Barnier non esclude nuove tasse per i ricchi

- Il premier francese Michel Barnier ha dichiarato di voler chiedere ai più ricchi di partecipare allo sforzo di solidarietà, senza appesantire ulteriormente le imposte sull'insieme dei francesi. Barnier ha sottolineato che non intende gravare ulteriormente sulle persone più modeste, su chi lavora e sulle classi medie.

Barnier ha tracciato la rotta per il suo governo, affermando che la situazione economica è grave e che è necessario lavorare per salvare il Paese. Ha presentato una squadra di trentanove ministri, per lo più sconosciuti al grande pubblico, tutti di destra e di centro, con un solo ministro proveniente dai ranghi della sinistra, Didier Migaud, ministro della Giustizia.

Il nuovo governo di Barnier è già bersagliato dalle critiche delle opposizioni, minacciato da una mozione di sfiducia brandita dalla sinistra in rivolta. La sinistra considera l'esecutivo illegittimo e troppo orientato a destra rispetto all'esito del voto dell'estate, quando la coalizione di sinistra Nouveau Front Populaire (NFP) si piazzò prima davanti ai macroniani e ai lepenisti.

Barnier ha riconosciuto che il compito che lo attende è difficile, ma ha espresso fiducia nella sua squadra e nella capacità di lavorare insieme per affrontare le sfide economiche del Paese. Ha ribadito l'importanza di unire le forze per superare la crisi e ha invitato tutti a contribuire allo sforzo comune.

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