Grande successo del Concerto dell'Immacolata 2024 di Noi per Napoli

Il Concerto dell'Immacolata organizzato dall'Associazione "Noi per Napoli" anche quest'anno è stato un gran successo.

Un appuntamento atteso da chi ne è affezionato frequentatore e brillante sorpresa per chi vi si è avvicinato per la prima volta.

Un evento che ha illuminato di armonia, emozione ed entusiasmo la stupenda chiesa che ha saputo accogliere nel segno della musica e della bellezza cittadini e visitatori provenienti da tutto il mondo.

Le melodie sonore si sono fuse con l’armonia architettonica della Chiesa di Sant' Anna dei Lombardi, nel solco di quello stesso slancio verso l’alto che fu motivo ispiratore per la città nell’edificazione del suo emblematico Complesso Monumentale.

Ricordiamo che la costruzione della chiesa risale al 1411: è nota anche come Sant’Anna dei Lombardi poiché nel 1799 fu ceduta all’arciconfraternita dei Lombardi, orfana della sua chiesa dedicata a Sant’Anna. 

L’atrio infatti dell’edifico sacro accoglie il sepolcro dell’architetto Domenico Fontana, proveniente dalla ex chiesa dei Lombardi. 

È stato interessante, in seno a questo periodo di festa, ascoltare le raffinate voci del cast stellare e associare a questo una visita al Complesso.

Durante la serata si sono intrecciate famose arie d’opera, brani sacri e arie natalizie per la gioia di grandi e piccoli per attendere insieme il Natale sulle note di grandi compositori e della più nota tradizione popolare.

Straordinarie le interpretazioni del soprano Olga De Maio, dei tenori Luca Lupoli e Lucio Lupoli accompagnati da magistrali esecuzioni ai pianoforti del Maestro Francesco Schiattarella e dalla Maestra Natalya Apolenskaja.

Olga De Maio, da buona padrona di casa, ha guidato la compagnia di canto con la sua grazia comunicativa e la ben nota maestria: voce lirica, purezza del timbro ricco di armonici, che si è velato solo nelle zone più basse

creando stupore per la perfetta musicalità che mai, nemmeno per un istante, ha sacrificato la spontaneità del fraseggio e la toccante sensibilità interpretativa.

Dall'altro lato la sicurezza tecnica con cui i tenori hanno utilizzato i cosiddetti suoni misti ci ha consentito di apprezzare il programma fra agilità pirotecniche meravigliosamente sgranate, acuti e sopracuti allettanti, ma soprattutto per il modo di porgere la frase, da autentici specialisti del belcanto. 

Ritornando alla bellezza del contesto meraviglioso, degni di nota sono gli affreschi di Vasari del 1544 nella Sacrestia Vecchia e il gruppo scultoreo di terracotta raffigurante il Compianto sul Cristo Morto di Guido Mazzoni del 1492, conservato nell’Oratorio del Santo Sepolcro.

Una serata meravigliosa all'insegna dell'arte più pura, dalla grandezza delle voci alla bellezza della straordinaria cornice.