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Tennistavolo in Sardegna: cronache pongistiche del 7 marzo 2024 (terza parte)
LE TESTIMONIANZE DEI PROTAGONISTI GARA PER GARA UNDER 19
Anche in questa categoria si parte con l’oro a squadre femminile conquistato dal Muravera TT. Questa volta a dirigere il collettivo c’era Francesca Saiu: “L’idea di replicare il titolo dello scorso anno ci è sempre balenata. Però è stato complesso a causa della presenza di due squadre non facili da superare. Siamo riusciti a vincere grazie al doppio, sempre determinante e anche ad un equilibrio delle forze che ha sopperito ai fisiologici cali patiti o da Miriam Carnovale, o da Nicoletta Criscione. Ma anche Martina Tirrito e Alessandra Stori hanno dato il loro importante apporto, concreto nella prima fase del torneo, morale per tutta la durata delle competizioni”.
“Sono contenta per i metalli raccolti da Miriam, il giusto premio per il lavoro, molto impegnativo, svolto al Centro di via Crespellani a Cagliari. Alla fine di questa bellissima esperienza posso confermare che dietro tanti bei successi c’è un’idea comunitaria, il crederci insieme è fondamentale. Questo giro è andato bene, speriamo di confermarci anche agli Italiani di categoria a Molfetta e poi nelle gare riservate ai più piccoli”.
“Pur sapendo che avremmo potuto fare bene non si è mai certi di nulla finché non arrivano le conferme dai tavoli. Per questo dico che la mia soddisfazione è massima anche perché la concorrenza si è rivelata abbastanza agguerrita. È stato bello tornare a casa con questi ori; sono orgogliosa di tutti i nostri atleti perché nella tre giorni estenuante hanno dimostrato impegno, passione, attaccamento alla maglia, hanno giocato con l’idea di voler fare bene, di andare oltre al risultato personale per il bene della società. Le ringrazio molto per le loro vittorie”.
E di seguito ecco le sensazioni di Miriam Carnovale: “Non è stato facile il percorso per riconfermarci. Quando incontri squadre come il Castel Goffredo che annovera la n. 1 d’Italia Nicole Arlia, capisci che devi affrontare delle autentiche battaglie. Siamo riuscite a gestire al meglio quella semifinale, forse poteva terminare anche prima se non mi fossi fatta recuperare due set di vantaggio proprio da Arlia. In finale, contro il CIATT Prato, altra gara tosta che si è decisa nel doppio, nostro punto di forza visto che poi con Nicoletta abbiamo vinto anche nella apposita competizione; i risultati netti non devono trarre in inganno perché fino all’ultimo match abbiamo sofferto parecchio, soprattutto in finale con De Costanzo e Sereno Regis, ma la lucidità ha aiutato entrambe”.
“Nel doppio misto con Federico Vallino costituiamo un tandem consolidato perché già vincemmo a Rimini nell’under 17 e insieme abbiamo giocato pure gli Europei giovanili. Le uniche asperità le abbiamo incontrate nell’incontro iniziale perché eravamo ancora freddi, e poi in finale soprattutto perché l’avversario maschio Giacomo Allegranza, dotato di palla pesante, si è rivelato difficile da contrastare. Ma noi abbiamo risposto con una tattica consolidata che tendeva a favorire il gioco sui nostri punti di forza”.
“Anche nel singolare non ci sono state partite semplici, anche perché quando affronti avversarie nettamente inferiori ci vuole del tempo per capire come imporsi nel gioco e fare le scelte giuste. Particolare la semifinale con Caterina Angeli che mi aveva battuto nella sfida a squadre: ero un pochino tesa per la grande voglia di riscatto. La partita è stata impostata in maniera perfetta, tatticamente parlando, con colpi e scelte di qualità che mi hanno portato a vincere agevolmente. La finale con Arlia è stata diversa e tosta rispetto alla sfida a squadre con capovolgimenti di fronte dovuti ai continui saliscendi della concentrazione. Ci siamo ritrovate sul 2-2 ma il quinto è sempre un set a sé stante e chi rimane più lucido se lo porta a casa. Sono partita male ma poi ci siamo ritrovate sull’8-8. Le ho annullato due match point. Purtroppo ho commesso due errori che potrebbero risultare banali, ma il dritto è il mio colpo debole. In fin dei conti ho giocato per certi momenti in maniera aggressiva, in altri meno, causa cali mentali; ho cercato di sostenermi e di non perdermi d’animo perché il risultato era apertissimo. Il rammarico della sconfitta, comunque argentea, viene compensato dai tre ori, mi posso ritenere soddisfatta”.
Altro golden boy si è rivelato Federico Vallino: “Questi due giorni di gare sono stati molto intensi; le due gare di doppio: misto e maschile il primo giorno, poi il singolo nel secondo. Quelle del doppio misto e doppio maschile sono state due gare difficili perché in gara erano presenti delle coppie molto competitive. Fortunatamente, in entrambi i casi, siamo riusciti ad esprimere un livello di gioco molto buono e arrivare in fondo per ottenere un grande risultato”.
“La gara di singolo è stata altrettanto impegnativa, se non forse di più. All’inizio ho fatto molta fatica ad esprimermi al meglio e arrivato al tabellone mi sono trovato davanti a delle difficoltà da superare che però mi hanno aiutato ad entrare in forma per le partite successive. La finale è stata molto difficile, io e Giacomo ci conosciamo molto bene e lui sa cosa mi dà fastidio in termini di gioco e durante la partita stava facendo veramente tutto perfetto; io palesavo molta fatica a fare gioco. Forse sul finale, con un po’ di voglia di vincere e di coraggio, sono riuscito ad annullare i due match point del quarto set e arrivare al quinto per poi trovare un po’ di coraggio in più con il rovescio e portare a casa un risultato importante per la mia carriera”.
Due ori e un bronzo li assomma Nicoletta Criscione: “Sono partita con l’idea di fare bene questi italiani, soprattutto a livello mentale. Sia nella gara a squadre, sia nel doppio eravamo teste di serie, ma sapevamo che non era per niente facile. Nella fase a squadre è stata una partita incerta ma ce l’abbiamo fatta. Tutto ciò è stato possibile grazie all’atmosfera che ha coinvolto tutti i componenti; essenziale anche la panchina che ha avuto un ruolo molto importante, specie in finale eravamo molto unite e con tanta voglia di vincere”.
“Le gare di doppio, nonostante avessimo vinto tutte le partite 3-0, sono state molto combattute ma siamo riuscite a sfoderare molta grinta”.
“La gara di singolare è andata come speravo, potevo gestire meglio la semifinale ma nonostante ciò sono felice e soddisfatta in generale per l’intera rassegna. Ringrazio la società che è sempre presente, molto disponibile con noi. Ormai è il secondo anno che gioco a Muravera e sono davvero felice, mi trovo bene, é diventata come una famiglia e c’è una bellissima atmosfera. Ringrazio in particolare Francesca Saiu e Nicola Pisanu che in ogni torneo cercano di dare il massimo per i propri atleti, sia dentro, sia fuori dal campo”.
Interviene il suo compagno di scuderia Alessandro Costa: “Essendo il mio primo titolo Italiano sono veramente contento di questo risultato; era il mio sogno vincere il titolo dei Campionati Italiani giovanili. Molto bello altresì condividere questo momento con Federico Vallino, non me lo aspettavo all’inizio perché non avevamo mai provato il doppio ed era la prima volta che lo facevamo insieme, mi sono trovato molto bene con lui fin dall’inizio, soprattutto perché mi ha dato molta sicurezza”.
“È stato un torneo abbastanza complicato ma partivamo sempre sopra con i set, in finale eravamo 2-1 per noi 9-8 sotto, sia Federico, sia la mia panchina mi stavano dando sicurezza sulla palla che avrei dovuto giocare dopo. Sono riuscito a fare il punto sul servizio “esce non esce” di Matteo Fantoni per il nove pari e alla fine avendo due servizi a favore siamo riusciti a vincere la finale 3-1. Ringrazio infinitamente ancora il mio doppista Federico Vallino, la mia società Muravera Tennistavolo e le persone che sono state in panchina con noi Nicola Pisanu e Stefano Curcio”.
PODI SARDI AL TORNEO NAZIONALE PARALIMPICO DI ROMA
Buone novelle giungono dalla capitale dove si è tenuto il 2° Torneo Nazionale Paralimpico della stagione. Presso la palestra del Liceo Peano di Roma la Sardegna colleziona tre medaglie. Due le conquista la pongista carrozzata Maria Paola Tolu (Tennistavolo Sassari), di cui un oro nella classe 1-5, battendo per 3-0 (11-3, 11-1, 11-3) Brigida Nigro (Villaggio Tennistavolo Lucca). Poi è d’argento nella classe 3-5 femminile alle spalle di Roberta Galizia (Tennistavolo Don Bosco Varazze).
La nota campionessa nazionale di wheelchair racconta la sua esperienza romana: “Nella categoria esordienti è andata abbastanza bene – conferma Maria Paola Tolu - ero lucida e concentrata, mentre il giorno successivo ho perso il match decisivo al quinto set, disputando quattro partite consecutivamente. Non è stato semplice, ma sono comunque andata fino in fondo con tutto l’impegno e la carica possibile. Roberta Galizia è stata comunque brava e ha raggiunto il gradino più alto del podio, ma non demordo. È stato grazie al coach Guido Spano che son riuscita comunque a restare in partita e a portare a casa un oro e un argento che hanno un gran valore anche interiore per me. Fierissima di portarli in Sardegna al TT Sassari”.
In classe 7 si deve accontentare del bronzo l’ex campione italiano a squadre, il sarrabese Luca Paganelli (Muraverese) che è stato preceduto sul podio da Raimondo Alecci (Tennistavolo Olimpicus) e Roberto Martinelli (Tennistavolo Saronno).
Alla manifestazione ha partecipato anche il classe 11 Federico Cuccu (Muraverese).
A1 FEMMINILE: MURAVERA KO IN LOMBARDIA
Scontata battuta d’arresto del Muravera TT in A1 femminile che si arrende sul campo della mega capolista Castel Goffredo per 4-0. Il team sarrabese ha schierato Miriam Carnovale, Olga Visnyakova e Valentina Roncallo.
Domenica 10 marzo alle ore 17 si affronteranno il CIATT Prato e il Quattro Mori Cagliari e giovedì 14 alle 17 l’ASV TT Südtirol sarà opposto al Tennistavolo Norbello.
In classifica comanda il TT Castel Goffredo con 18 punti, davanti al TT Südtirol con 10, al Quattro Mori con 8, al CIATT Prato con 7, al Muravera TT con 5 e al TT Norbello con zero. TT Südtirol, Quattro Mori, CIATT Prato e TT Norbello hanno una partita in meno.
TUTTO MASTER DALLA A ALLA C
Nello scorso fine settimana sono stati protagonisti anche i campionati nazionali e regionali master.
Nella massima serie nazionale (A1/B) era impegnato il Santa Tecla Nulvi con i suoi giocatori Stefano Conconi e Costantino Pilo. Magrissimo il bilancio in seguito alle loro cinque partite distribuite tra il primo concentramento di gennaio a Prato e l’ultimo disputato a Roma dove i due sardi sono stati superati per 3-0 sia dal Tennistavolo Cascina, sia dal CIATT Prato, rispettivamente prima e seconda del girone che parteciperanno ai play off scudetto.
In A2, girone C, il Tennistavolo Guspini chiude la sua esperienza al penultimo posto, a quota 4 punti che gli costa la retrocessione in serie B. Nelle ultime due giornate disputate a Molfetta, il team del medio Campidano, con una doppietta di Riccardo Giulio Lisci e il doppio Lisci-Silvio Dessì ha dapprima sconfitto la Polisportiva Galaxi, ultima a zero punti. Poi nel match salvezza si è arreso per 3-0 al Sorrento.
Nel girone B della serie B era invece impegnato il Guilcier Ghilarza che ha termina la stagione a zero punti. Nel concentramento di Roma la formazione del centro Sardegna ha ceduto alla leader Castello Roma per 3-1 con punto di Briam Mele che è partito assieme ad Alessandro Faedda, mentre non si è presentata l’altra avversaria, la Sestese.
Ultimi fuochi anche in sede regionale con i quattro gironi che dovevano esprimere le quattro semifinaliste che si aggiudicheranno il titolo regionale ma anche l’accesso alla fase nazionale.
Nel girone nord prevale Il Cancello Alghero (forte del suo tre su tre inflitto alle altre tre partecipanti) che nell’ultima gara, il derby tra capoliste con l’Alghero, ha prevalso grazie ai contributi di Carmine Niolu e Christian Mulas. Dall’altra parte della barricata c’erano Salvatore Motzo, Massimiliano Salis e Salvatore Zinchiri. Terzo posto per il Ghilarza Bureco che con Agostino Campanello e Quirico Mura infligge un 3-1 al Master Olbia (Pier Paolo Melis, Antonio Rossi) che così termina ultimo.
Punteggio pieno anche per il TT Guspini, nel girone B, che nelle ultime fatiche pre play off si sbarazza prima del Tennistavolo Decimomannu (gara valevole per il primato) e poi del Paulilatino (unico punto di Nazzaro Pusceddu che ha condiviso l’esperienza con Giuseppe Mellai). Artefici del doppio successo Fabrizio Melis e Massimiliano Broccia. In casa decimese il riscatto che significa piazza d’onore giunge nella sfida successiva contro l’Oristano: il trio Marco Saiu, Marco Verminetti e Italo Fois non commette alcuna sbavatura opposto a Sebastiano Urrai e Emanuele Marras. Nessun punto in classifica per il Guilcier Ghilarza Iskra (Mario Marchi, Adolfo Simbula), sconfitto dal duo oristanese.
Altro girone, altra squadra sempre vincente, il TT Carbonia, che nelle ultime due performances sconfigge la Marcozzi e La Saetta Rossa. Fruttuosi i contributi del terzetto sulcitano formato da Enrico Bianciardi, Marco Ibba e Luciano Macrì. Il team cagliaritano era composto da Marco Marturano e da Giampiero Cabras, quello quartese da Christian Ferro e Francesco Murtas.
La Muraverese domina con quattro successi su quattro il girone D. Nell’ultimo impegno della regular season il tandem Andrea Manis e Marcello Porcu ha prevalso sui quotati marcozziani Giuseppe Rossi, Stefano Sedda e Gianluca De Vita. La Torrellas Master Gialla, vice capolista, ha battuto per 3-1 la Marcozzi e per 3-0 il Monserrato. Dall’ufficio stampa del club capoterrese: “Particolarmente impegnativa è stata la sfida contro i marcozziani, ma nei singolari Celestino Pusceddu e Maurizio Piano sono risultati in ottima giornata e non hanno lasciato scampo agli ospiti: il presidente ha aperto la gara battendo 3-0 Giuseppe Rossi, mentre Maurizio ha superato per 3-0 Stefano Sedda e per 3-1 Giuseppe Lepori. Unica sconfitta capoterrese si è registrata nel doppio, nel quale la coppia Lepori-Devita ha prevalso per 3-1”. Nella gara contro il Monserrato di Alessandro Picciau e Luigi Dessì ancora a segno la premiata ditta Piano-Pusceddu. Paulesi, ultimi a zero punti che perdono pure contro l’ex cenerentola La Saetta Verde di Luciano Oppo e Giordano Sini.