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A RECANATI, ENZO DECARO in scena con "L’AVARO IMMAGINARIO. UN VIAGGIO VERSO MOLIERE DA NAPOLI A PARIGI"

Tra Molière e De Filippo, fra i pensieri di Giordano Bruno e le musiche di Nino Rota, sabato 14 dicembre Enzo Decaro porta in scena al Teatro Persiani di Recanati, con Nunzia Schiano e La Compagnia Luigi De Filippo, L’avaro immaginario. Un viaggio verso Moliere da Napoli a Parigi, commedia di cui è anche autore e regista.
Bologna, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura)

 

Tra Molière e De Filippo, fra i pensieri di Giordano Bruno e le musiche di Nino Rota, sabato 14 dicembre Enzo Decaro porta in scena al Teatro Persiani di Recanati, con Nunzia Schiano e La Compagnia Luigi De Filippo, L’avaro immaginario. Un viaggio verso Moliere da Napoli a Parigi, commedia di cui è anche autore e regista.

 

Lo spettacolo - proposto nella stagione teatrale realizzata dal Comune di Recanati con l’AMAT e il contributo di Regione Marche e MiC - è un viaggio nel teatro, quello di Molière in primo luogo, ma non soltanto. È anche un viaggio nel tempo quello del Seicento, un secolo pieno di guerre, epidemie, grandi tragedie ma anche di profonde intuizioni e illuminazioni che non riguardano solo quel tempo. Ed è anche il viaggio, reale e immaginario, di Oreste Bruno e la sua Compagnia di famiglia, quella dei Fratelli dè Bruno da Nola, (discendenti del grande filosofo Giordano Bruno), una vera “carretta dei comici” viaggiante, tanto cara sia a Peppino sia a Luigi De Filippo. È il viaggio verso Parigi, verso il teatro, verso Molière ma anche una fuga dalla peste, da una terribile epidemia che ha costretto i nostri a cimentarsi in un avventuroso viaggio verso un sogno, una speranza o solo la salvezza. Lungo il percorso, quando la compagnia arriva nei pressi di un centro abitato, di un mercato o di un assembramento di persone, ecco che il “carretto viaggiante” diventa palcoscenico e si fa il teatro.

 

«Il progetto – racconta Enzo Decaro - nasce soprattutto da una curiosità ‘artistica’, a sua volta originata dalla costatazione che, a un certo punto della loro carriera, i De Filippo (Peppino e Luigi in particolare) hanno sentito l’esigenza di confrontarsi con il teatro di Molière e il suo genio innovativo, rimasto forse nel suo genere ancor oggi ineguagliato e vivissimo. A riprova, il fatto che, dopo oltre quattro secoli, in occasione della recente ricorrenza del quattrocentenario dalla nascita, si son tenute ovunque celebrazioni, studi e ricerche dedicate al suo teatro e alla sua mai tramontata “comédie humaine”. In particolare, L’avaro e Il malato immaginario sono stati i due titoli a cui, una generazione dopo l’altra, i De Filippo, padre e figlio, hanno dedicato seppur con differenti approcci la loro attenzione, sia teatrale che umana, dal momento che per entrambi, come del resto per Molière, il confine tra la rappresentazione teatrale e la vita come teatro, anche vissuto nella realtà quotidiana, è stato davvero sottile».

 

In scena ci sono anche gli attori Luigi Bignone, Carlo Di Maio, Roberto Fiorentino, Massimo Pagano, Fabiana Russo, Ingrid Sansone, le scene sono di Luigi Ferrigno, i costumi di Ilaria Carannante, il disegno luci di Luigi Della Monica, la produzione dello spettacolo è di I due della città del sole

 

Per informazioni biglietteria del Teatro Persiani 339 1046293, AMAT 071 2072439. Inizio spettacolo ore 21.15.

 

Ufficio Stampa
Giancarlo Garoia
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