Eruzione dell'Etna causa la chiusura dell'aeroporto di Catania

L'aeroporto di Catania, uno dei principali snodi aeroportuali della Sicilia, ha dovuto sospendere temporaneamente tutte le operazioni di volo a causa dell'attività eruttiva del vulcano Etna. La decisione è stata presa dall'Unità di crisi a seguito della copiosa ricaduta di cenere vulcanica che ha reso inagibile la pista.

L'Etna, uno dei vulcani più attivi d'Europa, ha mostrato segni di intensa attività nelle ultime ore. L'eruzione ha prodotto fontane di lava e una colonna di fumo alta circa 4500 metri. Questa attività ha causato la caduta di cenere vulcanica nell'area circostante, rendendo inutilizzabili alcune infrastrutture, tra cui la pista dell'aeroporto di Catania.

La chiusura dell'aeroporto ha avuto un impatto significativo sulla mobilità aerea. Gli arrivi e le partenze sono stati sospesi fino a quando la cenere non sarà rimossa dalle aree operative. Si prevede che i voli riprendano alle 15, una volta completate le operazioni di pulizia della pista e delle zone di manovra e parcheggio degli aerei.

Non solo l'Etna, ma anche lo Stromboli, un altro importante vulcano siciliano, sta mostrando segni di intensa attività. Per questo motivo, è stata decisa l'avvio della fase operativa di preallarme. La situazione è monitorata costantemente dalle autorità competenti per garantire la sicurezza della popolazione e delle infrastrutture.

Nonostante i disagi, l'eruzione dell'Etna ha offerto uno spettacolo affascinante. Le fontane di lava incandescente e la nube di plume vulcanico alta quasi cinque chilometri hanno creato un panorama mozzafiato. Questo spettacolo è stato immortalato anche dall'elicottero Drago 142 dei Vigili del fuoco di Catania, che ha effettuato delle riprese aeree dell'eruzione.

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