Andrea Scanzi, giornalista e scrittore, accompagnato dai Borderlobo, la band del cantautore Andrea Parodi Zabala e del chitarrista Alex Kid Gariazzo, al Teatro Socjale di Piangipane, il Circolo ARCI del ravennate

“Give Peace a song – Le canzoni possono cambiare il mondo”
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Bologna, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura)

 “Give Peace a Song – Le canzoni possono cambiare il mondo”: Andrea Scanzi, giornalista e scrittore, accompagnato dai Borderlobo, la band del cantautore Andrea Parodi Zabala e del chitarrista Alex Kid Gariazzo, al Teatro Socjale di Piangipane, il Circolo ARCI del ravennate, per un viaggio musicale  verso la Pace.

Completano la band Angie al basso, Max Malavasi alla batteria, Riccardo Maccabruni al pianoforte e alla fisarmonica e Raffaele Kohler, il trombettista che ha commosso il mondo intero suonando tutte le sere alle 18 durante il primo lockdown dietro le inferriate della sua finestra a Milano.
 In scaletta una ricerca musicale che è anche un percorso di presa di coscienza e di crescita personale e collettiva, che si apre con Bob Dylan e prosegue, da Rino Gaetano a De Andrè, da Dalla a Paolo Conte, Guccini, Battiato, De Gregori e, poi, brani di Bruce Springsteen, Hendrix, John Lennon, Neil Young.

 Canzoni note ma, oggi, viste in maniera nuova, come "Andreadi De Andrè, "una canzone sulla guerra, anche se non è la prima che viene in mente».

Di De Andrè si è ascoltato “Fiume Sand Creek”.e poi “The river” di Springsteen, “Canzone delle osterie di fuori porta” di Guccini . E, poi, le classiche canzoni pacifiste: “Blowin in the wind”, “Generale” ed “Imagine” (che Lennon considerava “il manifesto del partito comunista dei sogni”), in medley con “Give peace a chance“ e, poi, ripresa nella replica finale..

Tutte canzoni collegate da appassionate introduzioni di Scanzi, capace di spaziare da Woody Guthrie (che ispirò Dylan con un passo dell’autobiografia “Questa terra è la mia terra”, «la sua paura era che la risposta a tutte le domande soffiasse nel vento come giornali svolazzanti») alla collina di Tarces, in Val Venosta, che è quella del celebre incipit di “Generale”.«

Sono tutte canzoni molto belle,- ha continuato Scanzi- che a me, che canto solo un pezzettino di “Prospettiva Nevskij” di Battiato, permettono di raccontare delle belle storie. Perché dietro ogni canzone ed artista c’è una narrazione che posso teatralizzare».

 

 E poi il chitarrista Alex Kid Gariazzo, con un originale  un excursus suegli stili chitarristici di maestri come J. J. Cale, Eric Clapton, Jimi Hendrix, Steve Ray Vaughan, Mark Knopfler e Dave Gilmour.

 

Ad Andrea Parodi Zabala (voce e chitarra acustica) si deve il sottotitolo dello spettacolo, “Le canzoni possono cambiare il mondo”, un mondo oggi attraversato dalle guerre e teso all'aumento delle spese militari

. «Quella degli autori di queste canzoni è stata un’utopia. –  commenta Scanzi-Lo stesso Bob Dylan, che nel 1963 aveva cantato The Times They Are a-Changin‘”, già l’anno dopo aveva cambiato idea. In ogni caso ci hanno provato. L’Arte può provare a migliorare il mondo, ma non lo cambia».

Grande successo.

 

La band

I Borderlobo sono una band composta da musicisti dal profilo internazionale. Alex Kid Gariazzo è il cantante e chitarrista della Treves Blue Blues con cui è arrivato a esibirsi al Circo Massimo di Roma insieme a Bruce Sprinsgteen e ai Counting Crows. Col “Boss”, nella sua Asbury Park, ha suonato per ben due volte anche Andrea Parodi Zabala, cantautore, direttore artistico, promotore culturale che Carlo Feltrinelli ha definito “un attenta- tore di sogni” nella prefazione del suo ultimo disco. Raffaele Kohler è soprannominato “il trombettista bohemienne delle notti milanesi” e ha collaborato con moltissimi artisti, dalla Banda Osiris a Vinicio Capossela, da Cochi e Renato al canadese Bocephus King.  Si è esibito all’autodromo di Monza prima del Gran Premio di Formula 1 e allo Stadio San Siro in occasione del derby Inter – Milan ed è stato il padrino del Busker Festival di Ferrara insieme a Gianna Nannini.

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Andrea Scanzi – storytelling

Andrea Parodi Zabala – voce e chitarra acustica

Alex Kid Gariazzo – voce, chitarra acustica, chitarra elettrica, ukulele

Angie – basso

Max Malavasi – batteria e darabuka

Riccardo Maccabruni – pianoforte, organo, voce

Raffaele Kohler - tromba

Ufficio Stampa

Giancarlo Garoia
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