Gennaro Sangiuliano si dimette: il caso Maria Rosaria Boccia scuote il governo

- Le dimissioni di Gennaro Sangiuliano, arrivate venerdì 6 settembre, hanno scosso il panorama politico italiano. Nonostante la premier Giorgia Meloni avesse cercato di frenare i suoi alleati, Antonio Tajani e Matteo Salvini, che la spingevano ad accettare le dimissioni, il destino di Sangiuliano sembrava già segnato. La vicenda ruota attorno a Maria Rosaria Boccia, imprenditrice campana che, con le sue stories su Instagram, ha attirato l'attenzione mediatica e sollevato dubbi e sospetti.

Maria Rosaria Boccia, salita alla ribalta con oltre 105 mila follower su Instagram, ha denunciato presunti ricatti e coinvolgimenti di altre donne, gettando ombre sulla figura di Sangiuliano. La premier Meloni, pur sollevata dall'allontanamento dell'imbarazzo dal governo, ha voluto capire meglio la situazione, cercando di escludere la possibilità di manipolazioni esterne dietro le accuse della Boccia.

Il marito della Boccia, intervistato da Paolo Del Debbio nel programma "4 di sera" su Rete 4, ha espresso il suo disappunto e la sua mancanza di sorpresa per la situazione. Ha sottolineato come il ministro Sangiuliano dovrà affrontare conseguenze inimmaginabili, offrendo persino il contatto del suo avvocato per ulteriori chiarimenti.

La vicenda ha sollevato interrogativi sulla trasparenza e l'integrità delle figure coinvolte, mettendo in luce le dinamiche interne al governo e le possibili influenze esterne. La premier Meloni, pur cercando di mantenere un equilibrio tra i suoi alleati, ha dovuto affrontare una situazione delicata che potrebbe avere ripercussioni a lungo termine.

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