Italia dei Diritti chiede interventi concreti per garantire la sicurezza nel carcere di Cagliari

Prendendo spunto da una nota del segretario generale FNS CISL della regione Sardegna Giovanni Villa, il responsabile per la Politica Interna del movimento presieduto dal giornalista romano Antonello De Pierro solidarizza con gli agenti di polizia penitenziaria e chiede il ripristino delle condizioni di sicurezza all'interno del carcere sardo

Roma, 10/12/2024 (informazione.it - comunicati stampa - politica e istituzioni)

Roma 10 dicembre 2024: Sono di questi giorni le dichiarazioni di Giovanni Villa segretario generale della FNS CISL Sardegna circa la situazione di pericolo che si sta vivendo nel carcere di Cagliari a causa dei molti detenuti problematici che, a quanto sembra, potrebbero prendere in mano il controllo del carcere stesso attivando una rivolta e mettendo a serio rischio l'incolumità del personale di polizia penitenziaria. Carlo Spinelli responsabile per la Politica Interna del movimento Italia dei Diritti interviene su quanto espresso dal sindacalista sardo:" Innanzitutto voglio esprimere la solidarietà personale e del movimento tutto agli agenti di polizia penitenziaria che si vedono costretti a lavorare in situazione di grave pericolo incentivata da quella che sembrerebbe una mancata presenza delle istituzioni.

Nel caso del carcere cagliaritano, quanto affermato dal segretario generale FNS CISL Giovanni Villa metterebbe in evidenza questo aspetto dato che gli episodi che hanno fatto da sentinella a possibili rivolte, sembra non vengano presi in considerazione. Addirittura come si legge nella nota di Giovanni Villa - prosegue Spinelli - sembrerebbe che siano i detenuti stessi a decidere chi, tra gli agenti di polizia penitenziaria, debba fare da scorta nei trasferimenti dei detenuti stessi  verso l'ospedale cittadino per eventuali esami o visite. Se, si legge sempre nella nota, l'agente di scorta non è di proprio gradimento, viene esposto al pericolo di aggressioni al pari dei medici e infermieri del nosocomio. Concordiamo quindi con quanto espresso da Villa e ci uniamo al suo grido di pericolo - conclude Spinelli - affinché si intervenga per ripristinare la sicurezza all'interno del carcere di Cagliari prima che la bomba a orologeria, come ha definito la situazione lo stesso Villa, esploda".

Ufficio stampa Italia dei Diritti per la Politica Interna
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