La Sparanoia, teatro senza feriti gravi al Pietro Aretino

Nuovo appuntamento al Teatro Pietro Aretino di Arezzo per la rassegna Z Generation meets Theatre. Domenica 17 marzo, alle ore 17:30, la compagnia Fettarappa/Guerrieri porterà in scena "La sparanoia. Atto unico senza feriti gravi purtroppo". A cura di Officine della Cultura.
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Quinto appuntamento al Teatro Pietro Aretino di Arezzo per la rassegna teatrale Z Generation meets Theatre. Domenica 17 marzo, con inizio alle ore 17:30, la giovane compagnia Fettarappa/Guerrieri porterà in scena “La sparanoia. Atto unico senza feriti gravi purtroppo”, scritto e diretto da Niccolò Fettarappa Sandri e Lorenzo Guerrieri, assistente alla regia Giulia Bartolini, con Niccolò Fettarappa Sandri e Lorenzo Guerrieri e con il contributo intellettuale di Christian Raimo. Una produzione Sardegna Teatro – Agidi con il sostegno di Armunia Teatro, Spazio Zut, Circuito Claps, Officine della Cultura e il ringraziamento a Carrozzerie n.o.t..

La Sparanoia è il grido perforante che muore in gola, è la voce di chi non ha voce, è il megafono del ruggito addomesticato, della rabbia scolarizzata che ha imparato a dare del lei. La Sparanoia è il pianto dei serial killer narcolettici e dei bolscevichi da divano. Perché non ci sono buone notizie. La Sinistra è defunta ed è meglio così. I fumogeni sono banditi. Il Ministro alle Politiche Giovanili sogna di divorare gli studenti che manifestano. I giovani, addomesticati, non trovano più il piacere di delinquere: vivono a casa, perimetrati da un metro quadro e con l’ossessione dei lavaggi delicati.

Ed è qui che il compagno Niccolò si innamora di colonnelli e programma orgasmi in caserma. A fargli da spalla, un Fidel Castro che vive a Miami e preferisce gli scaldabagni alla rivoluzione. Niccolò coltiva la missione civile di far esplodere tutto: vorrebbe uscire di casa, mettere una bomba, organizzare un nucleo armato terrorista, portare l’attacco al culo dello Stato. E organizza un comitato di agitazione permanente con la terza età. Basta casa, basta riposini. Basta abuso delle tisane al finocchietto. Felice repressione, a tutti. Dal profondo del cuore.

Informazioni di biglietteria: Intero: € 10,00; ridotto: € 8,00; ridotto under 30 € 5,00 – Le riduzioni vengono applicate a: over 65 anni, abbonati teatri Rete Teatrale Aretina e Teatro Petrarca. Prevendita presso Officine della Cultura via Trasimeno 16, tel. 0575 27961 con orario dal lunedì al venerdì 10:00 > 13:00 e 15:30 > 18:00 – [email protected]; presso Teatro Petrarca Via Guido Monaco, 12, tel. 0575 1739608 con orario mercoledì 17,30 > 19,30. Circuito BoxOfficeToscana e www.ticktone.it. Biglietteria: il giorno di spettacolo presso il Teatro, apertura un’ora prima dello spettacolo. Info teatro Officine della Cultura tel. 338 8431111.

“Z Generation meets Theatre – Il teatro incontra le nuove generazioni” è un progetto di Officine della Cultura realizzato con il sostegno del MiC e di SIAE nell’ambito del programma “Per Chi Crea”. Un progetto che si sviluppa in collaborazione con Fondazione Guido d’Arezzo con il sostegno di Fondazione Toscana Spettacolo onlus e con il contributo di Fondazione CR Firenze, Regione Toscana e Comune di Arezzo. Partner organizzativi Rete Teatrale Aretina, Libera Accademia del Teatro, La Filostoccola e RAT (Residenze Artistiche Toscane). Ulteriori informazioni: www.officinedellacultura.org.

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Ufficio Stampa
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