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COME SANARE UN ABUSO EDILIZIO, POCHI CONOSCONO QUESTA NORMA IL PROF. PIETRO VITELLI VI GUIDA ALL'APPLICAZIONE

Pochi conoscono questa norma per la sanatoria edilizia. Comitato Difesa Consumatori fa sapere ciò che i pubblici dipendenti omettono agli ignari cittadini dimenticando che ogni fine mese ricevono lo stipendio grazie a loro. Ecco cosa fare per chi ha presentato negli anni passati la domanda di sanatoria edilizia per un abuso commesso e a tutt’oggi non ha ricevuto alcuna risposta dagli organi comunali raccomandando ai lettori interessati di seguire dettagliatamente i Nostri consigli.
COSENZA, (informazione.it - comunicati stampa - società)

DIRITTI DEI CONSUMATORI

 

Pochi conoscono questa norma per la sanatoria edilizia. Comitato Difesa Consumatori cosa fare

Chi ha presentato negli anni passati la domanda di sanatoria edilizia per un abuso commesso e a tutt’oggi non ha ricevuto alcuna risposta dagli organi comunali, seguendo dettagliatamente i Nostri consigli (sempre che negli anni passati abbiano eseguito i pagamenti erariali  e le relative certificazioni ) può produrre  al sindaco i documenti che sono elencati.

Comitato Difesa Consumatori per non creare facili illusioni sottolinea, in premessa che, tale  procedura legale trova validità applicativa solo se:

 

-l’utente il quale a suo tempo ha deposito l’istanza di sanatoria edilizia (ovvero ha fatto esplicita richiesta) all’Ufficio preposto del proprio Comune dove insiste l’abuso e solo se, il proprietario , abbia provveduto a corredare l’istanza di sanatoria dei  bollettini di versamento previo calcolo degli importi estrapolati dalla G.U.  relative alle tariffe all’uopo rese note ,  potrà seguire la sottostante procedura:

 

Sig. SINDACO

di………………..

OGGETTO: (Cognome e nome ed indirizzo richiedenti legali), applicazione decreto legge21/6/2013,n.69 -coordinato con la legge di    riconversione del 09/8/2013, n. 98. Autocertificazione Agibilità (Decreto del Fare).

Il o i sottoscritti…………….. residenti a …… in Via……. n.,.. in applicazione alla disposizione in oggetto citata, quale /i  legale/i proprietari dell’immobile regolarmente riportato in catasto fabbricati dal (data accatastamento post avvenuto abuso) ed acquisito al protocollo del Ministero delle Finanze Dipartimento del Territorio con il n.xxxxxxfoglio n. xx particella xxx zona censuaria xx e seguenti, dove lo/gli stessi risiedono da anni………., allegano alla presente;

- la “dichiarazione di conformità e agibilità resa dal tecnico abilitato”;

- e, in ottemperanza a quanto sopra dichiarato, nonchè postulato dalla normativa specifica ovvero dal provvedimento legislativo “Decreto del Fare”, i seguenti documenti tecnici:

 

 

  1. Certificato di collaudo statico rilasciato da tecnico iscritto all’ordine professionale e giurato in Tribunale;
  2. Accatastamento dell’immobile (ricevuta di avvenuta dichiarazione del fabbricato) ovvero deposito presso gli uffici del Catasto  da dove si evince la data del xxxxxxxxxx  e relativo protocollo n. xxxxxxx;;
  3. Dichiarazione di conformità dell’impresa che ha eseguito “ l’impianto elettrico”;
  4. Attesto rilasciato da ditta abilitata relativo agli impianti idrici- termici e gas ”;
  5. Attestazione delle condizioni di sicurezza impianto ( se esiste cisterna del gas)G.P.L.;
  6. Contratto ENEL per l’allacciamento dell’immobile alla energia elettrica;
  7. Contratto Comune dove è ubicato l’immobile che ha consentito l’ allacciamento rete idrica urbana per la fornitura dell’acqua;
  8. Denuncia presso ufficio Tributi del Comune (dove è ubicato l’immobile) relativa allacciamento rete per lo smaltimento rifiuti solidi urbani o fognatura.

Data………                                                                      Firma

Tale norma, da facoltà ai Comuni di poter eseguire entro trenta giorni dalla presentazione del documento sopra citato, un sopralluogo   ma che comunque, è inibito alla contestazione per legge. Dopo tale procedura l’immobile è a tutti gli effetti di legge  considerato munito di  regolare “CERTIFICATO di AGIBILITA’ “ consentendo così ai proprietari di stipulare rogiti e quant’altro previsto.

 

 

prof. Pietro VITELLI

Comitato Difesa Consumatori

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