UNI PdR 125

La parità di genere è un tema di grande attualità e rilevanza sociale, che riguarda il rispetto dei diritti umani, la promozione dello sviluppo sostenibile e la valorizzazione delle diversità.
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UNI PdR 125:2022 – Parità di genere

La parità di genere è un tema di grande attualità e rilevanza sociale, che riguarda il rispetto dei diritti umani, la promozione dello sviluppo sostenibile e la valorizzazione delle diversità. Per sostenere le organizzazioni che vogliono impegnarsi in questo ambito, è stata pubblicata la prassi di riferimento UNI/PdR 125:2022, che definisce le linee guida di un sistema di gestione per la parità di genere. In questo articolo, cercheremo di illustrare le caratteristiche, gli obiettivi e i benefici di questa prassi, nonché le modalità per ottenere la certificazione secondo lo standard.

Cos’è la UNI PdR 125:2022?

La UNI/PdR 125:2022 è il risultato del lavoro svolto da un tavolo di parti interessate, coordinato dal Dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, in collaborazione con UNI – Ente italiano di normazione. A questo tavolo hanno partecipato anche il Dipartimento per le politiche della famiglia, il Ministero dell’economia e delle finanze, il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, il Ministero dello sviluppo economico e la Consigliera nazionale di parità.

Pubblicata il 16 marzo 2022 è al momento l’unico standard nazionale sulla materia. Essa si ispira agli obiettivi fissati dall’ONU per lo sviluppo sostenibile (SDGs), in particolare al n.5 sulla parità di genere, ed è in linea con la Strategia nazionale sulla parità di genere 2021-2025, predisposta dal Ministero per le pari opportunità e la famiglia.

Criteri di valutazione

La procedura definisce i criteri, le prescrizioni tecniche e gli elementi funzionali alla certificazione della parità di genere nelle imprese. Essa si basa su sei aree di valutazione, che coprono le diverse variabili che contraddistinguono un’organizzazione inclusiva e rispettosa della parità di genere:

  •     Cultura e strategia
  •     Governance
  •     Processi
  •     Human resources
  •     Opportunità di crescita e inclusione delle donne in azienda
  •     Equità remunerativa per genere
  •     Tutela della genitorialità e conciliazione vita-lavoro

Ogni area è contraddistinta da un peso percentuale, per un totale pari a 100, che contribuisce alla misurazione del livello attuale dell’organizzazione e rispetto al quale è misurato il miglioramento nel tempo. Ogni area è associata a specifici indicatori, Key Performance Indicator (KPI), che permettono di verificare il grado di adempimento ai requisiti della prassi. Per ottenere la certificazione, l’organizzazione deve raggiungere il punteggio minimo complessivo del 60%.

Quali sono gli obiettivi della UNI PdR 125:2022?

La UNI/PdR 125:2022 ha lo scopo di supportare le organizzazioni nel promuovere la parità di genere, trasformando la cultura aziendale, confrontandosi per costruire la propria visione strategica secondo un processo virtuoso, migliorando e valorizzando le performance individuali e organizzative, facendo emergere le varietà delle caratteristiche personali e professionali al fine di una riproposta e attualizzazione dell’economia e competitività aziendale.

Quali sono vantaggi della UNI PdR 125:2022?

Tra i benefici che l’adozione della prassi può portare alle organizzazioni, possiamo citare:

  • Il riconoscimento da parte degli stakeholder interni ed esterni dell’impegno sulla tematica, in armonia con gli stream a livello nazionale ed europeo.
  • L’implementazione di un modello di gestione che permetta di identificare KPI sempre disponibili ed aggiornati, utili anche per la rendicontazione di genere prevista dalla normativa italiana (Codice Pari Opportunità ed aggiornamenti) o per rendicontazioni quali i Bilanci di sostenibilità o modelli quali SA8000.
  • L’ottenimento di sgravi contributivi e premialità nella partecipazione a bandi della Pubblica Amministrazione italiana in relazione alle misure previste dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) alla missione n.5.
  • Il miglioramento del clima organizzativo, della motivazione, della produttività, della creatività e dell’innovazione, grazie alla valorizzazione delle diversità e delle competenze di tutti i lavoratori e le lavoratrici.
  • La riduzione dei rischi di discriminazione, molestie, conflitti, assenteismo, turnover e contenziosi, grazie alla promozione di una cultura del rispetto, della trasparenza e della responsabilità.

Come ottenere la certificazione UNI PdR 125:2022?

La certificazione UNI/PdR 125:2022 avviene su base volontaria e su richiesta dell’impresa. Al rilascio della certificazione provvedono gli organismi di certificazione accreditati presso Accredia (ai sensi del regolamento CE 765/2008) che operano sulla base della UNI/PdR 125:2022.

Per ottenere la certificazione, l’impresa deve seguire le seguenti fasi:

  • Effettuare una diagnosi preliminare del proprio livello di adempimento ai requisiti utilizzando gli indicatori previsti dalla stessa.
  • Implementare un sistema di gestione per la parità di genere, che preveda la definizione di una politica, di obiettivi, di azioni, di responsabilità e di risorse dedicate alla tematica.
  • Monitorare e valutare periodicamente il sistema di gestione e i risultati raggiunti, utilizzando gli indicatori previsti dalla procedura.
  • Richiedere la certificazione a un organismo accreditato, che effettuerà una verifica documentale e una visita ispettiva presso la sede dell’impresa.
  • Mantenere la certificazione attraverso audit annuali di sorveglianza e un audit di rinnovo ogni tre anni.

Per le sole piccole e medie imprese e micro imprese, al fine di facilitare il processo di certificazione, sono previsti contributi destinati sia a supportare servizi di assistenza tecnica e accompagnamento alla certificazione sia a sostenere i costi di certificazione.

Conclusioni

La UNI/PdR 125:2022 è uno strumento innovativo e utile per le organizzazioni che vogliono impegnarsi nella promozione della parità di genere, in linea con gli obiettivi nazionali ed internazionali sul tema. La certificazione secondo la prassi permette alle organizzazioni di dimostrare il proprio impegno, migliorare le proprie performance, ottenere vantaggi economici e sociali e contribuire allo sviluppo sostenibile. Per ottenere la certificazione, le organizzazioni devono implementare un sistema di gestione per la parità di genere, basato su sei aree di valutazione e su specifici indicatori. La certificazione ha validità triennale ed è soggetta a monitoraggio annuale.

FAQ

Cosa è la UNI PdR 125?

  • La UNI/PdR 125 è una prassi di riferimento che definisce le linee guida di un sistema di gestione per la parità di genere nelle organizzazioni. Si tratta di uno standard nazionale, pubblicato il 16 marzo 2022, che si ispira agli obiettivi dell’ONU per lo sviluppo sostenibile e alla Strategia nazionale sulla parità di genere 2021-2025.

Cosa vuol dire uni PdR?

  • UNI/PdR significa Unione Nazionale Italiana/Prassi di Riferimento. UNI è l’Ente italiano di normazione, che si occupa di elaborare e diffondere norme tecniche volontarie in tutti i settori economici e sociali. PdR è un documento che fornisce raccomandazioni e indicazioni su una determinata materia, senza avere il valore normativo di una norma UNI.

Quante sono le aree prese in esame per ottenere la UNI PdR 125?

  • Le aree prese in esame per ottenere la UNI/PdR 125 sono sei, che coprono le diverse variabili che contraddistinguono un’organizzazione inclusiva e rispettosa della parità di genere. Le aree sono: cultura e strategia, governance, processi, human resources, opportunità di crescita e inclusione delle donne in azienda, equità remunerativa per genere, tutela della genitorialità e conciliazione vita-lavoro.

Chi rilascia la certificazione per la parità di genere?

  • La certificazione per la parità di genere secondo la UNI/PdR 125 è rilasciata da organismi di certificazione accreditati presso Accredia (ai sensi del regolamento CE 765/2008) che operano sulla base della prassi UNI/PdR 125:2022. La certificazione avviene su base volontaria e su richiesta dell’impresa, previa verifica documentale e visita ispettiva presso la sede dell’impresa.
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