Lavorare nel Mental Coaching: chi è e cosa fa il Mental Coach

Dalle più recenti Olimpiadi si sente parlare con sempre maggiore frequenza di Mental Coaching e di Mental Coach.
In Italia esistono già da tempo realtà solide, di comprovata esperienza, che formano Coach Professionisti le cui conoscenze e competenze permettono loro di lavorare in ambito sportivo e, più nello specifico, di occuparsi di Mental Coaching.

Innanzitutto rispondiamo alla domanda Chi è il Mental Coach.

Sebbene in Italia chiunque possa improvvisarsi Mental Coach, esiste la possibilità di evitare imbonitori di sorta e scegliere un professionista di accertata formazione e la cui professionalità risponda a una serie di criteri accuratamente stabiliti dalle cosiddette Associazioni di Categoria riconosciute dal MISE.
Pertanto, considerando chi si è formato in questo ambito e si premura di aggiornare le sue conoscenze e abilità, il Mental Coach è un professionista che si è formato prendendo parte a un corso di formazione di Coaching e che ha affinato le sue competenze con riferimento all’ambito sportivo frequentando un corso di Sport Coaching e di Mental Coaching.

Il Mental Coach è un Coach che lavora in ambito sportivo, quindi a contatto con singoli atleti, team, allenatori.
Il suo lavoro consiste principalmente nell’aiutare il cliente a scoprire e utilizzare nel modo più proficuo le sue potenzialità, così da ottimizzare la prestazione e ottenere i risultati prefissati. L’obiettivo è supportarlo nel raggiungimento dei suoi traguardi attraverso il miglioramento delle performance, il tutto nel rispetto dell’unicità di ogni individuo.

Un Mental Coach deve avere una specifica competenza relazionale, possedere intuito, saper fare domande, fornire restituzioni e feedback mirati, sostenere le persone nell’azione, supportarne la concentrazione. Deve, altresì, saper mettersi in ascolto e trasferire al cliente conoscenze e abilità utili a realizzare un dialogo interiore efficace e non ostacolante.

Perché il Mental Coach è un professionista sempre più richiesto?

Da una parte parlano i risultati che molti sportivi hanno conseguito anche grazie al lavoro del loro Mental Coach. Dall’altra va detto che il Mental Coach riveste un ruolo importante per chi si trova a fronteggiare grandi emozioni, grossi carichi di tensione e di stress e il cui dialogo interno può rappresentare un ostacolo, anziché essergli alleato, per questo motivo è necessario che, a una buona preparazione atletica e fisica, si accompagni un buon allenamento mentale, in modo che i pensieri, le emozioni, il cosiddetto gioco interiore siano altrettanto preparati e siano sempre di supporto all'atleta, sia durante l'allenamento sia quando gareggia.

A tal proposito, è interessante sottolineare che il Coaching nasce in ambito sportivo e che l’inner game, il gioco interiore, riveste un ruolo fondamentale in ogni momento della vita di un individuo, in particolare nei momenti più importanti e impegnativi, come nel caso di una competizione sportiva.

A chi rivolgersi per diventare Mental Coach?

Prima di concludere, torniamo sulla formazione del Mental Coach per dare un’occhiata al mercato della formazione di Coaching, di Mental Coaching nello specifico, in Italia.
Tra le scuole presenti sul territorio italiano di comprovate affidabilità ed esperienza, c’è la Scuola Prometeo Coaching.

Il loro calendario di formazione comprende sia il corso di Coaching generale, propedeutico alle scuole specialistiche, tra cui la Scuola di Sport e di Mental Coaching.

Dopo aver partecipato al Corso di Life, Sport e Business Coaching di una settimana full immersion, è possibile frequentare la Specialistica full immersion di Sport Coaching, la cui prossima data è dal 3 al 5 Febbraio 2023, grazie alla quale formarsi come Sport Coach e iniziare già da subito a lavorare in questo ambito.