Ketty Carraffa, responsabile Italia dei Diritti per la Lombardia, interviene in Tv sulla scomparsa della cantante Greta Spreafico.
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La difesa dei diritti e in particolare delle donne, passa anche attraverso l’impegno come Opinionista televisiva, che Ketty Carraffa, eletta a dicembre 2023, Responsabile Italia Dei Diritti per la Lombardia, prosegue in ambito locale e nazionale, con vari appuntamenti di discussione.
L’ultimo intervento, si è svolto nella partecipazione al programma di approfondimento politico e di attualità, “Forte E Chiaro”, su Antennatre/Telelombardia, con un talk che ha affrontato, insieme alla conduttrice Livia Ronca, il caso della scomparsa della cantante Greta Spreafico, di Erba, dal 2022.
Nel dibattito, con la presenza di avvocati e sociologi, la riflessione di Ketty Carraffa si è basata sul tema della fragilità di Greta, il racconto della sua condizione di inquietudine dopo aver troncato una lunga relazione di coppia e le possibili cause della sua scomparsa (purtroppo anche un possibile femminicidio) discutendo di incondizionata fiducia e scelte di vita delle donne legate molte volte alla solitudine, così come la tolleranza e l’abitudine alla violenza di genere, che ormai non lascia scampo a vittime, nell’indifferenza della società, che costringe l’informazione a fare solo un mero esercizio di cronaca. Gli argomenti della serata e dei talk dove ultimamente Ketty partecipa, infatti, sono sempre più legati alla devastazione dei rapporti familiari e all’incomprensione tra le nuove e vecchie generazioni e tra ragazze e ragazzi.
“Ringrazio Ketty Carraffa per l’impegno che sta producendo nel portare avanti quelle che sono le idee del movimento che rappresentiamo”. Si esprime così Carlo Spinelli responsabile nazionale per la Politica Interna IdD nel commentare la presenza della Carraffa sulla tv Antennatre/Telelombardia. “La sparizione di Greta Spreafico rientra con tutti i suoi canoni in quei fatti di cronaca che purtroppo vedono le donne vittime della follia maschile che nasce dal desiderio di fare delle stesse un oggetto di uso proprio, gettandole via quando non soddisfano più le proprie esigenze sessuali che gli stessi uomini confondono con l’amore. Italia dei Diritti continuerà la sua battaglia affinché si arrivi a tutelare al 100% le donne vittime di stalkeraggio visto che fino a ora tutto ciò che è stato intrapreso a difesa di queste donne – conclude Spinelli – non sta avendo gli effetti desiderati”.
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