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Tennistavolo in Sardegna: cronache pongistiche del 12 maggio 2023 (1^ parte)

Questa coppa è un ulteriore alloro che riusciamo a portare in società in questa che è senza dubbio, finora, la stagione più prolifica di risultati nella storia del Torrellas, accompagnando la vittoria del campionato di D1, due titoli sardi giovanili e diverse vittorie nei tornei giovanili e di categoria. Insomma, non è ancora finita ma per noi è già una stagione da ricordare.
Cagliari, (informazione.it - comunicati stampa - sport)

UNA QUATTRO MORI CAGLIARI SUPERSTAR CONQUISTA L’EUROPE CUP DELLA ETTU

Gioisce la Sardegna, si congratula l’intera Italia pongistica. Scardinare una delle tante fortezze mitteleuropee poteva rappresentare una chimera fino ad un paio di anni fa. Poi è arrivato “un’intrusa mediterranea” che ha scompaginato le carte regalando un po’ di gloria alla rinomata isola del Tirreno. Dopo essere state estromesse in semifinale lo scorso anno, le ragazze del club cagliaritano Quattro Mori hanno ritentato con successo la rincorsa allo scettro della ETTU Europe Cup women, agguantato con una secca vittoria sul campo dell'SH ITB Budaörsi Sport Club (Ungheria), già battuta sia all’andata e sia nei due incontri dell’inverno 2022 che decretarono lo storico raggiungimento di una semifinale europea del club presieduto da Mario Gabba. In quella circostanza ebbero la meglio le portacolori della francese ALCL TT Grand-Quevilly, le stesse che quest’anno, sempre in semifinale, hanno dovuto cedere il passo alla strapotenza mora allenata da Stefano Curcio (vedere intervista in basso) e caratterizzata dalle straordinarie prestazioni di Tania Plaian, Andreea Dragoman e Offiong Edem.

La stagione attuale era cominciata con un’altra prima assoluta, l’esordio in Champions League Women dove, nonostante l’eliminazione, è stato lasciato il segno vincendo a casa del TTC Berlin eastside. “Retrocesse” in Europe Cup si sono subito immedesimate nella nuova/vecchia contesa, passando i quarti di finale nel derby italiano con l’ASV Südtirol. Il resto è noto, con un successo strepitoso mai visto in Sardegna, accompagnato anche dall’incredibile retrocessione subita nel frattempo in A1 femminile.

L’inedita conquista europea inorgoglisce anche il comitato regionale Fitet, a riprova che in questa regione si sta facendo un gran bene e i risultati eclatanti costantemente affiorano: “I complimenti al Quattro Mori Cagliari sono doverosi – dice il presidente Simone Carrucciu – innanzi tutto per l’aver saputo individuare un mix di atlete brave anche ad amalgamarsi nel miglior modo possibile; e questo è un aspetto di non poco conto. Un grande plauso alla va alla società, ai tecnici e ai dirigenti, per questo eccezionale risultato. La speranza è che si possa continuare a seminare scompiglio nel vecchio continente come già da tempo Quattro Mori e altre formazioni sarde stanno facendo con passione e impegno”.

STEFANO CURCIO: “MI PIACEREBBE PARTECIPARE ALLE OLIMPIADI”

Classe 1990, il tecnico cagliaritano Stefano Curcio ha ancora tanti margini di miglioramento davanti a sé. Intanto si gode questa coppa che rappresenta un ottimo biglietto da visita per il futuro.

Siete riuscite ad imbrigliare un’avversaria molto forte sia all’andata, sia al ritorno: cosa ha fatto secondo te la differenza?

La nostra squadra annovera due giocatrici tra le più forti della competizione e una numero 3 che comunque sa il fatto suo e può dare filo da torcere a chiunque. La finale l’abbiamo preparata nei minimi dettagli, conoscevamo bene le avversarie e siamo riusciti a seguire la linea tattica adottata, sia all’andata, sia al ritorno, ed è andata bene.

La stagione era cominciata in Champions

Là siamo state un pochino sfortunate nel sorteggio perché abbiamo beccato la squadra di Berlino, n. 1 del ranking e l’UCAM Cartagena T.M, la vincitrice uscente dell’Europe Cup e che si è rinforzata con la n. 25 del mondo Zhang. Nonostante fossero due squadroni importanti, siamo riusciti a vincere in Germania e poi abbiamo fatto sudare anche il team spagnolo: sono state due gare perse ma tiratissime sia all’andata, sia al ritorno.

Poi in Europe Cup avete sbaragliato i campi

Siamo stati molto bravi, disputando una bellissima competizione. Probabilmente il prossimo anno saremo tra le prime 8 squadre del ranking europeo e automaticamente teste di serie in Champions. In quel caso si giocherebbe in un girone sulla carta più facile. Arrivare ai quarti di finale della massima competizione continentale sarebbe una grande soddisfazione.

Primi in Europa, ultimi in A1 femminile, come si spiega?

La stagione è stata indubbiamente strana. In A1 avremmo potuto avere una squadra molto competitiva ma purtroppo c’è stato un comportamento deplorevole e poco rispettoso da parte di Jamila Laurenti che ci ha lasciati in mezzo ad una strada a tre giorni dall’inizio del campionato dando delle giustificazioni che a noi son sembrate irreali.

Dovevate trovare un rimedio a tutti i costi

A quel punto ci siamo affidati a Rossana Ferciug; non finiremo mai di ringraziarla per la sua disponibilità nonostante un grave infortunio subito pochi mesi prima che cominciasse il campionato. In ogni partita ha dato quello che poteva. Abbiamo lottato fino alla fine, pur sapendo che non sarebbe stato semplice giocare in queste condizioni. Siamo retrocessi, evidentemente doveva andare così, fortunatamente la nostra A2 ha superato i play off e ci ritroviamo ancora nella massima serie. Comunque scambierei volentieri questa retrocessione con la vittoria in coppa.

Come ha reagito a questo successo il presidente Mario Gabba?

È al settimo cielo, ho visto i suoi occhi brillare, merita questa vittoria. Ha dato e dà ancora tutto sé stesso a questo sport e a questa squadra. Abbiamo vinto anche per lui.

Altri sfizi da toglierti?

Non ho mai nascosto che il mio sogno è andare alle Olimpiadi. Non ce l’ho fatta da atleta ma metterò tutto me stesso per provarci come tecnico. Vorrei accompagnare gli atleti che alleno il più in alto possibile. Spero un giorno di poter festeggiare anche una Champions League, uno scudetto, sarebbe veramente fantastico.

Sei ancora molto giovane, hai molte carte da giocare

Chissà se un giorno avrò la fortuna di allenare una squadra della Nazionale. Devo ancora imparare tantissimo; lo faccio osservando i colleghi, i miei atleti. E poi leggo, studio, mi informo, vado in palestra, provo, riprovo, cerco di cambiare metodo. Vediamo dove porteranno le mie capacità, non voglio pormi limiti, sogno in grande per diventare un grande tecnico, darò il cento per cento per non avere rimorsi.

STAGE PARALIMPICO A QUARTU S. ELENA

La palestra di via Vespucci, quartier generale del Tennistavolo Quartu, sarà il primo polo d’attrazione per i pongisti con disabilità fisica di tutta l’isola, chiamati a rapporto dal tecnico regionale Ana Brzan. Il primo stage del 2023 è stato fissato per venerdì 12 maggio con inizio alle ore 16:00. Sarà l’occasione per confermare lo stato di crescita del settore.

TORNEO OPEN A CAGLIARI

Si continua a giocare e questo è un ottimo segnale. Ancora una volta sarà la società Marcozzi ad ospitare un torneo regionale. Stavolta si tratta di un Open che coinvolgerà i tesserati sia il 13, sia il 14 maggio 2023. Nel pomeriggio di sabato spazio al singolo over 600 e ai doppi di 4a categoria e 5a e 6a. L’indomani si parte col singolo over 2000 e a seguire quello riservato agli over 5000.

LA COPPA SARDEGNA 2023 È DEL TORRELLAS CAPOTERRA

A metà strada per accontentare un po’ tutte le società. La posizione strategica di Norbello, nel cuore dell’isola favorisce una sistematica affluenza di pongisti che affrontano la trasferta con meno recriminazioni sulla mole di chilometri percorsi. In realtà l’idea di affidare alla locale società pongistica guilcerina le redini della Coppa Sardegna è arrivata dopo che nessuna delle altre realtà isolane, preventivamente sollecitate dal Comitato, ha voluto prendersi la responsabilità di organizzarla. Fortunatamente, disposta la sede di svolgimento gare, sono uscite allo scoperto ben diciotto squadre che hanno tenuto sotto torchio l’arbitro Rossana Spiggia e il suo collaboratore, fresco di nomina, Davide Portas, per una dozzina d’ore. La lunga maratona ha premiato il Torrellas Gialla Capoterra di Maurizio Piano e Nicola Carboni che in finale hanno piegato le resistenze del Tennistavolo Guspini Master di Massimiliano Broccia e Silvio Dessì, battuti di misura. Sul percorso dei vincitori si rimanda al commento in basso di uno dei protagonisti, mentre per ciò che concerne le performance dei medio campidanesi, una volta approdati al tabellone finale hanno superato per 3-0 il Carbonia Blu di Walter Barroi e Vito Moccia.

A incoraggiare i superstiti dileguatisi solo a tarda notte c’era il presidente della Fitet Sardegna Simone Carrucciu che ha premiato le due finaliste: “Come sempre la Coppa Sardegna coinvolge per la sua particolare formula – ha dichiarato – e ringrazio tutte le diciotto formazioni che sono volute venire a Norbello a trascorrere una domenica di sano agonismo, senza dimenticare il lungo lavoro degli arbitri, che ringrazio particolarmente, per la presenza di visi nuovi anche in questo settore, aspetto che mi soddisfa non poco. Faccio i complimenti ai vincitori e spero che anche le ultime gare regionali della stagione possano registrare una buona affluenza di tesserati”.

TUTTA LA COPPA DEL TORRELLAS GIALLA MINUTO PER MINUTO

(a cura di Maurizio Piano)

A Norbello ci siamo presi una gran bella soddisfazione io e il mio compagno di squadra Nicola Carboni. Ambivamo ad arrivare a podio, sapendo di poter dare del filo da torcere anche alle formazioni più forti fra quelle iscritte, ma di poter vincere il torneo ci abbiamo creduto solo dopo aver battuto in semifinale il Guspini Verde, che in mattinata con Nicola avevamo battezzato quali più probabili candidati alla vittoria del torneo. Una volta in finale, però, visto anche il livello di gioco che stavamo esprimendo, sapevamo di avere delle chance e al termine di una partita combattutissima ci siamo riusciti.

IL DOPPIO DISCRETO

A conti fatti, nelle gare del tabellone ad eliminazione diretta è stato decisivo vincere il doppio, specialità in cui Nicola e io ci trovavamo per la prima volta a giocare assieme, esclusi sporadici esperimenti fatti in allenamento. Nel girone, poi, contro La Saetta B il rodaggio del doppio non è stato dei migliori e contro Maurizio Ledda e Mattia Pala abbiamo perso per 3-1 giocando tutt'altro che bene, fortunatamente nei singoli abbiamo invece sin da subito dato prova di essere in giornata.

TOUR DE FORCE

Vinto il girone, avendo battuto per 3-1 La Saetta B e per 3-0 la Paulilatino Gialla e lo Smash TT Sassari, è iniziato il tour de force della serata con tre gare giocate senza soluzione di continuità in cui abbiamo dovuto dare fondo a tutte le nostre energie fisiche e mentali. A differenza delle altre tre semifinaliste, infatti, noi abbiamo dovuto giocare un turno in più: il quarto di finale contro il Paulilatino Blu.

L’OSTICO PAULILATINO TARGATO PUSCEDDU

Partita molto dura quella contro Luigi e Nazzaro Pusceddu, che nel girone avevano avuto la meglio su La Saetta A e dato prova di essere in ottima forma. Luigi ha subito battuto Nicola per 3-1 mentre io ho avuto meno problemi del solito contro la puntinata di Nazzaro e ho vinto per 3-0. Il doppio è stato il punto di svolta: con Nicola siamo riusciti a trovare automatismi migliori rispetto alla mattinata e dopo aver perso ai vantaggi il primo set siamo riusciti a portarla a casa per 3-1. Luigi ha riportato il match in parità battendomi per 3-2, ma nell'incontro decisivo Nicola ha portato a casa la vittoria per 3-1.

DA UN TENNISTAVOLO GUSPINI ALL’ALTRO

In semifinale abbiamo poi affrontato il Guspini Verde che schierava Francesco Broccia e i suoi cugini Manuel e Luca. Tre giovani tutti molto forti contro cui sapevamo di dover mettere in atto il nostro miglior tennistavolo. Così in effetti è stato. Nel primo incontro io ho perso per 3-2 con Francesco, in una partita combattutissima nella quale nonostante la sconfitta mi sono divertito tanto. Nicola ha impattato l'incontro battendo per 3-1 Manuel, anche qui un match al cardiopalma con tre set terminati 11-9 e uno ai vantaggi. Nel doppio io e Nicola abbiamo giocato molto bene e, un po' con anche nostra sorpresa, siamo riusciti a vincere senza perdere alcun set. Contro Francesco, Nicola ha giocato una bella partita ma è uscito sconfitto per 3-1, così questa volta spettava a me giocare il match decisivo. Contro Manuel avevo perso di recente, al Memorial Cuccu disputato a Muravera, partita in cui mi aveva spazzato via a suon di top-spin di dritto. Stavolta, però, sentivo di essere in giornata e l'ho affrontato senza timori. Sono riuscito a tenerlo corto, cercando di non concedergli il primo attacco e cercando invece di attaccare io per primo e così facendo sono riuscito a superarlo per 3-1.

E ARRIVA FINALMENTE LA COPPA

In finale ci siamo trovati contro il Guspini Master formato da Silvio Dessi e Massimiliano Broccia, mentre Fabrizio Melis dopo aver giocato fino alla semifinale aveva lasciato ai suoi due compagni l'incombenza dell'ultimo atto. Visto l'orario (la finale sarebbe poi terminata intorno alle 22,15), i primi due singolari sono stati giocati in contemporanea e mentre su un tavolo io battevo Massimiliano per 3-1, rifacendomi della sconfitta subita in semifinale ai Campionati Sardi Veterani, sull'altro tavolo Nicola ingaggiava una battaglia con Silvio, che alla fine ha prevalso per 11-9 al quinto set. Quella della finale è stata credo la gara di doppio che io e Nicola abbiamo giocato meglio e abbiamo prevalso per 3-1, andando così in vantaggio nel match. Vantaggio che Silvio ha annullato, battendomi per 3-0, non però senza soffrire. La partita decisiva ha così visto affrontarsi Nicola e Massimiliano, entrambi stanchissimi ma vogliosi di concludere con la vittoria quella che è stata una vera e propria maratona sportiva. Nicola ha subito nei primi due set un Massimiliano che ha attaccato ogni palla, con quasi tutti i punti decisi da scambi prolungati. Sotto di due set, però, il mio compagno di squadra ha trovato qualche energia in più al cospetto di un Massimiliano che invece dava segnali di essere ormai fisicamente alla frutta. Quindi, set dopo set, Nicola è riuscito a recuperare il match e vincere per 3-2 consegnando così al Torrellas la Coppa Sardegna 2023.

ANNATA INDIMENTICABILE

Questa coppa è un ulteriore alloro che riusciamo a portare in società in questa che è senza dubbio, finora, la stagione più prolifica di risultati nella storia del Torrellas, accompagnando la vittoria del campionato di D1, due titoli sardi giovanili e diverse vittorie nei tornei giovanili e di categoria. Insomma, non è ancora finita ma per noi è già una stagione da ricordare.

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