Emergenza siccità in Sicilia: un'azione nazionale

La siccità in Sicilia è diventata un'emergenza nazionale. Questa è l'affermazione del vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, in risposta a un question time alla Camera. Salvini ha sottolineato che il governo sta mettendo in campo ogni azione utile per superare le criticità che sono emerse ed evidenti da anni.

Il ministero ha concluso la fase istruttoria per il piano nazionale di interventi infrastrutturali e per la sicurezza del settore idrico lo scorso 29 maggio. Salvini ha presentato un primo stralcio di programmazione finanziato con circa 950 milioni di euro di risorse del suo ministero.

A Palermo, da questa settimana, è scattato il piano di razionamento dell'acqua. Questa misura, sebbene ancora poco invasiva per il capoluogo siciliano, è significativa se si considera il destino toccato a popolazioni vicine. Alcune zone della regione sono rimaste senza acqua corrente per un mese e mezzo. Per le province di Agrigento e Caltanissetta, le più colpite, è un continuo via vai di autobotti per riempire le cisterne presenti sui balconi in tutte le case.

Si è tenuto davanti a Palazzo Chigi il flash mob di Alleanza Verdi e Sinistra sulla siccità in Sicilia. Tra i partecipanti, oltre a Bonelli e Fratoianni, anche deputati come Grimaldi e altri. I partecipanti hanno esposto cartelli con frasi del tipo "Acqua azzurra, acqua rara", o "Il Governo Meloni che fa?".

Una quota importante è per la Sicilia pari a circa il 10% e riguarderà 7 interventi per 92 milioni di euro su un totale di 75 opere idriche finanziate in tutta Italia. Questo è un passo importante per affrontare l'emergenza siccità in Sicilia e per superare le criticità emerse ed evidenti da anni.

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