Il Gruppo Menarini presenta i dati aggiornati degli studi di combinazione ELECTRA ed ELEVATE su Elacestrant (ORSERDU®) in pazienti con carcinoma mammario metastatico (mBC) ER+, HER2- al congresso annuale ASCO 2024

"È incoraggiante vedere che, anche nelle fasi iniziali dello studio, la combinazione di elacestrant più abemaciclib indica un profilo di sicurezza tollerabile e gestibile per le pazienti coinvolte nello studio clinico", ha affermato la dott.ssa Erika Hamilton, direttrice del Breast Cancer Research e presidentessa esecutiva del comitato esecutivo per la ricerca sul cancro al seno per il Sarah Cannon Research Institute. "Lo studio continua a dimostrare il potenziale di elacestrant in combinazione con altre terapie e siamo impazienti di analizzare ulteriori dati da questa combinazione per questa popolazione di pazienti che necessitano di nuove opzioni."
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ELECTRA, (informazione.it - comunicati stampa - salute e benessere)

"È incoraggiante vedere che, anche nelle fasi iniziali dello studio, la combinazione di elacestrant più abemaciclib indica un profilo di sicurezza tollerabile e gestibile per le pazienti coinvolte nello studio clinico", ha affermato la dott.ssa Erika Hamilton, direttrice del Breast Cancer Research e presidentessa esecutiva del comitato esecutivo per la ricerca sul cancro al seno per il Sarah Cannon Research Institute. "Lo studio continua a dimostrare il potenziale di elacestrant in combinazione con altre terapie e siamo impazienti di analizzare ulteriori dati da questa combinazione per questa popolazione di pazienti che necessitano di nuove opzioni."

Lo studio ELEVATE sta valutando elacestrant in combinazione con inibitori CDK4/6 (palbociclib, abemaciclib e ribociclib) e con inibitori della via PI3K/AKT/mTOR (everolimus, alpelisib e capivasertib). I risultati aggiornati della fase 1b indicano che le combinazioni valutate sono coerenti con i profili di sicurezza noti di ciascuna terapia mirata più la terapia endocrina standard. Sulla base dei risultati di questa parte dello studio, verrà segnalato l'RP2D per elacestrant in combinazione con everolimus. Ulteriori coorti, tra cui elacestrant più capivasertib, sono attualmente in fase di valutazione per caratterizzare ulteriormente la sicurezza, valutare l'efficacia e determinare l'RP2D per ciascun braccio di associazione. La fase 2 per la combinazione di elacestrant e abemaciclib nel carcinoma mammario metastatico ER+, HER2-, indipendentemente dalla sede metastatica, è già in corso.

"Nelle nostre valutazionie delle varie combinazioni di elacestrant più inibitori CDK4/6 e PI3K/AKT/mTOR, continuiamo a vedere risultati di sicurezza coerenti e gestibili in tutti i bracci dello studio e, finora, elacestrant non sembra aggiungere alcuna tossicità incrementale ai regimi di combinazione in cui è stato studiato", ha affermato la dott.ssa Hope S. Rugo, Professoressa di medicina e Professoressa del Winterhof Family per il cancro al seno, Direttrice, Formazione in oncologia mammaria e sperimentazioni cliniche, Università della California, San Francisco.  "Questi dati si basano sulla nostra comprensione del ruolo di elacestrant nel cancro al seno metastatico e rafforzano il suo potenziale come base della terapia endocrina nei regimi di combinazione."

"Dalla sua approvazione nel 2023, ORSERDU ha avuto un impatto significativo come terapia endocrina per le persone che convivono con carcinoma mammario metastatico ER+, HER2- che presenta mutazioni ESR1",  ha affermato Elcin Barker Ergun, amministratore delegato del Gruppo Menarini. "I dati che presentiamo all'ASCO evidenziano il potenziale di elacestrant nel migliorare ulteriormente i risultati sui pazienti se combinato con altri composti."

Informazioni sul programma di sviluppo clinico di elacestrant
Elacestrant è inoltre oggetto di studio in diversi studi clinici sponsorizzati dall'azienda sulla malattia metastatica del cancro al seno, da solo o in combinazione con altre terapie. ELEVATE (NCT05563220) è uno studio clinico di fase 1b/2 che valuta la sicurezza e l'efficacia di elacestrant combinato con alpelisib, everolimus, capivasertib, palbociclib, ribociclib o abemaciclib. ELECTRA (NCT05386108) è uno studio multicentrico di fase 1b/2 in aperto che valuta elacestrant in combinazione con abemaciclib in pazienti con cancro al seno ER+, HER2-. La parte di fase 2 valuta questo regime di trattamento in pazienti con metastasi cerebrali. ELCIN (NCT05596409) è uno studio di fase 2 che valuta l'efficacia di elacestrant in pazienti con carcinoma mammario ER+, HER2- avanzato/metastatico che hanno ricevuto una o due precedenti terapie ormonali e nessun precedente inibitore di CDK4/6 nel contesto metastatico. ADELA (NCT06382948) è uno studio di fase 3 randomizzato, in doppio cieco che valuta elacestrant in combinazione con everolimus in pazienti con tumori ER+, HER2-mBC con ESR1-mut. Elacestrant è inoltre in fase di valutazione in ulteriori studi condotti da ricercatori, in studi condotti in collaborazione con altre aziende, nel cancro al seno metastatico e nella malattia in fase iniziale.

Informazioni su ORSERDU (elacestrant)
Indicazione per gli Stati Uniti:
 ORSERDU (elacestrant), compresse da 345 mg, è indicato per il trattamento di donne in postmenopausa o uomini adulti con recettori per gli estrogeni (ER) positivi e negativi per il recettore 2 del fattore di crescita epidermico umano (HER2),  carcinoma mammario avanzato o metastatico con mutazione ESR1 con progressione della malattia dopo almeno una linea di terapia endocrina.

Le informazioni complete sulla prescrizione per gli Stati Uniti sono disponibili all'indirizzo www.orserdu.com.

Informazioni importanti sulla sicurezza 
Avvertenze e precauzioni

Dislipidemia: ipercolesterolemia e ipertrigliceridemia si sono verificate in pazienti trattati con ORSERDU con un'incidenza rispettivamente del 30% e del 27%. L'incidenza di ipercolesterolemia e di ipertrigliceridemia di grado 3 e 4 è stata rispettivamente dello 0,9% e del 2,2%. Monitorare il profilo lipidico prima di iniziare l'assunzione di ORSERDU e periodicamente durante il trattamento.


Tossicità embrio-fetale: In base ai risultati sugli animali e al suo meccanismo d'azione, ORSERDU può causare danni al feto se somministrato durante la gravidanza. Informare le pazienti in gravidanza e in età riproduttiva del possibile rischio per il feto. Consigliare alle donne in età riproduttiva di utilizzare metodi contraccettivi efficaci nel corso del trattamento con ORSERDU e per 1 settimana dopo l'ultima dose. Consigliare ai pazienti maschi con partner femminili in età riproduttiva di utilizzare metodi contraccettivi efficaci nel corso del trattamento con ORSERDU e per 1 settimana dopo l'ultima dose.

Reazioni avverse

Reazioni avverse gravi si sono verificate nel 12% dei pazienti che hanno ricevuto ORSERDU. Le reazioni avverse gravi in >1% dei pazienti trattati con ORSERDU sono state dolore muscolo-scheletrico (1,7%) e nausea (1,3%). Reazioni avverse fatali si sono verificate nell'1,7% dei pazienti trattati con ORSERDU, tra cui arresto cardiaco, shock settico, diverticolite e cause sconosciute (un paziente per ciascuna reazione).

Il Gruppo Menarini presenta i dati aggiornati degli studi di combinazione ELECTRA ed ELEVATE su Elacestrant (ORSERDU®) in pazienti con carcinoma mammario metastatico (mBC) ER+, HER2- al congresso annuale ASCO 2024

Le reazioni avverse più comuni (>10%), comprese anomalie di laboratorio, di ORSERDU sono state dolore muscoloscheletrico (41%), nausea (35%), aumento del colesterolo (30%), aumento dell'AST (29%), aumento dei trigliceridi (27%), affaticamento (26%), diminuzione dell'emoglobina (26%), vomito (19%), aumento dell'ALT (17%), diminuzione del sodio (16%), aumento della creatinina (16%), diminuzione dell'appetito (15%), diarrea (13%), mal di testa (12%), stitichezza (12%), dolore addominale (11%), vampate di calore (11%) e dispepsia (10%).

Interazioni con farmaci

Uso concomitante con induttori e/o inibitori del CYP3A4: evitare l'uso concomitante di inibitori forti o moderati di CYP3A4 con ORSERDU. Evitare l'uso simultaneo di induttori forti o moderati della CYP3A4 con ORSERDU.

Uso in gruppi di popolazione specifici

Allattamento: avvisare le pazienti di non allattare al seno nel corso del trattamento con ORSERDU e per 1 settimana dopo l'ultima dose.

Insufficienza epatica: evitare l'uso di ORSERDU nei pazienti con insufficienza epatica grave (Child-Pugh C). Ridurre il dosaggio di ORSERDU nei pazienti con insufficienza epatica moderata (Child-Pugh B).

Non sono state ancora stabilite la sicurezza e l'efficacia di ORSERDU nei pazienti pediatrici.

Per segnalare REAZIONI AVVERSE SOSPETTE, contattare Stemline Therapeutics, Inc. al numero 1-877-332-7961 o la FDA al numero 1-800-FDA-1088 o sul sito www.fda.gov/medwatch.

Informazioni sul Gruppo Menarini
Il Gruppo Menarini è un'azienda farmaceutica e diagnostica leader a livello internazionale, con un fatturato di 4,7 miliardi di dollari e oltre 17.000 dipendenti. Menarini si concentra su aree terapeutiche con elevate esigenze non soddisfatte e realizza prodotti destinati all'ambito cardiologico, oncologico, pneumologico, gastroenterologico, delle malattie infettive, diabetologico, delle infiammazioni e dell'analgesia. Con 18 stabilimenti manifatturieri e 9 centri di ricerca e sviluppo, Menarini fornisce prodotti in 140 paesi nel mondo. Per ulteriori informazioni, visitare il sito www.menarini.com.

Informazioni su Stemline Therapeutics Inc. 
Stemline Therapeutics, Inc. ("Stemline"), una società interamente controllata del Gruppo Menarini, è una casa biofarmaceutica in fase commerciale focalizzata sullo sviluppo e sulla commercializzazione di terapie oncologiche innovative. Stemline commercializza ORSERDU® (elacestrant) negli Stati Uniti e in Europa, una terapia endocrina orale indicata per il trattamento di donne in postmenopausa o di uomini adulti con carcinoma mammario avanzato o metastatico positivo per il recettore degli estrogeni (ER), negativo per il recettore del fattore di crescita epiteliale umano 2 (HER2), con mutazione di ESR1 e progressione della malattia dopo almeno una linea di terapia endocrina. Negli Stati Uniti e in Europa, Stemline commercializza anche ELZONRIS® (tagraxofusp-erzs), un trattamento innovativo mirato al CD123 per pazienti affetti da neoplasia a cellule dendritiche plasmacitoidi blastiche (BPDCN), un tumore ematologico aggressivo, a tutt'oggi l'unico trattamento approvato per il BPDCN negli Stati Uniti e nell'Unione europea. Stemline commercializza anche NEXPOVIO® (selinexor) in Europa, un inibitore di XPO1 per il mieloma multiplo. Stemline dispone anche di un ampio portfolio clinico di piccole molecole e di biologici in varie fasi di sviluppo per numerose forme di tumori solidi ed ematologici.

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