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Venerdì 2 agosto a Reggio Calabria si celebra la figura di Corrado Mantoni, in arte Corrado

Venerdì 2 agosto, sulle varie piattaforme Social Network presenti nella rete, sarà disponibile la conversazione, avente come tema “1924-2024: nel centenario della nascita di Corrado”. È stato uno dei personaggi televisivi più amati di sempre, il volto dei programmi più iconici del piccolo schermo.
Reggio di Calabria, (informazione.it - comunicati stampa - società)

"1924-2024: nel centenario della nascita di Corrado” è il titolo della conversazione organizzata dal Circolo Culturale "L'Agorà". Nel corso della giornata di studi, organizzata dal sodalizio reggino, saranno oggetto di analisi diverse cifre, relative alla figura ed artistica di Corrado Mantoni, in arte Corrado. Nato a Roma, Corrado Mantoni è stato uno dei pionieri della televisione italiana, volto storico della Rai e decano dei conduttori insieme a Mike Bongiorno, Enzo Tortora e Pippo Baudo. Con la sua bonaria ironia ed eleganza entrò nei cuori di milioni di italiani, per i quali era Corrado e basta. Ventenne entrò all'EIAR come speaker radiofonico, annunciando al paese notizie di portata storica come la fine della Seconda guerra mondiale e la nascita della Repubblica Italiana.

Negli anni ’50 Corrado conquista, ufficialmente, la radio italiana in veste di presentatore. Ogni suo programma è un successo, e il merito va soprattutto al suo carisma e a quell’ironia colta e brillante. È il decennio successivo, invece, a consacrarlo come uno dei migliori presentatori della televisione italiana. Esordisce con Un due tre nel 1955, ma quello è solo l’inizio di una serie di programmi iconici che hanno fatto la storia nostrana. Negli anni Sessanta approdò in TV con trasmissioni storiche, quali L'amico del giaguaro, Canzonissima, Fantastico e l'edizione del 1974 del Festival di Sanremo. Come autore ideò numerosi programmi per lui e per altri conduttori, come Domenica in per la Rai e Il pranzo è servito per Mediaset.

Ma la sua creatura più riuscita fu la La corrida, ideato come programma radiofonico nel 1968 e portato sul piccolo schermo nel 1986, su Canale 5. Memorabili i siparietti con il maestro Roberto Pregadio e i concorrenti più bizzarri, sottoposti all'impietoso giudizio del pubblico. Fu attivo come doppiatore e attore in alcuni film (celebre lo sketch con Totò in Premio Nobel del 1967), mentre come cantante ebbe un enorme successo con la canzone Carletto (1982), con la quale vinse un Disco d'oro.

Queste alcune delle cifre che saranno oggetto di analisi nel corso della giornata di studi, organizzata dal sodalizio culturale reggino, che ha registrato la presenze, in qualità di graditi ospiti,  della ricercatrice toscana Elena Pierotti e del Vice Presidente del Circolo Culturale “L’Agorà” Antonino Megali, che nel corso della giornata di studi ne hanno ricordato le doti umani ed artistiche. La conversazione, organizzata dal sodalizio culturale reggino, sarà disponibile, sulle varie piattaforme Social Network presenti nella rete, a far data da venerdì 2 agosto.

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