Mirafiori, la nuova Fiat 500 Ibrida e le sfide di Stellantis

- Carlos Tavares, amministratore delegato di Stellantis, ha recentemente confermato l'arrivo della nuova Fiat 500 Ibrida nel 2026. Questo annuncio è stato fatto durante l'inaugurazione del Mirafiori Automotive Park 2030, un nuovo polo dedicato alla produzione di veicoli commerciali. La nuova generazione della Fiat 500 Ibrida sarà prodotta a Mirafiori, un segnale importante per il futuro dello stabilimento torinese.

La scelta di puntare sulla tecnologia ibrida per la nuova Fiat 500 non è casuale. Stellantis, infatti, vede in questo segmento di mercato una fetta fondamentale delle proprie vendite future. La nuova 500 Ibrida rappresenta una risposta alle crescenti esigenze di sostenibilità e riduzione delle emissioni, in linea con le normative europee sempre più stringenti.

Tuttavia, la situazione a Mirafiori non è delle più rosee. Nonostante l'annuncio della nuova 500 Ibrida, molti dipendenti dello stabilimento sono ancora in cassa integrazione. La produzione della Fiat 500e è ferma almeno fino all'11 ottobre, e molti operai sono stati trasferiti a lavorare sulle auto Leapmotor, il partner cinese di Stellantis. Questo trasferimento è parte di una joint venture in cui Stellantis detiene il 51% del controllo, con un investimento di 1,5 miliardi di euro.

La decisione di Tavares di investire in Leapmotor e di trasferire parte della forza lavoro su questi nuovi modelli cinesi ha suscitato non poche polemiche. I sindacati dei metalmeccanici hanno espresso il loro disappunto, sottolineando come questa situazione sia il risultato delle scelte strategiche del management di Stellantis. La tensione tra i lavoratori e la dirigenza è palpabile, e il futuro dello stabilimento di Mirafiori rimane incerto.

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