MASSIMO PARACCHINI STUDIATO ALLA BIENNALE DI VENEZIA
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Massimo Paracchini - membro del collettivo The Perceptive Group – è stato presente in data 10 Novembre 2024 presso il Palazzo Albrizzi Capello 4118 Cannaregio, Venezia, per la sinossi della sua opera "KROMOEXPANSION YELLOW VORTEX IN PSYCHOTRANCE BEFORE BIG BANG", dopo essere stato invitato ad esporre nel Padiglione Grenada la suddetta opera alla 60° edizione della Biennale Arte a Venezia, uno degli appuntamenti più attesi e più importanti dell’arte a livello internazionale. L’opera è stata selezionata per essere studiata, approfondita criticamente e fatta oggetto di sinossi a cura della Dott.ssa Francesca Catalano ed è stata esposta appunto presso il “Padiglione Grenada” in Palazzo Albrizzi Cappello. La partecipazione a questo evento, sicuramente uno dei più significativi e dei più importanti al mondo, rappresenta per Paracchini un traguardo fondamentale nella sua carriera artistica. L’artista è stato anche oggetto di presentazione biografica e critica a cura della Dott.ssa Stefania Pieralice ( già curatrice, nelle passate edizioni, di alcuni Padiglioni della Biennale di Venezia). Qui di seguito viene riportata la presentazione critica e biografica dell’artista ad opera della Dott.ssa Stefania Pieralice che è stata pubblicata sulla cartolina ufficiale della Biennale di Venezia.
Presentazione critica e biografica della Dott.ssa Stefania Pieralice
Nel corso della sua carriera, Paracchini ha attraversato diverse fasi, partendo da un approccio neofigurativo intriso di ispirazioni cubiste e futuriste. Con il trascorrere del tempo, la ricerca si è evoluta verso l’Astratto e l’Informale, dando vita a una pittura in cui il gesto stesso diviene protagonista. L’atto artistico, nella sua dimensione profonda, si materializza in un momento di conoscenza e interpretazione del mondo, configurando un viaggio nell’intimo delle cose. Il dato coloristico trascende la sua mera funzione visiva, rappresentando la forza vitale che genera ogni pensiero e forma. Le infinite variazioni cromatiche si tramutano in un linguaggio capace di esprimere sentimenti ed emozioni altrimenti celati in moti convulsi e tumultuosi. I toni cromatici, dunque, sono simbolo di una verità non convenzionale, un’interpretazione che non teme di sfidare le leggi della percezione. Nella ricerca della quintessenza, il Nostro esplora il “Kaos interiore”, la cui manifestazione si traduce nella germinazione di un nuovo universo attraverso un atomo-vortice primordiale. Riflesso profondo dell’anima, messo in luce da un processo di “psychotrance”, Paracchini si divincola dai limiti spazio-temporali per oltrepassare la realtà convenzionale, dando vita a un incessante sussulto di “kromoexplosion”. Tale riflessione si manifesta perfettamente nell’opera KROMOEXPANSION YELLOW VORTEX IN PSYCHOTRANCE BEFORE BIG BANG, caratterizzata da un vortice giallo centrale e tridimensionale. In tale composizione il Nostro, come dichiara, pone attenzione: “[…] a quel vortice primordiale che ha dato vita, con il suo eterno movimento rotatorio spiraliforme, a tutto l’Universo vibrante, caotico, multiforme, senza limiti” e ancora: “[…] a quell’atomo primordiale da cui origineranno inesauribili cromie e nuove forme in grado di espandersi all’infinito, o in direzione rettilinea o curvilinea, generando vere e proprie Kromoexplosion che si diffonderanno all’infinito, producendo sempre nuove visioni trascendentali.”
Biografia: Membro, in tale occasione, del collettivo The Perceptive Group, Massimo Paracchini è nato nel 1962 a Borgomanero, comune in provincia di Novara; attualmente vive e opera a Vercelli. Già all’età di undici anni si appassiona all’arte e l’anno seguente inizia la sua formazione presso lo studio del Maestro Francesco Giuseppe Rinone. Segue successivamente l’ambito umanistico, laureandosi in Lettere Moderne all’Università degli Studi di Torino. Rilevanti sono le sue partecipazioni in ambito nazionale e internazionale. Tra le monografiche nelle quali è stato protagonista ricordiamo, a titolo non esaustivo, quelle svoltesi a Milano, Vercelli, Arona, Noli, Napoli e Castelletto Ticino. Per quanto riguarda le mostre collettive menzioniamo, tra le altre, la Mostra Internazionale di Arte Contemporanea al Castello Estense di Mesola (Ferrara, settima edizione); l’esposizione nazionale organizzata nella Sala Pier Luigi Nervi nel Palazzo della Provincia di Savona (2012); “Speranza” presso la Chiesa di san Bernardino a Vercelli (2012); “Angeli & Artisti” in Santa Maria Della Scala a Siena (2020); l’Esposizione Triennale di Arti Visive a Roma (2023). Il Maestro ha preso parte anche a numerose iniziative estere, in particolare nel 2013 realizza il dipinto “Free Sprinkling cosmico su Angelo” per La Iglesia de Los Ángeles a El Milagro (Argentina), espone poi a Washington e a New York nel 2016, dove torna, nel 2018, per “New York. Art & Freedom” alla Saphira & Ventura Gallery e, nel 2021, alla Galleria White Space Chelsea. Successivamente è invitato a Barcellona, nelle sale del MEAM - Museo Europeo d'Arte Moderna (2019); a Londra, nel distretto di Notting Hill presso il Badiani’s Art Center (2021); nella Galleria Casa del Arte sita a Palma di Maiorca (2022) e, lo stesso anno, risulta presente nello spazio espositivo Wynwood Art district di Miami. La sua ricerca è giunta persino in Giappone anche grazie alla collana di studi “OPRA”, in consultazione presso alcuni atenei principali della nazione. Figura nell’autorevole “Atlante dell’Arte Contemporanea” di Giunti editore.
Le referenze sono presso la Casa d’Aste Meeting Art di Vercelli, la Galleria Noli Arte di Noli, la Galleria d’Arte Dozzi di Castelletto Ticino, Rosso Smeraldo Arte di Vercelli, SDB Art di Vercelli e Adiarte di Padova.
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