Lavoro USA delude le aspettative, cresce la volatilità sui mercati

Il rapporto sull'occupazione non agricola negli Stati Uniti per il mese di agosto ha registrato la creazione di 142 mila nuovi posti di lavoro, un dato inferiore alle attese del consensus che prevedeva 160 mila nuovi impieghi. Questo risultato, sebbene superiore ai 89 mila posti di lavoro creati nel mese precedente, ha deluso le aspettative degli analisti e ha avuto un impatto negativo sui mercati finanziari.

Il tasso di disoccupazione si è attestato al 4,2%, in linea con le previsioni. Tuttavia, le revisioni al ribasso dei dati dei mesi precedenti, con una riduzione complessiva di 86 mila posti di lavoro, hanno accentuato il clima di incertezza. La reazione dei mercati è stata immediata: le borse europee hanno chiuso in netto calo, con il FtseMIB di Milano che ha perso l'1,20%, mentre Wall Street ha visto il Nasdaq scendere del 2,4%, l'S&P500 dell'1,5% e il Dow Jones dello 0,8%.

La volatilità odierna è stata alimentata dalle aspettative di un possibile maxi-taglio dei tassi da parte della Federal Reserve nella prossima riunione del 18 settembre. I trader hanno aumentato le probabilità di un taglio di 50 punti base dal 36% al 50%, riflettendo le crescenti preoccupazioni per lo stato dell'economia americana.

Il governatore della Federal Reserve, Christopher Waller, ha dichiarato che gli ultimi dati sul mercato del lavoro "impongono un'azione" da parte della banca centrale. Questa dichiarazione ha ulteriormente alimentato le speculazioni su un intervento deciso della Fed per sostenere l'economia.

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