrimenti preferisco far aprire la mia avversaria per poi controllare il gioco e crearmi quella giusta per chiudere.

Cosa ne pensi del doppio?

Mi piace come specialità anche se prediligo comunque l’attività individuale. Sicuramente dopo questi ultimi anni senza aver avuto l’occasione di praticarlo devo dire che mi ha fatto piacere riprendere.

Un giudizio sui tuoi compagni/e di doppio con cui hai condiviso ori e bronzi?

Tommaso Giovannetti è stato molto importante nel nostro doppio, non solo dal punto di vista tecnico ma tanto in quello mentale perché mi ha sempre sostenuta e dato suggerimenti giusti durante i match. Con Serena ci conosciamo da piccole e su di lei posso dire che è una giocatrice che non molla mai, non si esalta in modo particolare ma non molla mai.

Come è maturato il successo nel doppio misto?

Sicuramente nella seconda fase del torneo dove entrambi abbiamo iniziato a carburare e ad avere più sintonia. Nella prima fase, invece, quella del girone, abbiamo fatto fatica ad affermarci concludendo sempre le partite al quinto set e rischiando addirittura di non superarla Quasi tutte le coppie, potenzialmente, potevano essere pericolose, in particolare quella che abbiamo incontrato in finale composta da Martinalli e Thai Kim. Ma facendo un bilancio di tutte le partite è risultata sicuramente la meno combattuta.

Oltre che in A2 femminile hai giocato nel massimo campionato maschile di serie C2

In C2 quest’anno non ho disputato la maggior parte delle partite lasciando spazio ai ragazzi Emanuele Cuboni, Elia Licciardi e a Francesca Seu. Tuttavia per le poche partite disputate ho sempre cercato di fare del mio meglio nonostante molto spesso mi trovi in difficoltà a giocare con gli uomini. In A2 invece ho portato a termine tutto il campionato con un bilancio personale non totalmente soddisfacente. Diverse giornate sono risultate positive e altre sicuramente non come desideravo. Si è concluso comunque con un’ottima salvezza per tutta la squadra grazie alle mie compagne

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