Non è iniziata nel modo più consueto l’impresa di Opera Laboratori a Bologna, la società che gestirà i musei di Genus Bononiae. Durante…
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- Un evento inaspettato ha scosso l'inaugurazione della mostra "Ai Weiwei. Who am I?" a Palazzo Fava, Bologna. Un uomo di 56 anni, Vaclav Pisvejc, ha distrutto deliberatamente un'opera di porcellana dell'artista cinese Ai Weiwei. L'opera, intitolata "Porcelain Cube", è andata in frantumi poche ore dopo l'apertura della mostra.
Pisvejc, noto per i suoi atti di vandalismo, è stato immediatamente fermato dalla sicurezza e successivamente arrestato. Non è la prima volta che Pisvejc si rende protagonista di gesti simili: in passato ha rotto un quadro in testa a Marina Abramovic e ha imbrattato la statua del 'Leone rampante' a Firenze con vernice gialla e blu in segno di sostegno all'Ucraina.
La mostra "Ai Weiwei. Who am I?" è la prima personale dell'artista cinese a Bologna, promossa da Fondazione Carisbo e prodotta da Opera Laboratori in collaborazione con Galleria Continua. L'esposizione, curata da Arturo Galansino, esplora l'universo creativo di Weiwei, in un continuo dialogo tra tradizione e sperimentazione, conservazione e distruzione.
Ai Weiwei è noto per il suo impegno nella difesa dei diritti umani e per le sue opere provocatorie che spesso sfidano le convenzioni sociali e politiche. La distruzione del "Porcelain Cube" rappresenta un atto di vandalismo che va oltre il semplice danneggiamento di un'opera d'arte, toccando temi più profondi legati alla libertà di espressione e alla fragilità della cultura.
