Agricoltura
Sperimentazioni sul deflusso ecologico e bilancio idrico: la risposta concreta alle richieste di Bruxelles
Sottoscritto a Venezia il protocollo d'intesa per la realizzazione di un programma di attività finalizzate all'uso sostenibile della risorsa idrica nei bacini idrografici ricadenti all'interno della Regione Veneto. I soggetti sottoscrittori sono l'Autorità di bacino del distretto delle Alpi orientali in qualità di soggetto preposto la pianificazione connessa alla tutela qualitativa e quantitativa della risorsa idrica a scala distrettuale, la Regione del Veneto in qualità di amministrazione competente al rilascio delle concessioni di derivazioni idriche, ARPAV in quanto autorità preposta al monitoraggio quali-quantitativo della risorsa idrica, ANBI Veneto in rappresentanza degli enti consortili di bonifica e irrigazione che governano il servizio di distribuzione della risorsa idrica nella pianura veneta, e ENEL in qualità di concessionario idroelettrico e gestore dei maggiori invasi, a tale uso preposti, nell'area montana del territorio regionale.
Frutto di ampia condivisione di intenti, di metodi e disponibilità ad avviare un percorso comune sul tema della gestione sostenibile delle risorse idriche, l’intesa vuole operare scelte consapevoli, oculate, puntuali ed efficaci al fine di razionalizzare gli sforzi, sfruttare al meglio le risorse e ottenere il massimo risultato possibile per il territorio.
“Con questa sottoscrizione – dichiara il Segretario Generale, Marina Colaizzi – di Protocollo di Intesa con ANBI Veneto, con l'ENEL e con l'ARPAV si consolida la direzione intrapresa per implementare le attività di sperimentazione sulla rete idrografica regionale e per definire e aggiornare il bilancio idrico e idrogeologico, per avere un quadro conoscitivo più consolidato sul tema del deflusso ecologico. I soggetti coinvolti sono i maggiori attori nell’utilizzo della risorsa idrica e tutti sono consapevoli della necessità di gestirla garantendo le istanze ambientali nel rispetto della sostenibilità socioeconomica.”
“Riteniamo che questa direzione possa essere – conclude Colaizzi - presentata in Europa come una dimostrazione non solo dell'impegno profuso in questi anni, ma anche dell'impegno futuro di ciò che è nostra intenzione fare nel rispetto di quello che la direttiva quadro acque impone”.
Autorità di bacino distrettuale delle Alpi orientali
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