Da diverse settimane l’attenzione di molti operatori si sta concentrando sulle arrembanti politiche commerciali adottate dal presidente Usa, Donald Trump, che nei primissimi mesi del suo mandato ha imposto una serie di dazi e tariffe su diverse tipologie di beni importati nel Paese, scatenando tensioni e timori anche sui mercati finanziari. Mercoledì scorso è toccato al settore auto, per il quale lo stesso Trump ha annunciato l’introduzione di dazi del 25%, che saranno permanenti, entreranno in vigore dal prossimo 2 aprile e non saranno applicati solo ai…
Leggi
Approfondimenti:
I costruttori (che avranno una sovrattassa di 3.800 dollari per ogni veicolo venduto) chiedono a Europa e Stati Uniti di trattare. Invece l’esecutivo tedesco lancia minacce.Gira e rigira, lo schema è sempre lo stesso. Trump annuncia i dazi, in modo spesso confuso e oggettivamente poco comprensibile ...
Leggi
L'annuncio choc dei dazi del 25% sulle auto importate ha colpito profondamente i mercati azionari, in particolare i settore automotive, perché rischia di avere ripercussioni pesanti e durature su un settore chiave dell'economia europea. Certamente, la valutazione dei danni che i dazi produrranno su ogni singolo produttore metterà in moto strategie diverse in senso difensivo: dallo spostamento della produzione (e degli investimenti) in USA al cambio delle catene di fornitura.
Leggi