Quel conservatorismo che parla a sinistra

Ossimoro nel titolo o dura verità?
Comunicato Precedente

next
Comunicato Successivo

next
Modena, (informazione.it - comunicati stampa - politica e istituzioni)

In tempi nei quali destra e sinistra sembravano scomparire lentamente, pare per uno strano scherzo del mondo, che oggi certi ruoli di rappresentanza non solo siano cambiati radicalmente, ma addirittura si siano invertiti. La destra parla agli operai, agli impiegati e ai poveri lavoratori emarginati, italiani di periferia che hanno visto i loro quartieri distrutti da disoccupazione, immigrazione incontrollata e criminalità. La sinistra parla ai medici, agli avvocati, ai giovani imprenditori, ai formatori, ai professionisti e alle ricche famiglie dei migliori quartieri.

Se queste parole le avesse lette qualcuno soli 20 anni fa, avrebbe riso di un mondo ribaltato, quasi kafkiano, nel quale il benestante imprenditore della piccola città del centro-nord Italia si candida a Sindaco nelle fila del PD, mentre una schiera di operai, impiegati semplici e giovani lavoratori è candidata nelle liste della Lega e di FDI per il consiglio comunale. Succede che nella sinistra del consiglio comunale siano quasi tutti laureati, dirigenti o membri di spicco dell’establishment societario, mentre i pochissimi operai si trovino a sedere a destra dello scranno presidenziale.

Succede che le misure per migliorare la sicurezza dei quartieri li proponga la destra e li bocci la sinistra,  mentre che le misure per impedire la circolazione dei mezzi più vecchi, quelli che generalmente guidano i cittadini delle fasce più fragili, le proponga la sinistra e le bocci la destra. Accade che il consigliere di sinistra arrivi con il suv davanti al comune, mentre quello di destra con la panda. Non è raro trovare l’uomo di destra alla sagra del paese, mentre l’uomo di sinistra organizza una festa privata nella sua villa extra-lusso sulle colline della città. L’uomo di sinistra, colto e preparato, dice a quello di destra, ignorante e burbero, cosa dovrebbe fare. L’uomo di destra si arrabbia per le buche, quello di sinistra pensa alla nuova ZTL.

L’uomo di destra beve al mattino il caffè al bar sport, quello di sinistra uno shakerato decaffeinato macchiato freddo con un bicchiere d’acqua frizzante proveniente dalle fonti del Canton Ticino. L’uomo di sinistra va in vacanza in Grecia, quello di destra a Coccia de Morto. L’uomo di sinistra ama la povertà, perché non c’è nulla che nobilita di più dell’aiutare i poveri, l’uomo di destra, ai poveri come lui, leva i sussidi. L’uomo di sinistra vuole la sanità pubblica, ma poi usa quella privata, l’uomo di destra promuove la sanità privata, ma la maggioranza di chi lo vota non può permettersela. L’uomo di destra è rozzo, ma vero dentro, quello di sinistra è colto, ma stronzo e opportunista. L’uomo di destra è etero e indossa la canotteria bianca, suo figlio è gay, ma non lo sa e urla alla tv quando vede un gaypride. L’uomo di sinistra sostiene l’amore, ma solo come piace a lui.

Alla fine dei conti non sappiamo più cosa sia la destra e cosa sia la sinistra, ma una cosa la sappiamo, una certa sinistra governa il mondo più conservatore che esista: la stabilità. 

Ufficio Stampa
Davide Nostrini
 Italia del Futuro (Leggi tutti i comunicati)
Via degli Ulivi 9
41053 Maranello
[email protected]
3467448200