Editoria e Media
24 anni di certificazione di Qualità alla base della crescita di Pragmatika
Un’iniziativa pioneristica. Nel 2000 era piuttosto raro che un’agenzia che si occupasse di comunicazione sentisse l’esigenza di avviare un percorso di Certificazione di Qualità fondata sulle norme ISO (oggi ISO9001:2015). Pragmatika scelse questa strada con grande convinzione, intuendo che strutturare i propri processi e indentificare degli indicatori chiave per misurarli, fosse una strada preziosa per migliorarsi, anno dopo anno.
Da allora, l’agenzia di comunicazione integrata ha costruito una crescita continua e solida che ha visto l’ottimizzazione costante del proprio modus operandi, indirizzato anche dai criteri della Qualità, uno degli assi portanti per fornire servizi sempre più efficaci, completi e misurabili.
“Il nostro mestiere è spesso difficile da incapsulare in processi e standard. Per questo lo sforzo di definire il nostro workflow in ottica ISO è stato particolarmente complesso. Il lavoro si è dimostrato però fin da subito fruttuoso, innescando un percorso virtuoso di miglioramento che ci ha garantito di crescere costantemente in termini di efficacia e flessibilità verso i nostri clienti”, ha sottolineato Enrico Salsi, Partner e Direttore della Comunicazione di Pragmatika.
Progressivamente, Pragmatika ha esteso la certificazione a tutte le attività: dalla consulenza strategica in comunicazione alla progettazione di campagne, dalle medie relations alle azioni di relazioni pubbliche, dall’ideazione e gestione di eventi allo sviluppo dei contenuti, siano essi tradizionali o ideati e veicolati specificatamente per i nuovi media digitali.
In particolare, nella fase di audit, sono state valutate come particolarmente interessanti tre aree focus: il percorso di internazionalizzazione dell’agenzia che, attraverso un network di società indipendenti, ha sviluppato già quest’anno importanti progetti su scala globale; l’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale, con la relativa valutazione delle opportunità perseguibili nel settore; infine, la forte specializzazione e le skill acquisite nelle fasi di progettazione strategica e sviluppo dei contenuti che, al netto degli strumenti e canali digitali, restano asset nella costruzione di percorsi di comunicazione innovativi, efficaci e sostenibili.