Capecod, Raffini: 'Puntiamo su mercati internazionali e regolamentati'

Castel Bolognese, 25/01/2017 (informazione.it - comunicati stampa - information technology)
Una duplice scelta vincente. Quella di di investire sul ‘100 percento made in Italy’ e quella di aver dimostrato di possedere le competenze e la capacità di portare titoli molto noti nel canale terrestre sul promettente mercato delle slot online.
È Pierangelo Raffini, business development manager di Capecod, a tracciare un lusinghiero bilancio dell’attività della società nel settore del gioco online e, in dettaglio, dei casino games:
“Abbiamo iniziato a operare sulle slot a tutti gli effetti ai primi del 2014 e siamo tuttora in una fase di grande sviluppo. Al momento abbiamo 32 slot, altre 8 in imminente uscita e un robusto piano di rilascio per il 2017, quindi ci presentiamo con una buona suite di prodotti, tutti omni-channel in HTML5.
Abbiamo acquisito una ventina di clienti, tra essi i nomi più importanti del mercato italiano. I clienti ci confermano che le nostre slot sono molto richieste perché abbiamo i titoli a terra portati sull’online, e ovviamente chi opera anche nel terrestre è molto interessato a fare del cross selling virtualmente, inoltre perché, penso per esempio alla Klondike Fever, hanno una grafica molto curata e piacevole. Le nostre slot come detto sono state realizzate fin dall’inizio tutte in Html5 perché abbiamo creduto subito al target di chi utilizza uno smartphone e le abbiamo rese utilizzabili anche in modalità di gioco verticale con una mano sola. Gli operatori ci informano che sul mobile le nostre slot hanno una percentuale più alta di giocate rispetto ad altre. I giocatori le apprezzano perché sono veloci, leggere nel caricamento, più semplici e molto gradevoli graficamente. Le abbiamo pensate proprio per questo utilizzo. Infine le nostre slot hanno funzionalità e caratteristiche differenti l’una dall’altra”.
Le slot di Capecod sono interamente made in Italy.
Quanto è importante questa caratteristica e quale è il suo riscontro sul mercato italiano e internazionale?
“In Italia abbiamo un ottimo ritorno, questa caratteristica piace molto agli operatori ed è fortemente distintiva rispetto alla grandissima offerta che c’è nel gioco online, non secondario è il fatto che proprio dagli operatori ci vengono riconosciute competenza ed esperienza nello sviluppo di casino games. Quanto al mercato internazionale, i primi test stanno dando risultati positivi. I nostri principali progetti per il futuro riguardano proprio l’ingresso in nuovi mercati internazionali e regolamentati, come il Regno Unito e la Spagna, ma anche il Sud America e quegli stati USA, come il New Jersey ad esempio, dove il gioco online è già legale”.
Ritenete che il mercato dei casino games in Italia sarà destinato a crescere ancora?
“C’è grande interesse degli operatori stranieri a venire in Italia e non solo per lo sport. Ritengo che un certo margine di aumento ci sarà grazie anche all’utilizzo sempre più visibile e crescente degli smartphone da parte delle persone, questo fenomeno eroderà quote di mercato a scapito del terrestre. Infine la giusta lotta al punto com da parte dei Monopoli fa riemergere percentuali di gioco anche sulle slot online”.