Cina affronta sfide economiche nel secondo trimestre del 2024

La Cina ha affrontato una serie di sfide economiche nel secondo trimestre del 2024. La crescita del PIL è stata del 4,7%, inferiore al 5,3% del primo trimestre e sotto le attese del 5,1%. Questo rappresenta un problema per il Partito, che ha fissato l'obiettivo minimo di crescita per il 2024 "intorno al 5%" e che basa la sua legittimità sulla continuità dello sviluppo economico.

Si prevedono misure di stimolo per rilanciare i consumi interni, che a giugno sono cresciuti solo del 2%, quasi la metà rispetto al 3,7% di maggio e ben sotto le attese del 3,3%. Gli occhi sono puntati su Pechino e sul Terzo Plenum, dove non sembra possano essere decisi nuovi massicci stimoli alla domanda interna.

Per evitare scompensi nel sistema, la Banca centrale ha aumentato la liquidità ai massimi da gennaio iniettando 93 miliardi di dollari nel sistema interbancario con operazioni reverse repo. Questo intervento è avvenuto in un momento cruciale, luglio, il mese del pagamento delle tasse in Cina.

Mentre la Cina è alle prese con una crisi immobiliare, un'elevata disoccupazione giovanile, un crollo della fiducia di aziende e consumatori e un oceano di debiti governativi locali, ci si potrebbe aspettare che il Governo investa tutto ciò che ha nei piani per tirare fuori il Paese dalla crisi economica. Tuttavia, un incontro di alti dirigenti di questo mese si sta delineando per offrire una serie di riforme molto diverse.

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