Energia
Stefano Venier: per Snam il massimo punteggio del Gold Standard, la soddisfazione dell’AD
Snam ottiene il massimo punteggio del Gold Standard delle Nazioni Unite per l’impegno nella riduzione delle emissioni di metano. L’AD Stefano Venier: “Questo riconoscimento conferma il ruolo di Snam come abilitatore della transizione energetica e testimonia il nostro impegno concreto nella lotta alle emissioni di metano nel percorso verso il Net Zero entro il 2050”.
Stefano Venier: Snam riconosciuta con il Gold Standard per il quarto anno consecutivo
Ne ha parlato in diverse occasioni l’AD Stefano Venier, sottolineando come per Snam la decarbonizzazione non sia solo un impegno ma “una realtà che costruiamo giorno dopo giorno”. E ad attestarlo è anche UNEP, Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente, che per il quarto anno consecutivo ha confermato a Snam il Gold Standard delle Nazioni Unite: previsto dal protocollo OGMP 2.0 (Oil and Gas Methane Partnership) al quale Snam ha aderito volontariamente nel 2020, si tratta di un riconoscimento per l’impegno nelle attività di reporting e nella riduzione delle emissioni di metano. Il Gruppo guidato da Stefano Venier ha ottenuto il punteggio massimo di 9 su 9: “Con una riduzione del 57,5% delle emissioni di metano dal 2015 e del 21% solo nell’ultimo anno, stiamo dimostrando che quando si uniscono visione e azione anche i risultati ambiziosi sono raggiungibili. Per questo ci siamo posti obiettivi ancora più alti: -64,5% entro il 2027, -70% entro il 2030 e -72% entro il 2032. Stiamo lavorando con un approccio integrato che combina tecnologia all’avanguardia, una rendicontazione trasparente e un piano strategico chiaro, come delineato nel nostro Transition Plan presentato lo scorso ottobre”, ha commentato in merito l’AD.
Stefano Venier su LinkedIn: “Guardiamo al futuro con obiettivi ancora più sfidanti”
Nel post LinkedIn in cui sottolinea il valore del riconoscimento, l’AD Stefano Venier si sofferma sui traguardi raggiunti da Snam sul fronte della decarbonizzazione: “Oggi le nostre emissioni annue (che includono trasporto, stoccaggio e GNL) rappresentano un’incidenza complessiva dello 0,03% sul totale immesso in rete. Anche le emissioni di CO2 sono già diminuite, con una riduzione del 10% rispetto al 2022, mentre per il 2024 si prevede una diminuzione di circa il 20%”. Ma Snam non si ferma qui: “Guardiamo al futuro con obiettivi ancora più sfidanti, come raggiungere il Zero Net Conversion già nel 2024 su natura e biodiversità e generare un impatto positivo sulla natura entro il 2027. Questo traguardo è il risultato del lavoro delle nostre persone e della cooperazione con tutti i nostri stakeholder”. La strada è tracciata, ribadisce infine Stefano Venier: “Noi continueremo a percorrerla con determinazione”.