Mafia e ultrà, 19 arresti tra le curve di Inter e Milan

- Un terremoto ha scosso le curve di Inter e Milan: 19 persone, tra cui figure di spicco come Luca Lucci e Renato Bosetti, sono state arrestate con accuse che vanno dall'associazione per delinquere con l'aggravante mafiosa all'estorsione, passando per lesioni, percosse e accesso abusivo a sistemi informatici. L'inchiesta, condotta dalla procura di Milano, ha portato alla luce infiltrazioni mafiose nelle tifoserie ultras delle due squadre milanesi, confermando l'interesse della 'ndrangheta nella gestione degli affari legati allo stadio.

Tra i destinatari delle misure cautelari, oltre a Lucci e Bosetti, figura anche Marco Ferdico, capo della curva interista. Le accuse mosse contro di loro includono anche la fabbricazione di documenti di identificazione falsi e false dichiarazioni in atti destinati all'autorità giudiziaria. L'operazione, eseguita dagli agenti del Servizio Centrale Operativo della Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato, della Squadra Mobile e della S.I.SCO di Milano, ha visto l'emissione di decine di decreti di perquisizione.

L'inchiesta ha rivelato come le famiglie mafiose storiche del milanese abbiano fornito protezione ai vari schieramenti ultras, in un contesto di continuo contrasto tra loro. Tra le vicende emerse, spicca quella dello scontro che ha portato all'omicidio di Antonio Bellocco, rampollo del clan di Rosarno, che ha ulteriormente confermato l'interesse della 'ndrangheta negli affari dello stadio.

Le indagini hanno messo in luce un giro d'affari legato al contesto calcistico, con estorsioni e pestaggi che hanno coinvolto anche il bodyguard del noto cantante Fedez. L'operazione ha azzerato i vertici delle curve di Inter e Milan, segnando un duro colpo per le tifoserie organizzate delle due squadre.

Ordina per: Data | Fonte | Titolo