Il Tar della Lombardia rinvia l'apertura della caccia agli uccelli

- Il Tribunale Amministrativo Regionale (Tar) della Lombardia ha deciso di sospendere l'apertura della stagione venatoria 2024-2025 per l'avifauna, inizialmente prevista per il 15 settembre, posticipandola al 2 ottobre. La decisione è stata presa in seguito a una richiesta di sospensiva avanzata da diverse associazioni ambientaliste, che hanno contestato il calendario venatorio stabilito dalla Regione Lombardia.

Il Tar ha accolto l'istanza cautelare urgente presentata dalle sigle animaliste, notificando il decreto cautelare nella mattinata del 14 settembre. Questo rinvio rappresenta una vittoria per gli ambientalisti, che da tempo si battono per una regolamentazione più rigida della caccia agli uccelli, al fine di proteggere le specie migratorie e stanziali.

La decisione del Tar si inserisce in un contesto di crescente attenzione verso la tutela della fauna selvatica e la conservazione degli ecosistemi. Negli ultimi anni, infatti, sono aumentate le pressioni da parte di gruppi ambientalisti e cittadini preoccupati per l'impatto della caccia sulla biodiversità. La sospensione dell'apertura della caccia agli uccelli in Lombardia potrebbe rappresentare un precedente importante per altre regioni italiane, spingendo verso una revisione delle normative venatorie a livello nazionale.

Il calendario venatorio della Regione Lombardia prevedeva un'apertura anticipata della caccia agli uccelli rispetto ad altre regioni italiane, suscitando critiche da parte degli ambientalisti. Questi ultimi sostengono che una caccia anticipata possa interferire con i periodi di migrazione e riproduzione delle specie avifaunistiche, mettendo a rischio la loro sopravvivenza. La decisione del Tar, quindi, potrebbe contribuire a una maggiore protezione delle specie a rischio e a una gestione più sostenibile delle risorse naturali.

Ordina per: Data | Fonte | Titolo