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Tennistavolo in Sardegna: cronache pongistiche del 16 maggio 2024

Tra le sette ladies partecipanti, invece, i pronostici vengono rispettati in pieno. La favorita Martina Mura del Tennistavolo Norbello sgomina in finale la avversaria più accreditata ad insidiarla, Fabia Vacca (Tennistavolo Guspini).
Cagliari, (informazione.it - comunicati stampa - sport)

A CAGLIARI AGGIUDICATI CINQUE TITOLI REGIONALI Assecondare pienamente le aspettative di chi quotidianamente si applica in palestra per far sfociare il proprio talento negli appuntamenti che contano. Instillare gioia tra gli atleti che animano le varie categorie del tennistavolo specie quando convergono per ambire ai riconoscimenti più appetitosi è la mission principale della FITeT Sardegna, specie quando tesse intese proficue con le società più volenterose che si affacciano nel panorama agonistico sardo. Teatro della due giorni, il Palatennistavolo di Cagliari dove sono stati assegnati ben cinque titoli regionali, durante l’ultimo periodo di grande sfogo agonistico di un calendario che a parte i mesi di luglio e agosto (per alcuni neppure quelli) garantisce costanti margini d’azione. E nella apoteosi di Mulinu Becciu anche la società ospitante può bearsi del titolo di quinta categoria maschile conquistato dal sempre verde marcozziano Giuseppe Rossi che dagli anni settanta rappresenta un profilo duro da sgominare, visti i costanti successi riportati anche a livello nazionale.

Ma la geografia dei trionfi che valgono l’ambita maglietta e l’originale scudetto dei quattro mori sorride anche il capo di sopra con Edoardo Ian Eremita (Tennistavolo Sassari) bravo nell’impossessarsi del 6a categoria costruito con sudore e passione sin dal lontano mese di settembre. Il centro Sardegna si affida all’esperienza di una cagliaritana doc, Martina Mura che da anni presta la sua riconosciuta professionalità in casa Tennistavolo Norbello, per blindare il titolo nei 4a femminili. E a proposito di periferie pongistiche, c’è pure il Sarrabus, rappresentato dalla Muraverese, che si serve di un pongista sulcitano, Andrea Manis, per sventolare il trofeo di 4a categoria maschile. Passata agli onori della cronaca per aver trionfato nel campionato di serie C2, La Saetta di Quartu fa quadrato attorno alla sua Chiara Cottiglia che a furia di insistere si toglie la sua più importante soddisfazione con il titolo di 5a femminile. A premiare i protagonisti non sono mancati i rappresentanti della FITeT Sardegna tra cui il presidente Simone Carrucciu e il delegato provinciale di Cagliari Celestino Pusceddu. Ed è proprio il rappresentante regionale originario di Norbello che si complimenta con i vincitori: “Sono stati bravi ad emergere tra una rosa di candidate e candidati molto agguerrita e mi fa piacere che i numerosi presenti si siano divertiti nel vedere sfide molto accese ed incerte fino all’ultimo. Un ringraziamento particolare va agli arbitri e alla società ospitante”. Non manca anche la soddisfazione per aver disciplinato nel migliore dei modi l’organizzazione dei tornei individuali disputati nel 2023/2024: “La formula gestionale adottata dal Comitato regionale è più che collaudata, affidando alle società l’organizzazione delle singole manifestazioni inserite nel calendario federale. Il tutto nell’ottica di una collaborazione reciproca con le nostre affiliate che abbraccia tutti gli eventi della stagione, come i vari Campionati Regionali, la Coppa Sardegna e altre manifestazioni di ampio interesse. Ognuna con il suo contributo e competenza. Riteniamo che sia il giusto compromesso per agevolare uno sviluppo della disciplina in tutto il territorio sardo. Doveroso un grande ringraziamento al Vice-Presidente regionale e responsabile dell’attività individuale Gianluca Mattana per il grande lavoro, e ovviamente a tutte le Società per la preziosa collaborazione”.

ANDREA MANIS STREPITOSO NEI 4A, NESSUN BIG RIESCE A FERMARLO Nel ritrovo che assembla i trenta pongisti più quotati della due giorni cagliaritana, è il lanuseino Emanuele Cuboni (Muravera TT) l’avversario da battere anche se dietro di lui incalzano altri pongisti niente male come Gioele Melis (La Saetta) e Francesco Lai (TT Guspini). E invece esce allo scoperto il veterano Andrea Manis (Muraverese) che figurava come favorito n. 6 e tra l’altro nemmeno troppo convinto nell’affrontare la kermesse domenicale. Ed invece lui stesso fa fatica a credere a ciò che è successo. Di seguito il suo racconto: “Mi iscrivo con tante speranze di far bene. Il livello quest’anno è altissimo, ci sono tutti o quasi i migliori, basta vedere le teste di serie. Nel girone vinco 3-0 con Nazzaro Pusceddu (Paulilatino), mancino con stile identico al mio.  Successivamente riesco a spuntarla 3-1 con Maurizio Piano (Torrellas Capoterra) che all’ultimo torneo a Muravera mi aveva battuto. Con Federico Casula del Tennistavolo Sassari vinco facilmente, ma il ragazzo farà parlare di sé nei prossimi anni. Agli ottavi di finale la partita più difficile e drammatica. Mi scontro con Francesco Ara (Santa Tecla Nulvi), giocatore dallo stile ostico per me. Mancino con poca rotazione di rovescio e dritto ben piazzato. Vado sotto facilmente e meritatamente 0-2. Rimetto la partita in piedi 2-1; al 4° set annullo tre match point credendoci sempre, braccino un po’ moscio dell’avversario e riesco ad arrivare al 5°. Punto su punto riesco a spuntarla 11-9 con urlo liberatorio e una rinnovata reattività di gambe e dritto che nelle partite seguenti faranno la differenza. Ai quarti di finale incontro l’ex compagno di società Francesco Lai, con lui siamo 1-1 negli incontri in campionato. Vinco 3-1 (7,-4,9,8). Determinante lo smash incrociato sulle sue aperture “scariche” di rovescio.

Arriva una inaspettata semifinale con Giancarlo Carta (Paulilatino), player che meriterebbe una classifica più alta della attuale. Con lui non ho mai vinto in carriera. Parto male, soffro la risposta al servizio e vado sotto 3-11, punteggio ingiusto rispetto ai valori di gioco espressi in precedenza. Cambio qualcosa in risposta, do pochi riferimenti all’avversario e vinco netti i successivi (6,3,8), bloccando bene e chiudendo da cecchino il dritto alla prima occasione utile. Incontro Elia Licciardi, lanciamissili di Lanusei in forza al Tennistavolo Sassari con ottimi risultati nel finale di stagione. Elia si incaponisce a volere tirare forte e carico sul rovescio, ma i miei block tagliati sono davvero difficili da controllare.Tengo sempre in mano la partita, leggendo i numeri sembrerebbe facile (7,8,4) ma in questo sport basta un nulla per perdere la bussola (vedi ottavo contro Ara). La soddisfazione è tanta, campione sardo di 4°cat a 50 anni suonati, con difficolta di movimento più marcate, qualche chilo in più, ma il tennistavolo è anche questo, dà possibilità di giocarti le tue carte anche se non si è propriamente un atleta. Partecipare ai 3a categoria a Muravera? Forse sì!” Il finalista ogliastrino è reduce da tre gare di fila superate al quinto set. Il primo della lista, agli ottavi, è Maurizio Piano che conduceva anche 2-1; di seguito è Manuel Broccia (TT Guspini) a doversi arrendere nonostante conducesse per 2-0. Neppure un giocatore navigato come Marcello Porcu (Muraverese) riesce a condurre in porto la semifinale, sebbene anche lui conducesse al termine della terza frazione. Tra i primi otto figura Cuboni, estromesso ai quarti da Giancarlo Carta in tre set e Gianluca De Vita (Marcozzi) eliminato da Porcu.

MARTINA MURA MIETE NEI 4a DOPO UNA SEMINA RIGOROSA Tra le sette ladies partecipanti, invece, i pronostici vengono rispettati in pieno. La favorita Martina Mura del Tennistavolo Norbello sgomina in finale la avversaria più accreditata ad insidiarla, Fabia Vacca (Tennistavolo Guspini). “Inizialmente ero abbastanza tesa – confessa Martina - non tanto per il torneo in sé ma più che altro per lo scontro diretto con Fabia dato che mi ricordo molto bene come giocava diversi anni fa. Inoltre essere per la prima volta la favorita, mi ha caricato di responsabilità che "temevo" di non riuscire a mantenere. Poi per fortuna ho realizzato di non aver niente da perdere; vengo da un campionato di C2 abbastanza alto per la mia attuale forma fisica, dove nonostante tutto sono riuscita a portare a casa degli ottimi risultati. Infatti l'arrivo in finale è stato abbastanza agevole anche se ogni volta giocare con le nuove leve è divertente perché sono sempre in miglioramento ma nonostante questo pensano di dover avere paura di me. Al match decisivo sono arrivata abbastanza tesa ma anche particolarmente concentrata, il 3-0 non porta giustizia a quella che è stata una partita equilibrata. Nemmeno io mi aspettavo tale risultato, ma sono soddisfatta del gioco espresso e del mio approccio alla partita, sicuramente è stato utile il supporto in panchina della mia collega paraguaiana Lucero Ovelar; grazie a lei ho potuto mantenere la giusta calma per arrivare alla vittoria”. Dopo i due gironi iniziali si ritrovano direttamente in quattro per le semifinali. A Martina bastano tre set per regolare l’under 13 Letizia Pusceddu (Torrellas), mentre Fabia cede un parziale alla altrettanto giovane Sara Floris (Torrellas). Hanno partecipato inoltre Elena Kuznetsova, Alice Meloni (TT Guspini) e Elisa Floris (Torrellas).

GIUSEPPE ROSSI AGGIUNGE UNO SCUDETTO INEDITO ALLA SUA GIA’ SFOLGORANTE BACHECA Non si trovano più parole per definire l’esaltante carriera del marcozziano Giuseppe Rossi che anche da over sessanta, quando si prepara a puntino e gli acciacchi non lo tormentano, pare un giovincello dalle mille risorse. Il papà dell’arcinoto Carlo si ritrova a capeggiare un plotone di altri 38 sfidanti tra cui altri senior pregiati come Marco Isola (Tennistavolo Quartu), Fabrizio Melis (TT Guspini) e Mariano Zucca (Atletica Serramanna). Giuseppe l’ha raccontata così: “È stato un torneo innanzi tutto di elevato valore per la categoria, sotto il profilo della partecipazione e, pertanto, “tosto” come nelle previsioni. Fin dall’avvio nei match del girone di qualificazione al tabellone. Set tirati, i punteggi parlano chiaro. Il tabellone mi ha visto subito alle prese con uno dei “bambini” emergenti della scuola Sassari, cioè Edoardo Ivan Eremita, fresco vincitore del titolo dei 6a la sera precedente. Diciamo l’esperienza contro la freschezza (potrei essere il nonno di questo giovane atleta!): ho prevalso giocando soprattutto di testa i primi due set, prima che il bimbo cedesse di schianto, sfiduciato, nel terzo. Nei quarti lo scoglio è stato Carlo Orrù (Tennistavolo Decimomannu): in questo match il problema principale è stato che lui soffriva ben poco del mio puntino e le sue lunghe leve gli permettevano un passo indietro ed attendere la mia spinta di rovescio. Tre set assai impegnativi. In semi forse lo scontro più tosto, quello con Mariano Zucca al quale tecnica ed esperienza non mancano. È stata battaglia: insidiosissimo in tutti e tre i set perché Mariano tiene bene la palla in campo chiudendo anche in velocità col suo dritto incrociato. Quindi la finale. Io non sono un vero attaccante (non lo ero nemmeno 40 anni fa!) ma, complice anche l’età, sapevo di dover giocare “di fino” contro Roberto Chessa (Muraverese) perché non sarebbe stato logico cercare di “spaccarlo”. Così è stato. Tanto che è stato lui, spesso, a prendere qualche rischio di troppo per variare la sua tattica di gioco “da dietro”. Il percorso di Roberto Chessa nelle sfide ad eliminazione diretta era partito dal 3-0 su Simone Sebis (La Saetta), seguito con medesimo risultato ai danni di Gianmichele Zanelli (Azzurra). È conflitto acceso fino alla bella nei confronti del campione regionale master over 40 Marco Isola che gli aveva recuperato due set prima di subire la rabbiosa e decisiva reazione. Nei primi otto si aggiungono i nomi di Federico Casula (Tennistavolo Sassari) e Roberto Murgiano (Muraverese).

CHIARA COTTIGLIA PRIMA NEI 5A: PREMIATA LA SUA PERSEVERANZA La sorpresa del ritrovo delle 5a categoria si chiama Chiara Cottiglia (La Saetta) in graduale fase migliorativa, al punto da rovesciare l’ordine neutro dalle statistiche che la relegavano a testa di serie n. 5. E infatti nella prima fase non dà particolari segnali, giungendo seconda alle spalle di Elena Kuznetsova (TT Guspini). Poi lo straordinario epilogo. Approdata nel tabellone, la saettina incontra in successione tre avversarie capoterresi in forza al Torrellas: prima supera in rimonta al quinto e di misura Elisa Floris. Con meno patemi d’animo elimina pure Letizia Pusceddu, infine le bastano quattro parziali per avere la meglio su Sara Floris che in precedenza aveva estromesso la Kuznetsova. Nei quarti è arrivata pure Alice Meloni del TT Guspini.

EDOARDO EREMITA INFALLIBILE NEI 6A: PERSEVERARE AIUTA Il palazzetto cagliaritano si era animato il sabato pomeriggio con la presa di possesso dei 6a categoria che raggiungono la soglia delle 40 presenze. Suddivisi in undici gironi, esprimono poi un tabellone partente dai sedicesimi di finale. Nonostante la concorrenza agguerrita Edoardo Ian Eremita (Tennistavolo Sassari) difende la leadership con grande piglio agonistico. Di seguito la sua disamina particolareggiata elaborata con la complicità del papà Maurizio: “Sono arrivato a questo importante torneo regionale classificandomi come testa di serie n. 1 e pertanto, sentivo forte dentro di me l’ansia da prestazione e la pressione esterna riservata all’avversario da battere. Superati i gironi, agli ottavi di finale ho incontrato il temuto Varis Lai (Torrellas) superandolo con progressiva sicurezza nelle mie possibilità. E poi è stato un crescendo di sensazioni positive che mi hanno consentito di prevalere prima sul mio compagno di società Paolo Bertulu. Sono pertanto approdato alla semifinale con l’esperto Francesco Giordano (Sporting Lanusei), aggiudicandomi con apparente facilità la gara. E quindi ho giocato la mia settima finale della stagione con l’amico “grande” Vincenzo Meloni (Tennistavolo Quartu). Ho vinto il primo set per poi subire la rimonta di Vincenzo che ha conquistato il secondo, ma dal terzo set ho ripreso ad attaccare con costanza, rispondendo con calma agli svariati servizi di Vincenzo e ritrovando velocità di movimento e gioco per controbattere le sue accelerazioni, conquistando il terzo set 11-6, per poi portarmi sull’onda dell’entusiasmo prima in forte vantaggio nel quarto set e poi subire il ritorno di Vincenzo che è riuscito a recuperarmi ben 4 punti consecutivi fino al 7-7. Combattendo punto dopo punto mi sono ritrovato a chiudere 11-9 la disputa ed il cuore mi è sobbalzato in gola dalla gioia. Sviscerando su e giù il tabellone si nota come Meloni abbia superato nell’ordine Francesco Mela (Tennistavolo Decimomannu), il marcozziano Davide Mameli e Simone Demontis (Tennistavolo Sassari) in semifinale. Tra i primi otto figurano Giordano, Bertulu, i marcozziani Luca Pinna, Mameli e Samuele Sotgiu.

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