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Insigne disonora la maglia numero 10 dell’Italia: Commenti faziosi o ricerca del (solito) capro espiatorio?

La sensazione che molti hanno avuto è che –visto l’atteggiamento giornalistico degli stessi media nazionali che si erano prodigati a formulare, prima del match, una probabile formazione con l’esclusione di Insigne- vi sia –forse- molta premeditazione nei commenti di coloro che –secondo il modesto parere dello scrivente- dovrebbero attenersi ad altre analisi e non cercare la vittima sacrificale che –molte volte- non coincide con gli ‘’intoccabili’’ del gruppo azzurro.
Milano, (informazione.it - comunicati stampa - sport)

CRITICHE PREVISTE DA TEMPO
Erano risapute in anticipo le critiche che la Nazianale Italiana avrebbe ricevuto se avesse perso al Santiago Bernabéu contro la Spagna, gara valida per le qualificazioni ai Mondiali 2018 in Russia.

Invece di analizzare il match, mettendo in rilievo il valore dell’avversario, eventualmente le scelte del ct Ventura –che sarebbero state criticate in ogni caso- la poca reattività di una squadra che ben aveva fatto nelle precedenti gare ed altro, si punta direttamente a cercare un capro espiatorio.

Ventura –che avrebbe dovuto solo vincere per accedere direttamente alla fase finale di Mondiali- ha provato a giocarsela con coraggio schierando Candreva e Insigne ai lati di Belotti e Immobile, con De Rossi e Verratti centrocampisti di ‘’rottura’’ e due terzini di spinta come Darmian e Spinazzola, mentre al centro della difesa accanto a Bonucci ha scelto Barzagli per sostituire l’infortunato Chiellini.

ATTEGGIAMENTO DELL’ITALIA
La squadra italiana, fin dalle prime battute di gioco, ha scelto di restare raccolta nella propria metà campo per poi ripartire –quasi sempre- sul lato destro per sfruttare la spinta di Candreva in grado di crossare per le due punte centrali.

Forse sarebbe stato più proficuo adottare un modulo con almeno tre centrocampisti per contrastare un reparto che nella Spagna fa la differenza, infatti la compagine di Lopetegui si è presentata con un modulo che prevedeva Iniesta libero di agire dietro al ‘falso nueve’ Isco e Asensio e Silva mezzali oltre a Busquets con Koke davanti alla difesa.

SPAGNA CHE IMPARTISE UNA VERA LEZIONE DI GIOCO ALL’ITALIA
Non vi è stato match ed i calciatori spagnoli hanno impartito una vera e dura lezione di gioco all’Italia, che probabilmente mettendo in campo una formazioni con un altro modulo che prevedesse un centrocampo più folto e reattivo, forse non sarebbe risuscita ugualmente ad ottenere il successo in terra spagnola.

Il calcio italiano presenta ancora un notevole gap da colmare con quello spagnolo: diversa mentalità, diversa organizzazione a livello federale, mancanza di valide scuole calcio, poca attenzione ai settori giovanili ed altro.

INSIGNE CAPRO ESPIATORIO
Molte critiche sono state rivolte al ct Ventura, ma il vero capro espiatorio è stato individuato da alcuni media nazionali in Lorenzo Insigne.

L’attaccante del Napoli è un “uomo squadra“: ripiega, difende, mantiene i collegamenti tra i reparti, fornisce assist, attacca e conclude. Se viene ignorato dai compagni di gioco, chiaramente non può esprimere tutte le sue grandi capacità.

INSIGNE NON ONORA LA MAGLIA NUMERO 10?
Per la libertà di opinione e di espressione, sembra quanto mai inopportuna la valutazione attribuita da un quotidiano sportivo nazionale ad Insigne. La testata ha doto come votazione 4.5. Questa libera e legittima espressione di voto sarebbe stata accettata se non fosse stato aggiunto un commento che ha lasciato basiti alcuni sportivi italiani: ‘’Insigne disonora la numero 10’’
COMMENTI DEI MEDIA CHE LASCIANO IL TEMPO CHE TROVANO
Un commento che lascia il tempo che trova, ma che merita una risposta: a parte che tutta la squadra avrebbe maritato una simile valutazione numerica, si rimette in rilievo che Insigne è stato trascurato dai suoi compagni di gioco. Verratti e De Rossi appoggiavano sistematicamente l’azione sul lato destro. L’incerto Buffon -autore di una gara non all’altezza delle sue grandi prestazioni- e Bonucci, invece, cercavano il fantasista napoletano solo con lunghi ed irraggiungibili lanci.

…MENTRE GLI INTOCCABILI
La sensazione che molti hanno avuto è che –visto l’atteggiamento giornalistico degli stessi media nazionali che si erano prodigati a formulare, prima del match, una probabile formazione con l’esclusione di Insigne- vi sia –forse- molta premeditazione nei commenti di coloro che –secondo il modesto parere dello scrivente- dovrebbero attenersi ad altre analisi e non cercare la vittima sacrificale che –molte volte- non coincide con gli ‘’intoccabili’’ del gruppo azzurro.

Vincenzo Vitiello per EuropaCalcio.it

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