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Beabaleari: approda in radio con il singolo "Io non amo la fine" feat. Angela Baraldi

Già in radio "Io non amo la fine", il nuovo singolo di Beabaleari con il featuring di Angela Baraldi, disponibile in digitale (Maqueta Records / Artist First).
Milano, (informazione.it - comunicati stampa - spettacolo)

 

Io non amo la fineè il nuovo singolo di Beabaleari, un brano intenso e riflessivo che esplora il rapporto conflittuale con la transitorietà delle cose e la tensione esistenziale verso ciò che non ha confini. Con un testo profondo e un sound che fonde delicatezza melodica e pulsazioni ritmiche, "Io non amo la fineinvita a riflettere sulla natura ciclica e inevitabile di conclusioni e nuovi inizi. In un viaggio emotivo che si muove tra dubbi, domande e pensieri, il duo disegna un panorama musicale e narrativo capace di toccare corde universali.
«A questo brano siamo particolarmente legate perché nasce da una sensazione che ci accompagna da sempre: il rifiuto della fine, in tutte le sue forme. Abbiamo voluto raccontare quel vuoto che proviamo - raccontano le autrici - di fronte al confine di qualcosa, che sia una relazione, un progetto, un paese o anche solo un pensiero che si esaurisce. Scrivere questa canzone è stato un modo catartico per liberarci da questa idea latente e affermare che, in fondo, la fine non esiste davvero fino al suo compimento. Non è tanto la fine in sé stessa ma la sua immaginazione che ci tormenta. O forse è solo un punto di vista o un traguardo che possiamo anche decidere di superare


"Io non amo la fine" è un inno alla consapevolezza del presente e alla resistenza contro la paura della perdita. Con un ritornello che si imprime nella mente e una struttura musicale ricca di contrasti, il brano si candida a diventare un manifesto per chi cerca di vivere senza confini. Le immagini evocative del testo, dalla distinzione tra stelle e pianeti al confronto tra topi e criceti, riflettono il bisogno umano di catalogare e definire, per dare ordine al caos. Tuttavia, la canzone invita a scardinare queste logiche e ad accogliere l’indefinito, immergendosi in un flusso continuo di esperienze e imperfezioni.

 

Il video è stato diretto da Fernando Alba da un’idea di Angela Baraldi

https://youtu.be/dxUbH29WgCw

 

Beabaleari è un duo musicale che nasce nel 2021 dall'unione artistica della cantautrice Diana Tejera e dell'autrice Beatrice Tomassetti. Il progetto musicale si distingue per la sua originalità, il tono ironico e l'approccio immaginifico, affrontando temi esistenziali attraverso un linguaggio semplice e poetico che mescola scienza e filosofia affrontando temi esistenziali con leggerezza. Le loro canzoni sono una riflessione sul nostro posto nell'universo, una ricerca che cerca di alleviare le incertezze e le ansie tipiche dell'esistenza, senza però dimenticare di celebrare la bellezza nascosta nelle piccole cose della vita. Il sound di Beabaleari si caratterizza per un’atmosfera delicata e ritmata, tipica del dream pop, con una fusione tra cantautorato classico e sonorità elettroniche che evocano spazi lontani. Le loro canzoni raccontano storie di speranza e introspezione, creando un’esperienza musicale che è tanto intima quanto universale.

Nel 2022, il duo ha pubblicato il primo singolo “Dove si nascondono i megalodonti”, accompagnato da un video animato realizzato dall'artista Marta Cavicchioni. Il 2023 ha visto l'uscita di altri due singoli, “Come dorme un pesce” e “Come l’acqua sulla luna”, con videoclip diretti da Giacomo Latorrata. Nel settembre dello stesso anno, Beabaleari ha vinto il Non War Token Contest, guadagnandosi un’esibizione al MEI di Faenza. Il quarto singolo, “Meglio se Baleari”, è stato scelto per la colonna sonora della serie Rai Scuola di danza. Altri brani del duo sono stati inseriti nella colonna sonora della docuserie Chi vuole parlare d’amore?, di Isabel Achàval e Chiara Bondì (RaiPlay) e nella serie Gerri di Giuseppe Bonito prossimamente in onda su Rai 1.

Beatrice Tomassetti nasce a Roma e si laurea in Scienze Politiche con indirizzo Studi Internazionali presso l’Università RomaTre. Grazie a due borse di studio, trascorre un anno a Lisbona, dove frequenta l'Università Lusiada, e successivamente si trasferisce a Parigi per perfezionarsi nella lingua francese alla Sorbona. Dopo la laurea, approfondisce la scrittura drammaturgica e l'organizzazione teatrale, iniziando a lavorare al Teatro Ambra Jovinelli di Roma, dove si occupa di produzione teatrale, musicale e cinematografica, collaborando con artisti come Gabriele Vacis, Nicola Piovani, Fiorella Mannoia e i comici Sabina e Corrado Guzzanti. In seguito, Beatrice diventa aiuto regista e producer freelance per case di produzione televisiva e cinematografica. È anche giornalista pubblicista e scrive di cinema per diverse testate online. La passione per la musica, sempre presente nella sua vita, la porta a suonare in diverse formazioni, cimentandosi anche con chitarra, basso e flauto traverso.

Diana Tejera è una cantautrice, polistrumentista e produttrice musicale nata a Roma da padre andaluso. Dopo il diploma al CET di Mogol, Diana diventa membro dei Fiori d’Acqua Dolce, con cui realizza il brano inedito di Battisti/Mogol “Il Paradiso non è qui” (1978). Nel 1998 fonda il progetto ‘Pink!’, un duo al femminile con cui pubblica il disco “Sixtematicamente”. Successivamente, il duo si trasforma in una band, i Plastico, con cui Diana ottiene ampio successo, vincendo la 11ª Edizione del Festival di San Marino e partecipando al 52° Festival di Sanremo nel 2002 con il brano “Fruscìo”. Dopo la separazione dei Plastico, Diana intraprende una carriera solista che la vede collaborare con artisti come Tiziano Ferro (con cui scrive “e fuori è buio” e “scivoli di nuovo”) e Paola Turci, e comporre musica per il cinema, vincendo numerosi premi per i suoi lavori nei cortometraggi di Francesco Colangelo e Chantal Toesca. Nel 2012 pubblica il libro di poesie e canzoni “Al cuore fa bene far le scale” in collaborazione con la poetessa Patrizia Cavalli, con cui si esibisce in Italia e all’estero. Negli anni successivi, Diana collabora con artisti internazionali come Ana Carolina e Chiara Civello, scrivendo brani per la loro carriera discografica. È anche fondatrice del duo ED MONDO, con la trombettista Ersilia Prosperi, e nel 2018 pubblica il suo album “Mi fingo distratta”, che la porta a esibirsi in tour negli Stati Uniti. Più recentemente, nel 2020, Diana ha composto e prodotto un nuovo lavoro discografico in più lingue “libre” e ha continuato a collaborare con artisti come l'Orchestra di Piazza Vittorio e Mario Tronco. Diana è anche autrice delle musiche delle docuserie Chi vuole parlare d’amore? e Las Leonas, la Coppa del Mondo.

 

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