TEAM ROBINSON TRENTINO NELLA TOP TEN. CONCLUSA UNA STAGIONE DA INCORNICIARE
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La stagione dello sci di fondo ha chiuso ormai i battenti, ultimo a proporre grandi sfide è stato il circuito Ski Classics, autentica Coppa del Mondo delle lunghe distanze, monopolizzato come era prevedibile dalle atlete e dagli atleti scandinavi e, dunque, dei rispettivi teams.
La 15.a edizione, che ha incoronato tra il resto la Marcialonga come “Event of the Year” dando un tocco di italianità alle prove su lunghe distanze, grazie anche al secondo posto della 3 Zinnen Ski Marathon di Dobbiaco a pari punti con la norvegese Birkebeinerrennet, si è sviluppata su 14 appuntamenti.
Alla fine di una stagione veramente intensa e vivace si è imposto, al maschile, Johan Höl del Team Ragde Charge, mentre al femminile Emilie Fleten del Team Ramudden, con i due vincitori ad issare la bandiera norvegese sul gradino più alto del podio.
Tra una marea di scandinavi, ancora una volta, si sono visti a tinte vivaci i colori del Team Robinson Trentino piazzatosi al nono posto nella graduatoria per squadre vinta dal Team Eksjöhus. Una sfida tra tanti “Golia” (scandinavi) ed un “Davide” impersonato dalla formazione di patron Gianni Casadei e diretta da Bruno Debertolis. Un confronto impari per budget e levatura degli atleti, in uno sport che è nazionale al nord e ‘cenerentola’ al sud delle Alpi.
Un nono posto che incorona il Team Robinson Trentino anche come miglior squadra italiana (le altre formazioni sono al 19° e 26° posto), ma che sottolinea in particolare il grande impegno del team con le tute azzurre di Sportful.
Emilie Fleten è stata la protagonista al femminile, ma le sue performances sono state continuamente disturbate da atlete spesso a podio come Roivas e Smedås. Bene il Team Robinson col 24° posto finale e 7° nella categoria Young di Tereza Hujerová, e col 27° della sempre sorridente Michaela Patscheider, 8.a nella Young. Atlete professioniste in tutto e per tutto le prime, e pro ‘part time’ le ragazze di Debertolis.
Il Team Ragde Charge piazzando Höl, Stadaas e Nygaard ai primi tre posti ha dimostrato una netta superiorità al maschile, mentre il Team Robinson Trentino mette in mostra Gustav Eriksson (26°) al suo primo anno di Ski Classics. Dietmar Nöckler nonostante le sue rare partecipazioni (l’atleta delle Fiamme Oro è impegnato soprattutto in Coppa Italia e in Coppa del Mondo) è 44°, evidenziando un potenziale notevole. I due norvegesi della squadra Patrick Fossum Kristoffersen e Thomas Gifstad registrano un’annata a corrente alternata a causa di problemi fisici e concludono rispettivamente al 47° e al 54° posto, con il debuttante in Ski Classics Stefano Dal Magro al 115° posto.
In questo bilancio non compaiono i tanti podi e risultati nelle granfondo tradizionali sia internazionali che nazionali e nello skiroll. Una annata che va ricordata in particolare per il 9° posto tra i Teams migliori al mondo e che fa ben sperare per la prossima stagione, per la quale si attendono positive novità.
Il team manager Bruno Debertolis riassume in poche parole questi risultati: “Stagione positiva, ma molto travagliata per noi, tra problemi di salute di alcuni atleti, bastoni rotti e via dicendo. Comunque guardando al futuro siamo positivi e sicuri di poter migliorare ancora, un settimo posto può essere alla nostra portata. Per fortuna noi siamo stati in grado di dare un bel segnale quest’inverno col no-fluoro. Abbiamo lavorato tantissimo e i risultati si sono visti. Segnali più che positivi dai giovani, partendo da Michaela Patscheider con solide gare anche nei primi 20, da Stefano Dal Magro, e sottolineo la buonissima impressione data da Giacomo Ponti, classe 2003 e tra i più giovani di Ski Classics, tanto da guadagnarsi un posto nel Pro Team la prossima stagione. Sarà una squadra in via di ristrutturazione con almeno 4 Youth, due maschi e due femmine, poi sono confermati i due scandinavi e vedremo se Didi Nöckler avrà voglia di continuare”.
Il presidente Gianni Casadei ribadisce: “Il bilancio della stagione è assolutamente positivo, siamo nei migliori 10 team nonostante una stagione sfortunatissima che ha visto Kristoffersen con problemi di salute. Per la prossima stagione puntiamo a rientrare ancora fra i primi 10, proseguiamo fra mille difficolta perché il budget è quello che è, ma ritengo che questo circuito sia davvero competitivo, dove faticano persino gli atleti di Coppa del Mondo quando si cimentano. Noi abbiamo piacere di esserci, penso che la direzione intrapresa sia quella giusta anche dal punto di vista tecnico e contiamo di riconfermarci nuovamente fra i migliori”.
Ora un naturale momento di pausa per ricaricare le batterie, poi con l’avvicinarsi dell’estate inizieranno gli allenamenti. Intanto si attende il calendario di Ski Classics 2025.
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