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Far East Energy Conferma L'aumento Delle Vendite Di Gas E Aggiorna I Livelli Di Produzione E Il Processo Strategico

Come l'azienda aveva precedentemente dichiarato, l'intenzione della campagna di trivellazione completata alla fine dello scorso anno era di produrre i pozzi ad un passo prudenziale per ottimizzare la zona di desorbimento intorno a ciascun pozzo perforato al fine di ottenere massima produzione dal terreno.  Con la produzione in crescita di quasi il 300% dal novembre scorso, e avendo mantenuto questo livello generale di produzione per circa cinque mesi ormai, l'azienda è soddisfatta dei risultati del programma di trivellazione.   
HOUSTON, Texas, (informazione.it - comunicati stampa - energia)

Come l'azienda aveva precedentemente dichiarato, l'intenzione della campagna di trivellazione completata alla fine dello scorso anno era di produrre i pozzi ad un passo prudenziale per ottimizzare la zona di desorbimento intorno a ciascun pozzo perforato al fine di ottenere massima produzione dal terreno.  Con la produzione in crescita di quasi il 300% dal novembre scorso, e avendo mantenuto questo livello generale di produzione per circa cinque mesi ormai, l'azienda è soddisfatta dei risultati del programma di trivellazione.   

In congiunzione con la revisione dei risultati del programma di perforazione 2013, alcuni pozzi sono stati identificati per essere strategicamente chiusi e, nel corso del secondo trimestre, 41 pozzi in totale sono stati chiusi per una delle due seguenti ragioni possibili:

Primo, 12 pozzi sono stati chiusi nell'Area B, la zona di valutazione/esplorazione della compagnia. I pozzi chiusi in quest'area hanno già fornito sufficienti dati di prova e non contribuiscono più alla vendita del gas per via della loro posizione geografica, poichè non ancora allacciati al sistema di raccolta del gas. 

Secondo, 29 pozzi sono stati chiusi in Area A, la zona di produzione/commercializzazione dell'azienda. In questo gruppo di pozzi c'è un sottogruppo che si trova al di fuori del principale modello di attività di disidratazione. Questi pozzi hanno raggiunto un buon completamento e hanno dimostrato una significativa capacità di disidratazione.  Tuttavia, a causa della loro posizione, non contribuiscono segnatamente alla disidratazione nel modello principale, non produrranno gas per parecchio tempo e non sono collegati alla linea di vendita. Questi pozzi torneranno alla produzione quando il modello si espanderà nelle loro vicinanze. Contemporaneamente allo sviluppo di espansione, il sistema di raccolta e commercializzazione sarà esteso per ricevere gas commerciale da questi pozzi. 

L'altro sottogruppo di pozzi in Area A che vengono chiusi sono quelli a più bassa performance  dalla campagna di trivellazione e fratturazione del 2011. Questi pozzi erano parte di una campagna di fratturazione a base di gel che si è successivamente dimostrata inefficace nel nostro particolare filone di carbone (coal seam).  Questi pozzi saranno soggetti a lavori di ripristino che comprendono una rifratturazione con l'uso di diverse ed adeguate formule di proppant, fluido e portata. 

Chiudere questi gruppi di pozzi è in linea con i piani operativi e finanziari della compagnia, poichè le aree servite dai pozzi non contribuiscono alla produzione commerciale ma rappresentano ancora dei costi operativi. Di conseguenza, i pozzi chiusi sono la causa del leggero decremento della produzione media giornaliera riscontrato negli ultimi mesi; tuttavia, allo stesso tempo i volumi di vendita giornalieri del gas hanno continuato ad aumentare ogni mese fino a maggio e giugno.

"I livelli di produzione commerciale hanno continuato ad aumentare con la produzione venduta e consegnata secondo i termini dell'Accordo di Vendita del gas della compagnia. Chiudere in maniera mirata questi pozzi ridurrà significativamente i nostri costi operativi senza ridurre le nostre vendite. Mentre procediamo verso il pieno sviluppo di Shouyang, continuiamo a rendere le operazioni più efficienti," ha affermato l'AD Michael McElwrath.

La compagnia continua le trattative con parti terze e lavora a stretto contatto con i suoi consulenti finanziari  per valutare e negoziare un risultato, che potrebbe assumere la forma di un subappalto o di vendita definitiva della compagnia.  A causa di queste trattative, l'azienda ha decretato un periodo di blackout, che preclude al management e agli interni la compravendita di azioni della compagnia durante tale periodo. Ciò consentirà ai membri del CdA di prendere in considerazione un evento o eventi che potrebbero avvenire in senso materiale e conosciuti solo dai direttori e/o da alcuni alti dirigenti. La compagnia terminerà il periodo di blackout quando gli eventi lo consentiranno.

La compagnia è attenta ai suoi azionisti e agli investimenti che essi hanno fatto nell'azienda, e si impegna ad informare gli azionisti al momento opportuno sugli sviluppi.

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