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BASKET SAN VITO TRIESTE - FINALISSIMA ALL’ADRIATICA CUP DI PESARO

La squadra della Zudetich si è presentata a Pesaro senza velleità di vittoria, ma la volontà e la passione dei giovani sportivi unita alla bravura degli istruttori hanno portato la squadra a giocarsi il titolo con la favorita del Torneo.
TRIESTE, (informazione.it - comunicati stampa - sport) La Società San Vito Pallacanestro dimostra ancora una volta di essere una delle prime Società nel panorama sportivo triestino.
La squadra aquilotti allenata da Federica Zudetich e Geremia Pagoni si guadagna la finalissima al rinomato Torneo di Pesaro dove si raggruppano ogni anno più di 300 compagini provenienti da tutta Italia suddivise nelle varie sezioni.
La squadra della Zudetich si è presentata a Pesaro senza velleità di vittoria, ma la volontà e la passione dei giovani sportivi unita alla bravura degli istruttori hanno portato la squadra a giocarsi il titolo con la favorita del Torneo, l’Assisi Basket, che l’ha spuntata per un canestro all’ultimo secondo tirato da quasi metà campo.
Il torneo era iniziato con una sconfitta dovuta soprattutto dall’ansia di prestazione da parte di tutti i ragazzini (2006-2007), paura che è scomparsa già dalla seconda partita dove la vittoria è arrivata senza timori. La scalata alla finalissima è proseguita fino a raggiungere alle semifinali la Granarolo Village Bologna che aveva messo in campo i dodici migliori giocatori su 18 portati in panchina, ma che non sono bastati a fermare i 12 triestini.
Alla finalissima, giunta dopo due giorni di eliminatorie che avrebbero messo a dura prova qualsiasi adulto, in un gremito palazzetto con un tifo da serie A, la San Vito Pallacanestro ha tenuto duro pareggiando nei vari tempi e al quarto decisivo, sopra di 1 punto, arrivava la sconfitta con un tiro impossibile da quasi metà campo che entra nella retina.
La soddisfazione di arrivare alla finale e di rappresentare Trieste ad un così importante Torneo Nazionale è stata tanta non solo per l’importante piazzamento, ma anche per la prova che ha dimostrato la Zudetich di schierare tra i suoi giocatori un ragazzino con problemi di disabilità psico-fisica facendolo giocare in ugual minutaggio agli altri bambini anche nei momenti topici delle gare aiutato in maniera magistrale da tutti gli altri compagni dimostrando così che l’integrazione non solo si può fare, ma che con l’aiuto di tutti si possono raggiungere importanti risultati.
La finalissima si è conclusa con il palazzetto intero che incitava la squadra di Trieste, con sfilata sotto il pubblico a fine gara di tutti, segno che anche questa volta Federica Zudetich ha dimostrato di insegnare ben qualcosa in più del semplice giocare a Basket.
Ufficio Stampa
patrizia grandis
 curatrice indipendente, giornalista free lance (Leggi tutti i comunicati)
(Trieste) Italia
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