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Arte e Cultura

PESARO, Cantiere aperto per INTERROGATORIO A MARIA di GIOVANNI TESTORI Di e con Maria Chiara Arrighini

Progetto di residenza all'interno del Festival Testori
Bologna, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura)

Pesaro, Festival Testori "la scena della parola": alla Chiesa dell’Annunziata si entra nella genesi del lavoro di creazione di Maria Chiara Arrighini con Cantiere aperto per “Interrogatorio a Maria, testo scritto da Giovanni Testori nel 1979.

 L’opera fa parte di quella raccolta di testi che costituirà la sua drammaturgia cristiana.

“La mia curiosità di studiare questo testo – racconta Maria Chiara Arrighini - nasce dal desiderio che è emerso leggendolo di interrogarmi sulla figura di Maria di Nazareth, madre di Gesù, madre “Universale”. È interessante per me analizzare la struttura di un interrogatorio all’interno del quale Maria di Nazareth potrebbe essere stata messa. La dinamica che si potrebbe installare in un interrogatorio, in un processo alle intenzioni a Maria di Nazareth, è per me una possibilità estremamente stimolante che mi porterebbe a interrogarmi e quindi a mettere in discussione quello che è stato il mio rapporto con “l’irraggiungibilità” di questa figura femminile. Ho immaginato il testo eseguito da una sola voce, come un dialogo interiore tra due forze, una madre e una figlia, attraversandolo e servendomi della parola di Testori".

 La giovane artista si presenta con umiltà e servizio, prepara il luogo, si spoglia del superfluo, cerca l'essenza

"Verrà,... arriverà".  "noi, povere formiche, intorno a questa sedia che T'attende, non spirito, ma carne, Ti dobbiamo interrogare"

 Un "interrogatorio" che è ascolto e parola: l'artista si fa persona e coro, e voce di Maria, che dice " Io  che fui scelta come grembo, Io fatta di carne come voi" e, poi, Donna che entra nelle piazze, soffre, suda, respira e ama con tutti i suoi sensi.

 Maria sente il nostro sentire:

"Tutti vi stringo, uno per uno, .. nella famiglia immensa e intera, nella bellissima foresta, nel prato d'erba che formate, nell'ardente, grandissima vetrata. Vi stringo tutti dentro le mie ossa, attorno al fuoco vi rinchiudo, nella capanna lacera, nel povero frammento che è restato del camino. Oh, figli miei".  

E, al termine:

 " Ecco così vivendo siete, fratelli, il Suo presepe, la Sua casa, la Sua rosa". "Dentro di Lui, dentro di Me, vi stringo tutti". 

Riprendiamo allora i versi di Dante Alighieri, Paradiso XXXIII:

"Vergine madre, figlia del tuo figlio

,umile e alta più che creatura ".

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Cantiere aperto per INTERROGATORIO A MARIA

[progetto di residenza]

di GIOVANNI TESTORI
progetto di e con Maria Chiara Arrighini
dramaturg Sofia Russotto
produzione esecutiva PAV snc di Claudia di Giacomo e Roberta Scaglione.

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Ufficio Stampa
Giancarlo Garoia
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