"Il tempo dei giganti," con Paola Turci e Gino Cataldo per la Stagione di Riccione Teatro 2024/25. Musica e parole per ripercorrere gli anni fine 70 - inizio 80 della canzone italiana.

TINDARO GRANATA "VORREI UNA VOCE" il prossimo appuntamento della Stagione di Riccione Teatro (29 ottobre 2024, Discoteca Cocoricò)
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Bologna, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura)

Paola Turci e il critico musicale Gino Castaldo alla sala Granturismo per Riccione Teatro, "La Bella Stagione" 2024/25.

“Portiamo sul palco il tempo dei giganti della musica d’autore”: Paola Turci interpreta i brani dal vivo, mentre Gino Castaldo intreccia analisi e ricordi di una stagione irripetibile.

Paola Turci, cantautrice romana che popola la scena musicale italiana dalla metà degli anni ’80,, con Gino Castaldo, giornalista e critico musicale che nella sua lunga carriera ha alternato la penna e il microfono con numerose collaborazioni tra cui  La Repubblica e Radio Rai.

Ne “Il tempo dei giganti” i due artistii ripercorrono il triennio d’oro della musica italiana dal 1979 al 1981. 

 Franco Battiato, Rino Gaetano, Lucio Dalla, Pino Daniele, Fabrizio De André, Vasco Rossi, Lucio Battisti alcuni dei grandi nomi che verranno raccontati e interpretati dalla coppia artistica Turci-Castaldo:

“Un sacco di capolavori – racconta Castaldo – Abbiamo cercato insieme le canzoni che Paola sentiva di più, in base all’affinità. Quello che è impressionante è la bravura. Lei qui fa l’interprete, è una cosa nuova e anche chi la conosce bene rimarrà a bocca aperta: fare l’Avvelenata di Guccini, non è da tutti! E’ un pezzo difficile, di quelli che dici “lo può fare solo Guccini”, ma non è vero, lo può fare anche Paola ed è molto bello”.

Originale e rispettosa delle canzoni presentate,  Paola Turci le affronta concoraggio e amore,  soprattutto se l’interpretazione è proposta in versione voce e chitarra

 Sento di rispettare gli artisti, le canzoni che hanno scritto e il modo in cui le hanno interpretate oltre, ovviamente, all’amore che provo per queste canzoni che ho dentro e appartengono al mio Dna. Penso che soltanto con questi elementi si possa avere il coraggio di restituirti al pubblico”.

In paricolare, ecco " Cara" di Lucio Dalla

 Una canzone carica di aspettative perché è una delle preferite di Gino ed è una delle più complesse da interpretare come voce-chitarra”  (Paola Turci). :

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Il prossimo appuntamento di Riccione Teatro:

Martedì 29 Ottobre 2024, Discoteca Cocoricò, ore 21

TINDARO GRANATA
VORREI UNA VOCE
Con le canzoni di Mina
A seguire talk e musica

Scritto e interpretato da Tindaro Granata, Vorrei una voce è un monologo costruito attorno alle canzoni di Mina, cantate in playback. Dedicato a chi ha perso la capacità di sognare, lo spettacolo è ispirato a un lungo percorso realizzato dall’autore al teatro Piccolo Shakespeare, all’interno della casa circondariale di Messina, con le detenute di alta sicurezza. In quel progetto, le detenute hanno messo in scena l’ultimo concerto live di Mina, tenutosi alla Bussola il 23 agosto 1978. “Ognuna di loro” ricorda Tindaro Granata “aveva a disposizione due canzoni di Mina e, attraverso il canto in playback, doveva trasmettere la forza e la potenza della propria storia per liberarsi da pensieri, angosce, fallimenti di una vita. In Vorrei una voce in scena ci sono solo io, delle ragazze mi porto i loro occhi, i gesti, le loro lacrime e i sorrisi. Grazie a loro racconto storie di persone che dalla vita vogliono un riscatto importante: vogliono l’amore per la vita, quella spinta forte e irruente che ti permette di riuscire a sopportare tutto, a fare tutto affinché si possa realizzare un sogno.”.

Produzione: LAC Lugano Arte e Cultura, in collaborazione con Proxima Res. Evento in collaborazione con l’Osservatorio sulla criminalità organizzata e per la diffusione di una cultura della legalità della Provincia di Rimini; progetto realizzato con il Fondo per la promozione della legalità, disposto con decreto del ministro dell’Interno, di concerto con il ministro dell’Istruzione e del merito e con il ministro dell’Economia e delle finanze, 5 settembre 2023.

 

 

Ufficio Stampa