Come rilanciare occupazione e competitività dell’industria europea?

Nell’attuale contesto di disoccupazione di massa e recessione, l’industria europea è chiamata a reagire investendo nell’innovazione per rilanciare la competitività, favorire la coesione sociale e lottare contro il cambiamento climatico.

roma, 20/11/2012 (informazione.it - comunicati stampa - energia) Nell’attuale contesto di disoccupazione di massa e recessione, l’industria europea è chiamata a reagire investendo nell’innovazione per rilanciare la competitività, favorire la coesione sociale e lottare contro il cambiamento climatico.
Questi i temi al centro del “Revival of social and economic dialogue for employment and training, industrial imperatives and competitiveness”, manifestazione che si svolge a Bologna il 30 e 31 ottobre 2012.
Un evento che intende affrontare le tre sfide strutturali dell’industria europea attraverso altrettante risposte, da mettere in campo nel minor tempo possibile.
Anzitutto, dando vita a politiche concretamente basate sull’innovazione, passando dal piano delle idee a quello della reale produzione. Poi, creando un sistema di relazioni industriali capace di valorizzare il capitale umano e sociale a disposizione. Infine, ritornando ai finanziamenti a lungo termine, in grado di collegare valore economico e finanziario dei diversi progetti.
Il tutto, ripensando per prima cosa il legame tra formazione e occupazione, trasformando scuole e università in vere e proprie fucine di innovazione.
Il secondo passo da compiere riguarda poi il legame tra occupazione e produzione, preparandosi a una riconversione industriale sia a livello aziendale che sia settoriale e nazionale.
Tra i relatori previsti anche Francesco Sessa, responsabile di Sviluppo Reti di Enel Distribuzione, che mercoledì 31 partecipa alla tavola rotonda intitolata “The implementation of projects on the territories and the articulation with a European dynamic of cohesion and sustainable development”.
Una presenza che conferma il Gruppo tra i protagonisti principali della politica energetica e industriale europea, oltre che uno dei promotori più attivi di uno sviluppo basato su innovazione, sostenibilità e attenzione al sociale.