Protesta contro il G7 Cultura a Napoli, attivisti srotolano un red carpet in via Toledo

- A Napoli, la mattina del 21 settembre 2024, un gruppo di manifestanti ha sfilato lungo via Toledo per protestare contro il G7 Cultura. Gli attivisti, appartenenti a gruppi di sinistra, hanno piantato un red carpet simbolico di dieci metri in strada, denunciando l'invisibilizzazione di temi cruciali da parte del Governo. La manifestazione è partita da Largo Berlinguer, con circa cinquanta partecipanti, tra studenti, collettivi organizzati e centri sociali.

Il corteo ha percorso quasi tutta via Toledo, arrivando a ridosso dell'area cuscinetto che circonda Palazzo Reale, dove si stanno svolgendo i lavori del vertice dei ministri della Cultura. Gli attivisti hanno esposto cartelli e bandiere palestinesi, scandendo cori contro il G7 e il neo ministro della Cultura, Alessandro Giuli. Tra gli slogan più ricorrenti, "Jatevenne" e "fuori i fascisti dai luoghi del sapere".

Davide Dioguardi, uno dei portavoce della protesta, ha dichiarato che l'obiettivo è fermare le politiche belliciste del Governo. Ha inoltre annunciato una grande mobilitazione prevista per il 19 ottobre, in occasione del G7 Difesa, che si terrà sempre a Napoli.

La protesta si è svolta sotto l'occhio vigile delle forze dell'ordine, presenti in tenuta antisommossa per garantire la sicurezza. Nonostante la tensione, la manifestazione si è conclusa senza incidenti. Gli attivisti hanno voluto sottolineare la loro opposizione a quella che definiscono una "passerella politica" con l'obiettivo di svendere i beni culturali italiani.

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