Arte e Cultura
“XX Secoli di Secondi” regia di Clelia Parisi ha vinto il premio del pubblico alla 78° edizione del Festival internazionale del Cinema di Salerno
Il film, girato tra agosto e settembre 2023 al Lago di Montecolombo di Rimini., prende le mosse dal libro "L'Uomo dal turbante rosso" di
Carlo Tedeschi menzione speciale al “Premio Cesare Pavese” nel ‘94 per la narrativa;
sceneggiatura di Angela Failla e Simona Ferruggia con la collaborazione di Carlo Tedeschi, aiuto regia Maddelisa Polizzi, direttore della fotografia Roberto Cicco, costumi Leri Benedetti, scenografia Enzo Manenti, Davide Buglisi microfonista, Alessio Incatasciato segretario di edizione, trucco Carmelo Veronica Buscema, montaggio Stefano Natale, color Dario Sgamba, fonico Andrea Giaccone e con le musiche di Emanuele Tedeschi e i
fotografi di backstage i riminesi, Maria Carla Cuccu e Mario Pomposelli. Con il doppiaggio di Leo Amici e narrazione trailer di Luca Ward.
Tra gli interpreti Carlo Tedeschi, Francesco Troilo di Carlo, Albatea Internullo, Veronica Bagnoilini, Annamaria Bianchini, Giosuè Raponi, Gianluca Galimberti, Gabriele Oliva, Betty Miranda, Giuseppe Barbetti, gli artisti della
Compagnia RDL e la partecipazione straordinaria di Liliana Cosi.
“Credo che dentro il cuore di ognuno, sin da quando siamo nati, c'è un seme che si chiama vocazione. Mi sono spesso chiesta per cosa sia nata, perché sono qui nel mio passaggio terreno, oggi quella domanda trova sempre più luce: il cinema è il mio mezzo e questo serve a dar forza al mio sogno: portare messaggi di speranza – afferma la regista Clelia Parisi -. Credo che ‘XX Secoli di Secondi’ sia questo! Grazie alla Fondazione Leo Amici e alla Associazione Dare Production che hanno creduto in me, in primis a Carlo Tedeschi. Grazie a tutti gli attori, grazie ai professionisti del cinema che hanno accettato questo film, senza riserve, credendo in me e per questo devo tanto a chi del cinema ne fa professione. Grazie a Liliana Cosi e Luca Ward per aver donato valore aggiunto ad ogni sforzo fatto e aver contribuito insieme a tutti coloro che vi hanno lavorato, a creare un lungometraggio tanto gradito al pubblico”.
“Quando ricevo un riconoscimento ne sono felice. Non tanto per me, quanto per l’opera nella quale ho riversato tutto di me dando il massimo affinché potesse piacere, essere utile, lasciare una traccia positiva. Tanto più per questo riconoscimento che è “popolare”, nel senso che è stato votato e dunque è frutto di sentimenti e di reazioni in comunione, pur tra persone che non si conoscono. Grazie a tutti coloro che hanno votato il film 'XX Secoli di Secondi', grazie al Festival di Salerno, e a Clelia Parisi e a tutti coloro che vi hanno partecipato con impegno, professionalità e amore” ha dichiarato Carlo Tedeschi, autore, regista e scrittore con all’attivo oltre 20 spettacoli teatrali rappresentati nei maggiori teatri italiani.
La trama di XX Secoli di Secondi Quando Stefano nel lontano 1976, giocando a palla con gli altri bambini nella pineta vicino alla casa di Leo Amici, scopre la figura di un uomo dal turbante rosso impresso nella corteccia di un albero, non immagina minimamente quante vite saranno toccate da quella storia. Un flashback potente che apre le porte all’universo del Piccolo paese del Lago di Monte Colombo dove Carlo, si occupa della compagnia teatrale, dell’accademia artistica e dell’associazione umanitaria. Il riallestimento moderno del musical “L’Uomo dal turbante rosso” si trasformerà nel fil rouge per raccontare le vite di chi orbita intorno al lago che, come un piccolo sole, attira a sé chiunque capiti da quelle parti costruendo relazioni forti grazie ai principi di pace, amore e fratellanza. Le prove, la suddivisione delle parti e la voglia di perfezione accompagneranno Francesco e Albatea, giovane coppia innamorata e in procinto di sposarsi, Annamaria e Giuseppe, insegnanti e attori del precedente allestimento, Denise e Vittorio con le loro insicurezze mal celate dietro ad una maschera di cattiveria, Giosuè e la sua paura di non essere all’altezza…
Non un film verità e neanche un docufilm, ma la narrazione di una storia, anzi, di più storie umane che si intrecciano, si incontrano e si scontrano e dove lo sfondo è la reale bellezza della location, tra incantevoli spazi naturali e ameni luoghi d’arte.
La regista: Clelia Parisi, già impegnata in diverse produzioni, ha all'attivo partecipazioni a numerosi festival del cinema nazionali e internazionali raccogliendo numerosi consensi; è stata assistente alla regia di “Leonora Addio” di Paolo Taviani con Fabrizio Ferracane, premiato al Festival di Berlino 2020. Nel 2022 è stata aiuto regista per il film "Zita Sempri" premiato al Taormina Film Festival 2022, proiezione al Teatro Antico di Taormina, debutto alla regia di Stefania Spampinato. attrice italiana che ha raggiungo la popolarità entrando a far parte anni fa del cast di “Grey's Anatomy” e "Station19".
Nel 2023 cura la regia del docu-film “Le stanze del sogno” dedicato all’artista Antonio Santacroce,produzione di Giovanni Mangano ART LONGANA'. Nel 2017 è assistente regia del film Sicilian Ghost Story - film d'apertuna alla semaine della critique al Festival di Cannes 2018. Aiuto regia per il cortometraggio Dindalò con Giorgio Colangeli, aiuto regia di Web horror Story con i Sansoni, Federica Carruba Toscano, Giulio Forges Davanzati e Ivan Olivieri; aiuto regia di Colomba Legend. Esordisce alla regia con lo spot “E tu di che pasta sei?” per l’Expò 2015; regista con lo spot sociale “Bevi con la testa”, nel 2021 ha diretto e interpretato, Iuxta Crucem.