Auto diesel e benzina: il governo italiano propone un rinvio dello stop

- Il governo italiano, rappresentato dal ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, ha annunciato l'intenzione di proporre alla Commissione Europea di rinviare il termine ultimo per la produzione di autovetture alimentate a benzina o diesel oltre il 2035. La proposta sarà formalizzata entro la fine di settembre e presentata a Bruxelles il 25 settembre, durante un vertice sul settore promosso dall'Ungheria.

La decisione di rivedere il termine del 2035 è motivata dalla pesante crisi nelle vendite che ha colpito il settore delle auto elettriche. Nonostante gli sforzi per promuovere la mobilità sostenibile, le vendite di veicoli elettrici non hanno raggiunto i livelli sperati. Questo ha spinto il governo italiano a riconsiderare la scadenza, cercando di trovare un equilibrio tra la necessità di ridurre le emissioni e la realtà del mercato automobilistico.

La proposta italiana potrebbe trovare il sostegno di altri paesi europei, a cominciare dalla Germania. La crisi delle vendite di auto elettriche non è un fenomeno isolato all'Italia, ma riguarda l'intero continente. La Germania, in particolare, ha espresso preoccupazioni simili e potrebbe unirsi all'Italia nella richiesta di rivedere il termine del 2035.

Il rinvio del termine per la produzione di auto a benzina e diesel potrebbe avere implicazioni significative per il Green Deal europeo, l'ambizioso piano dell'Unione Europea per raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. La revisione del termine del 2035 potrebbe rallentare i progressi verso questo obiettivo, ma potrebbe anche offrire un'opportunità per rivedere e migliorare le strategie di promozione della mobilità sostenibile.

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