IL FILM DOCUMENTARIO «PADRE PIO: TORNERÒ TRA CENT’ANNI» ENTRA IN FINALE AL FESTIVAL INTERNAZIONALE «SACRAE SCENAE»

Il lavoro di Luigi Ferraiuolo in lizza nella rassegna di Ardesio; una delle più importanti del cinema documentaristico sulle tradizioni
Comunicato Precedente

next
Comunicato Successivo

next
Bergamo, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura)

«Padre Pio: tornerò tra cent’anni», film documentario di Luigi Ferraiuolo, entra in finale a «Sacrae Scenae», il più importante Festival cinematografico internazionale dedicato alle tradizioni e alle devozioni popolari. «Ma cosa s’intende per devozione popolare? I riti oggettivano il mondo – spiega il filosofo sud coreano Byung-Chul Han - strutturano un rapporto con il mondo, creando una comunità anche senza comunicazione. Cioè una vera comunità, dove non serve il telefonino per essere vivi. La devozione perciò costituisce la saggezza di un popolo». E quindi i documentari che raccontano le espressioni più genuine di un popolo, ne raccontano l’essenza più pura.

«Sacrae Scenae» fa appunto questo, costruendo un incredibile festival della parte più genuina del mondo: dal Canada, all’India, dall’Australia a Israele. Il giro del pianeta documentario per documentario. Il lavoro di Luigi Ferraiuolo è un film su uno dei testimoni di santità più amati al mondo: Padre Pio da Pietrelcina. Un San Pio visto da vicino cent’anni dopo. Un viaggio incredibile tra fede ed emozioni narrato attraverso la viva voce di Papa Francesco, del pronipote Orazio Pennelli, della prima miracolata Consiglia De Martino e di tantissimi giovani, frati, fedeli, gente comune che per quattro giorni sono stati in attesa al freddo e al gelo mentre il frate faceva ritorno a casa sua: Pietrelcina.

Una profezia che si avvera, grazie a Papa Francesco. Infatti Padre Pio lasciò Pietrelcina il 16 febbraio 1916 per farvi ritorno cento anni dopo, nel febbraio 2016, come aveva predetto, secondo la tradizione orale, ai suoi confratelli. «Tornerò tra cent’anni» è il racconto del rientro del frate nel suo borgo natale, perché da vivo Padre Pio non poté mai ritornare a casa per rispettare le disposizioni del suo ordine.

«Il film documentario, attraverso una minuziosa ricostruzione cinematografica e fonti inedite – spiega Luigi Ferraiuolo - ripercorre l’intero arco della vita di Padre Pio durante i quattro giorni di permanenza a Pietrelcina, la patria tanto amata dove in vita non poté fare mai ritorno. Sono felice che il film documentario sia stato selezionato a Sacrae Scenae, il primo festival internazionale a lavorare sul tema, come riconoscimento per il lavoro fatto e per la comunità di Pietrelcina, che in quei quattro giorni visse una esperienza straordinaria, sicuramente storica».