ACEA, Luca de Meo: rivedere gli obiettivi per evitare multe da 15 miliardi di euro

Luca de Meo, CEO di Renault Group e Presidente dell’ACEA, ha richiamato l’attenzione sulla necessità di rivedere gli obiettivi UE per le emissioni di CO2 entro il 2025, al fine di evitare sanzioni insostenibili per i costruttori automobilistici.
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Luca de Meo, Presidente dell’Associazione Europea dei Costruttori di Automobili (ACEA) e CEO di Renault Group, ha ribadito la necessità di una revisione degli obiettivi europei in materia di emissioni di CO2 per le nuove auto. Il manager ha sottolineato l’urgenza di garantire che le case automobilistiche non siano costrette a sostenere sanzioni che potrebbero raggiungere i 15 miliardi di euro entro il 2025. “Solo allora potremo sederci con le autorità e discutere di come raggiungere il target del 2035”, ha dichiarato.

Luca de Meo: un settore in cui è necessaria la coesione

Luca de Meo ha ribadito come l’industria automobilistica debba mantenere una posizione unitaria di fronte alle sfide attuali: una collaborazione strategica può infatti consentire di superare gli ostacoli che il settore sta affrontando. Il ritorno di Stellantis nell’ACEA è stato accolto con favore, rappresentando un segnale positivo per un comparto che, secondo il Presidente, “non è stato ascoltato per anni”. Luca de Meo ha illustrato il contributo dell’ACEA al piano industriale automobilistico dell’Unione Europea. Le proposte si articolano su tre assi fondamentali: una politica industriale forte per rendere i processi aziendali più semplici e veloci in Europa; transizione verso la mobilità a emissioni zero con l’obiettivo di promuovere un passaggio graduale e competitivo verso la sostenibilità, coinvolgendo tutti i segmenti di veicoli, dai furgoni ai camion; semplificazione normativa per ridurre gli oneri amministrativi attraverso una legislazione mirata e coerente.

Luca de Meo: semplificazione normativa per superare la burocrazia e guidare la transizione sostenibile

Solo i produttori di veicoli devono rispettare una pipeline di oltre 100 legislazioni entro il 2030, molte delle quali presentano incoerenze tecniche e amministrative”, ha rimarcato Luca de Meo, confermando come la burocrazia rappresenti uno degli ostacoli principali per l’industria automobilistica europea. Per rispondere a queste sfide, ACEA ha delineato un piano di semplificazione normativa che prevede la creazione di lotti distinti per raggruppare i requisiti normativi, evitare la sovrapposizione tra vecchie normative e nuovi requisiti e l’istituzione di uno sportello unico per testare l’impatto e la coerenza delle nuove leggi. Proposte volte a ridurre il peso amministrativo per i produttori e a garantire una legislazione più snella e adattabile ai rapidi cambiamenti del settore. “Un quadro politico efficiente dell’UE è fondamentale per creare le giuste condizioni di competitività e prosperità per il nostro settore”, ha quindi concluso Luca de Meo. Il piano dell’ACEA si configura come una soluzione concreta alle sfide attuali dell’industria automobilistica, delineando una transizione verso una mobilità a emissioni zero che combina sostenibilità ambientale e competitività economica.

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