Vermiglio di Maura Delpero: Un Film con la Montagna nel Cuore

Il film "Vermiglio" di Maura Delpero, presentato in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia, ha ricevuto un'accoglienza entusiastica. Ambientato tra le montagne della Val di Sole, il film racconta l'ultimo anno della Seconda Guerra Mondiale attraverso la vita di una grande famiglia di montagna.

Il film ha suscitato applausi scroscianti durante l'anteprima per la stampa a Venezia. La regista, nata a Bolzano e con radici familiari strettamente legate a Vermiglio, ha saputo catturare l'essenza della vita alpina e delle sue tradizioni senza tempo.

"Vermiglio" narra le vicende di una giovane contadina e della sua comunità, costretta a confrontarsi con il mondo esterno durante l'ultimo anno della guerra. L'arrivo di un soldato rifugiato sconvolge la pace della famiglia proprio nel momento in cui il mondo ritrova la propria dopo la Liberazione.

Il direttore della Mostra, Alberto Barbera, ha elogiato la freschezza del film, paragonandolo allo stile di Ermanno Olmi. La pellicola, con i suoi tempi dilatati e l'atmosfera sospesa, è stata ispirata da un sogno della regista, in cui aveva rivisto suo padre bambino nelle valli della Val di Sole.

"Vermiglio" sfrutta le peculiarità scenografiche tipicamente trentine per raccontare una storia universale di umana solidarietà e aspirazioni giovanili, in contrasto con la rassegnazione degli anziani. Un'opera che, pur radicata in un contesto locale, riesce a parlare a un pubblico molto più vasto.

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