La Stampa 13/10/2015
Pranzi, cene, alberghi. Centinaia di ricevute pagate con i soldi della Fondazione per il Libro, la musica e la cultura, senza giustificativi, senza un appunto che spiegasse chi fossero gli ospiti e per quale motivo, quale progetto venissero invitati. La carta di credito della Fondazione, finanziata con fondi pubblici, veniva strisciata tutto l’anno...
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