Il libro del cav. Eugenio Benedetti Gaglio tradotto in mandarino per ricordare l'amicizia tra l' Italia e la Repubblica popolare cinese.
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Una folta delegazione cinese capeggiata dal Ministro Consigliere Dott. YANG Ruiguang, su invito di Anna Maria Benedetti-Gaglio fondatrice dell' associazione monegasca di beneficenza eponima e coniuge del Cav. Eugenio Benedetti- Gaglio, entrambi cittadini italiani residenti nel Principato di Monaco, si è recata presso Soriano nel Cimino, lo scorso 8 dicembre, per ufficializzare la traduzione e stampa del libro intitolato "I capelli della Madonna e i marmi di Ciu En Lai" realizzate su iniziativa dell' ambasciata Cinese a Roma.Il volume, scritto nel 2013 dallo stesso Cav. Benedetti, è un racconto-biografia che narra come si è consolidato la sua intensa amicizia con l' allora Primo Ministro cinese Chou en Lai, e sarà distribuito in 10 Mila copie nelle scuole cinesi a cura delle autorità locali.
In particolare, il testo narra anche le sue personali vicende, tanto come imprenditore che come uomo di grande cultura e appassionato viaggiatore, ed è stato scelto per essere tradotto in mandarino proprio perché il contenuto è una testimonianza dei successivi rapporti commerciali sviluppati tra i due Paesi, rinati grazie a questa speciale rapporto, nobilitato poi con l' importante omaggio inviato dalla Cina per gli 80 anni del cavaliere Eugenio Benedetti: una riproduzione in scala della barca Imperiale, composta da 3000 pezzi in marmo bianco, per un totale di 15 tonnellate di tasselli incastrabili gli uni con gli altri. L' opera titanica, che simboleggia l'inizio della sua collaborazione con la Repubblica Popolare Cinese, è installata all' aperto, nella tenuta di Sant'Egidio gestita dall' associazione Gea, e riproduce nei minimi dettagli il cenotafio dell' imperatrice Cin Si, il cui nipote Pu Xi, ultimo imperatore cinese incontrò lo stesso Benedetti nel lontano 1965.
Nel suo discorso, il cav. Benedetti, dopo aver salutato le autorità presenti - tra cui l'ex ambasciatore del Principato di Monaco, Giulio Alaimo e signora; Serafino Liberati, in rappresentanza del Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca-, ha voluto rendere omaggio in particolare ai 200 operai che hanno perso la vita costruendo 'La strada del cielo', da lui stesso realizzato a 2000 metri sul livello del mare, e che collega Cashgar a Giljit, scavalcando il Karakorum e aggirando l'Himalaya. "Vedete - ha detto in conclusione - noi abbiamo piantato i semi dopo il 1965. In particolare, dopo la mia mostra industriale per la quale condussi a Shanghai 90 tecnici esperti italiani con le macchine utensili più belle del mondo, molte di quelle Industrie sono diventate cinesi e continuano ancora oggi a produrre ed esportare i loro manufatti in tutto il mondo. E questo è il mio più grande orgoglio: aver collaborato per produrre insieme con la stessa bandiera per una Gloria comune".
Visibilmente impressionato, è intervenuto anche lo stesso Ministro Consigliere Dott. YANG Ruiguang, in carico presso l' Ambasciata cinese a Roma, esprimendo sincera amicizia e ammirazione per le capacità imprenditoriali del Cav. Benedetti il quale, precursore in tutte le sua attività, ha ricevuto in dono, in segno di stima e riconoscenza, una serie limitata di francobolli cinesi di cui uno ritrae proprio la barca imperiale riprodotta sulla copertina del libro tradotto in mandarino. Infine, anche il sindaco di Nemi (Roma) ha manifestato la sua riconoscenza per essere stato invitato dai Benedetti ad assistere a questo incontro e, con l' occasione, si sarebbe impegnato a realizzare al più presto un nuovo progetto lanciato dal Cav. Eugenio: la ricostruzione in scala originale dell' unica nave romana appartenuta all' imperatore Caligola, utilizzando i resti di quello che è rimasto dopo la sua distruzione avvenuta durante la Seconda Guerra Mondiale ad opera delle truppe tedesche.
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